Capitolo 14

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Jin♡

Cominciarono a curiosare tra gli scaffali, pensando in quale reparto cercare.

Jimin sembrava non essere mai stato in una libreria, e comunque fosse non riusciva a staccare gli occhi dal nero che invece pareva del tutto disinteressato.

Hoseok emetteva un urletto ogni volta che trovava un libro che gli piaceva, per poi chiedere a Jin di comprarglielo.

"No Hoseok, smettila! Non ti compro 'Le avventure dei Teletubbies!'" rispose sbuffando.

Lui allora faceva una faccia da cucciolo bastonato e ritornava subito a cercare un altro libro.

"Jinnnie" lo chiamò Jimin all'improvviso.

"Si?" rispose lui distrattamente mentre ammirava le copertine del reparto Fantasy.

"La cultura è importante, giusto?" chiese il rosa mentre nascondeva dietro la schiena qualcosa.

"Certo che lo è!" esclamò Jin "Cos'hai dietro la schiena Jimin? Fammi vedere!" gli chiese cercando di sbirciare.

"Allora dovresti comprare questo per te stesso!" disse lui mostrando finalmente cosa stava nascondendo.

Jin ammutulí quando vide la particolare copertina di quel manuale, arrossendo sempre di più fino a sembrare un grande pomodoro.

"Io credo, anzi ne sono certo" cominciò l'altro "che sia molto importante sapere come si fa sesso, sapere come riuscire a compiacere il proprio comp-"

Jin gli tappò la bocca, volendo sprofondare mille kilometri sotto terra.

"Shhhh, abbassa la voce! Rimetti apposto quel libro, subito!" gli sussurrò in modo teso guardando a destra a sinistra e sperando che nessuno avesse sentito le parole del rosa.

Aveva la tentazione di prenderlo per le orecchie e portarlo da un prete.

Jimin mise il broncio e ripose il libro a suo posto.

"Vedremo poi chi avrà ragione." borbottò a bassa voce.

Come sopravviverò a tutto questo...? Nonnina aiutami tu, non è che mi potresti dire dove è finito il tuo libro sull'esorcizzazione?

Alla fine trovarono il Piccolo Principe e lo pagarono in fretta sotto lo sguardo seccato del nero.

"A mai più!" li salutò muovendo
annoiato la mano.

"È stato un grande dispiacere conoscervi." aggiunse poi.

"Sarà mio." mormorò Jimin appena uscirono dal negozio. Era rimasto completamente ammiliato da quel ragazzo, e quando lui voleva qualcosa la otteneva, sempre.

"Mhhh io non credo, mi pare un osso duro." disse Hobi ridendo. Sapeva che Jimin era testardo riguardo a queste cose, ma Yoongi gli era parso molto, ma molto, freddo.

"Credimi: nessuno resiste a Park Jimin." esclamò l'altro sorridendo fiero. Jin avrebbe voluto avere anche solo un trentesimo della sua autostima.

"Io vado! Ciao!" si intromise allora desideroso di vedere il più presto possibile il ragazzo misterioso. Magari un giorno avrebbe avuto anche il coraggio di parlarci, prima o poi.

Più poi che prima ma va beh...

Prima di tutto però doveva andare al bar dove lavorava, il Blue Moon, per prendere un'altra borraccia di latte e miele e per scrivere il biglietto da inserire nel libro. Non aveva ancora scritto nulla perché voleva prima vedere se riusciva a trovarlo.

𝐌𝐢𝐥𝐤 𝐚𝐧𝐝 𝐇𝐨𝐧𝐞𝐲 | 𝐍𝐀𝐌𝐉𝐈𝐍Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora