Kim Seokjin, spinto da un amico, decide di diventare segretamente "l'angelo" della scuola, supportando in modo anonimo chiunque ne abbia bisogno.
Kim Namjoon e la sua vita cambieranno totalmente quando un certo sconosciuto comincerà a prendersi cur...
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Vicini vicini i due passeggiavano nelle strade affollate di Seoul. Il viaggio di andata era stato silenzioso, pareva quasi irreale ai due ragazzi. Quando erano arrivati Namjoon aveva spiegato che, ovviamente se Jin era d'accordo, sarebbero potuti andare a mangiare nel ristorante di suo cugino. Il moro aveva subito accettato, curioso di conoscere un po meglio la famiglia e la vita dell'altro.
Alla fine i due avevano deciso di non saltare la scuola e di andare a cena la sera. Entrambi per colpa degli esami non potevano perdersi nemmeno una lezione.
Dovettero camminare una mezz'oretta, invece di prendere un taxi o un autobus avevano deciso di andare a piedi. Seoul era un città che visitavano poco e quindi volevano cogliere l'occasione.
Le loro mani continuavano a sfiorarsi, ma non si unirono come ieri. Jin aveva un grande groppo in gola, il suo cuore era invaso per metà da eccitazione e per metà da ansia. Namjoon invece appariva calmo, come al suo solito. Non erano ancora ufficialmente fidanzati e il biondo sperava di poter risolvere questa cosa proprio oggi.
Ci aveva pensato a lungo, chiedendosi se Jin avrebbe accettato. Namjoon non voleva metterlo alle strette o farlo sentire a disagio. Alla fine arrivò alla conclusione che avrebbe osservato il comportamento dell'altro durante l'appuntamento e che all'ultimo avrebbe deciso.
Intanto erano arrivati al ristorante. Era molto carino. Elegante e moderno. All'interno i tavoli erano ricoperti con tovaglie blu scuro, tovaglioli trasparenri dorati e come centrotavola dei deliziosi fiorellini azzurri. Una parete era occupata da un grande acquario, con tanti pesci rossi all'interno, mentre le restanti pareti erano occupare da quadri affascinanti e da alcuni specchi. C'era poi un ampia vetrata che si affacciava sulla città, visto che il ristorante si trovava su una leggere collinetta.
