Kim Seokjin, spinto da un amico, decide di diventare segretamente "l'angelo" della scuola, supportando in modo anonimo chiunque ne abbia bisogno.
Kim Namjoon e la sua vita cambieranno totalmente quando un certo sconosciuto comincerà a prendersi cur...
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Yoongi♡
Min Yoongi amava follemente Park Jimin. Fin dalla prima volta che lo aveva visto era rimasto affascinato dal corpo minuto e dai capelli rosa, completamente in contrasto con il carattere tutto pepe che lo faceva risaltare e finire in un sacco di guai.
Erano due persone sempre con la battuta pronta, due pervertiti di prima categoria. Yoongi non era un persona molto sentimentale, ma con Jimin avrebbe voluto fare di tutto. Era da molto che lo osservava in silenzio, ridendo alle sue figuracce e alla sua esuberanza. Jimin era un raggio di sole per tutti, e a Yoongi serviva un po di luce nella sua vita.
Così, quando il minore lo aveva bloccato nei corridoi, non aveva perso tempo. Aveva fatto subito il finto seccato, e poi detto che "Vengo solo perché non ho altro da fare e qui mi annoio."
Aveva il dubbio che Jimin sapesse che stesse solo giocando, meglio così in effetti, avrebbero evitato incomprensioni.
Quindi eccolo qui, seduto nella macchina del minore, con il braccio fuori dal finestrino e la sigaretta tra i denti, spenta. Jimin stava guidando e Yoongi era certo che non avesse realmente la patente. L'aveva dedotto dal fatto che ci aveva impiegato anni per capire dove andasse inserita la chiave. Una scena magnifica, che aveva alzato l'aspettativa di Yoongi per la mattinata.
"Dove stiamo andando?" chiese non distogliendo lo sguardo dalle cosce dell'altro. Il rosa non faceva altro che tentarlo, mordendosi le grandi e sicuramente dolci labbra, e aprendo la camicia in modo da mettere in mostra le sue clavicole chiare.
"Vedrai." rispose il minore, sorridonde giocosamente.
L'aria era frizzante, piena di euforia. Jimin avrebbe voluto urlare qualcosa al vento. Si sentiva capace di fare di tutto.
