𝓣𝓻𝓮𝓷𝓽𝓪𝓺𝓾𝓪𝓽𝓽𝓻𝓸

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A causa delle buca presenti nel lungo cammino verso il centro di Daegu, la carrozza si muoveva freneticamente provocando che i passeggeri si muovessero da una parte all'altra. Il più giovane ridacchiò quando in uno di quei tanti movimenti, sbatté la testa. La strada era stata lunga, ma mancava poco per arrivare al loro destino e poter vivere come un matrimonio comune. Solo qualche minuto e avrebbe dato inizio alla vita che aveva sempre sognato.

"Quindi..." mormorò. Jimin guardò con la coda dell'occhio suo marito che aveva parlato per poco tempo. L'idea del matrimonio era ancora recente e non avevano avuto una luna di miele perché... Perché Yoongi si era negato ad accettare altro da parte della sua madrina e Jimin poteva comprendere che si trattava dell'orgoglio dell'alfa, ma gli sarebbe piaciuto quel viaggio a Parigi.

"La casa si trova vicino al mercato, è una buona zona. Potrai uscire e passeggiare senza dover camminare molto per arrivare alla fontana" disse Yoongi.

"Va bene" mormorò. Strinse con forza il fazzoletto tra le sue mani e trattenne la voglia di tossire.

Non avevano avuto una luna di miele a Parigi, ma avevano trascorso un buon tempo in casa dalla madrina di Jimin e... Come ogni matrimonio, avevano consumato. Nascose il suo sorriso coprendolo con le sue mani e il fazzoletto. Non era mai stato preparato per quello. Ma la sera prima la sua madrina gli aveva parlato di ciò che sarebbe successo e Jimin arrossì all'idea di dover spogliarsi e vedere nudo Yoongi, ma era stata una buona esperienza, non poteva lamentarsi. E pensò alla possibilità di avere figli. Sapeva che a causa della sua malattia non avrebbe avuto molto tempo, quindi la decisione doveva prenderla al più presto, in fondo gli piaceva l'idea di avere una grande pancia con dentro un figlio suo e di suo marito. Ma non si azzardò ancora a chiedere l'opinione di Yoongi. Non seppe quanto tempo rimase nella sua mente, ma molto probabilmente il tempo sufficiente come per non aver notato che stavano arrivando. Sentì gli odori, le voci, tutto. Era così bello. Dal finestrino osservò bimbi correre, persone che vendevano i loro prodotti e tanti volti nuovi. Il centro di Daegu stava iniziando a piacergli.

"Arrivati a casa ci starà aspettando la tua dama da compagnia, come già saprai, non puoi uscire da solo" Yoongi si affacciò e sorrise appena vide alcuni militari, aveva riconosciuto qualche volto.

"Sì, lo so benissimo" rispose per poi guardarlo attentamente. Era strano... Yoongi lo era. Non sembrava disgustato da lui, ma non sembrava nemmeno esplodere dalla felicità. Ma Jimin alla fine lo capiva. Si erano sposati per poter vivere, soprattutto Yoongi, non aveva avuto altra scelta. E anche se l'alfa lo aveva rassicurato mille volte, continuava a sentirsi colpevole. Era pronto a conoscere la sua dama da compagnia, nessun omega poteva uscire da solo. Sperava di avere un buon rapporto con lei, avere qualcuno con cui parlare. Da quando suo padre alfa aveva deciso di non riconoscerlo più come suo figlio, aveva perso contatto con sua sorella e suo padre omega. Era il prezzo da pagare per aver scelto di seguire e sposare Yoongi.

"Jimin!" esclamò. L'omega spalancò gli occhi, era perso nei suoi pensieri e sentirsi chiamare lo aveva sorpreso.

"Dimmi" scosse la testa cercando di concentrarsi e ascoltare Yoongi.

"Siamo arrivati" disse. Jimin sorrise e si affacciò. La gente passava. La casa era... La tipica di città, la tipica casa che avrebbe un capitano come Yoongi. E avrebbe scoperto come fosse la casa dentro molto presto.

"Entriamo, se la decorazione non mi piace la modificherò a mio gusto" Jimin era pronto a scendere ma...

"Devi aspettare che il cocchiere ci apra, Jimin" ah... era vero, non era più il ragazzino di prima, ma un signore sposato.

"Giusto" disse e si sedette nuovamente in attesa del cocchiere.

"Jimin... So che tutto questo è nuovo per te, lo è anche per me e sono già adulto. Ma la differenza tra noi è che tu eri un ragazzo fino a qualche giorno fa, io lo sono stato anni fa quindi per me è più facile digerire tutto quanto. Quindi non preoccuparti per diventare subito un signore, fai con calma, si?" e sorrise. Ah, Jimin amava quel sorriso.

True Love - KV Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora