Jin♡
Jin il giorno dopo si alzò stanco e
di malavoglia. Aveva passato tutta la notte a pensare alle parole di Corine, cercando una posizione comoda nel letto fino a quando si era arreso ed era uscito sul terrazzo ad osservare le stelle.Non capiva il perché fosse così turbato. Non importa quante volte si era ripetuto mentalmente che fosse solo una svitata: continuava a ricordare il suo viso serio e come il suo cuore avesse avuto un balzo alle parole "Latte e miele".
Cercando di dimenticare la particolare chiacchierata di ieri prese dall' armadio una grande felpa enorme nera, grande il doppio di lui, e dei pantaloni del medesimo colore.
Sua nonna era solita dire che vestito così e con i capelli rosa sembrava "un piccolo bocciolo da proteggere".
A Jin quelle parole piacevano tanto, era come se sua nonna si fosse resa conto di quanto lui fosse minuscolo in confronto agli altri, una persona in continuo conflitto con se stessa e bisognosa di protezione.
Ora aveva i capelli bruni, ma sperava di apparire lo stesso carino.Si mise le sue converse ai piedi, prese lo zaino, uscì dal condominio e si diresse verso la scuola, che distava circa una quindicina di minuti.
Non aveva per niente voglia di tornarci, non si era mia sentito a suo agio con i suoi compagni di classe. Erano troppo immaturi per lui: quando passi il tempo a preoccuparti di non poterti permettere l'affitto il compito di storia sommativo appare come una stupidata. Erano costantemente troppo attaccati alle superficialità della vita, persi su Instagram e su TikTok.In più Jin di natura era un ragazzo molto timido, parlare con qualcuno che conosceva poco lo rendeva agitato, cominciava a balbettare e a sudare, facendo la figura dello stupido. Per colpa di questo aveva pochi amici, anzi, in realtà, la lista di "amici" di Jin era composta da un solo nome: Jung Hoseok, capelli rossi, sorriso a cuore e occhi scuri.
Si erano conosciuti l'anno scorso. Hoseok, o Hobi come lo chiamavano gli altri, si era ritrovato davanti Jin in lacrime a causa della morte di sua nonna.
Il povero ragazzo si era rintanato nel cortile della scuola, in un punto praticamente mai frequentato dagli altri alunni.
Quello era il suo posto preferito. Spesso Jin non sapeva accanto a chi sedersi durante l'orario della mensa o dell'intervallo, quindi prendeva il suo piccolo pranzo (o la sua merenda), un bel libro e si posizionava lì.
Era una piccola radura coperta da grossi cespugli, aveva un aspetto magico e fiabesco che ti faceva venir voglia di restare lì per sempre.Quel giorno Hoseok stava passeggiando tranquillamente per il cortile con lo sguardo rivolto verso il cielo, intento ad assaporare l'aria primaverile. Il tempo era magnifico e aveva propio bisogno di aria fresca dopo aver passato tre ore con il professore di filosofia. All'improvviso udì dei singhiozzi, seguendo l'incessante rumore si era trovato davanti un piccolo ragazzino con i capelli rosa. A Hoseok Jin sembrò un piccolo angelo bisognoso di protezione con quell' aria sperduta.
Si sedette accanto a lui e abbracciò il piccolo fagotto in piena crisi.
Lui era fatto così: sempre pronto ad aiutare gli altri. Forse era per questo che piaceva così tanto alle persone, era una bomba di pura energia, pronto a dispensare sorrisi e supporto a tutti. Jin avrebbe voluto tanto essere come lui, così solare e testardo.
E allora, rannicchiati vicini vicini, si erano raccontati le loro storie. Tra un cucchiaio del riso di Jin e i biscotti al cioccolato di Hobi avevano pianto e riso assieme.Neanche Hobi aveva avuto un vita facile. I suoi l'avevano abbandonato quando aveva cinque anni, e per i successivi 10 era passato attraverso diverse case adottive e orfanotrofi. In tanti lo avevano etichettato come ragazzo problematico, non capendo che Hoseok desiderava solo essere amato. Ci volle un po a trovare la famiglia adatta a lui, ma adesso era felice. La sua sistemazione gli piaceva e aveva finalmente trovato qualcuno che gli voleva bene.
Jin ricorderà per sempre le sue parole quel giorno:
"Il dolore che provi purtroppo non scomparirà mai, rimarrà sempre una cicatrice, ma sono proprio esse a definire chi siamo! Definiscono le nostre battaglie, le nostre avventure, i nostri incontri. Il dolore è necessario per crescere e per migliorare. È necessario imparare dal dolore."
Da allora erano diventati grandi amici, sempre pronti a supportarsi l'un l'altro. Jin non diceva mai di no a una serata con Hoseok, ogni momento con lui era pura avventura. Jin gli doveva tanto.
In effetti fu grazie a Hoseok che decise di intraprendere quella piccola avventura che lo avrebbe trasformato dalla testa ai piedi. Un' avventura che l'avrebbe portato a un incontro speciale.
Ma il suo futuro per adesso era ancora un' incognita, doveva solo essere coraggioso. Avrebbe dovuto anche procurarsi un repellente per procioni, quello eccome che sarebbe servito...
28/09/20
Hey♡
Spero vi sia piaciuto il secondo capitolo! (scusate i diversi errori con le virgole e gli apostrofi...)
Nei prossimi capitoli la storia comincerà a ingranare e finalmente scopriremo quale sarà questa piccola "avventura" che impegnerà il nostro Jin per tutto l'anno :D
Grazie per aver letto.
~Joly
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𝐌𝐢𝐥𝐤 𝐚𝐧𝐝 𝐇𝐨𝐧𝐞𝐲 | 𝐍𝐀𝐌𝐉𝐈𝐍
RomanceKim Seokjin, spinto da un amico, decide di diventare segretamente "l'angelo" della scuola, supportando in modo anonimo chiunque ne abbia bisogno. Kim Namjoon e la sua vita cambieranno totalmente quando un certo sconosciuto comincerà a prendersi cur...