Capitolo 17.

2.7K 108 3
                                    





Ormai era ritornata la vecchia routine nel ritrovarmi nello stesso bar di sempre con Chantel. Era riuscita a ritagliare un buco per incontrarci e parlare, anche perché dovevo assolutamente dirle di Gerald e di ciò che era successo.

Probabilmente mi avrebbe ammazzata e avrebbe nascosto il mio cadavere da qualche parte, dopo quello che le stavo per dire.

Non solo lei non aveva mai avuto chissà quale simpatia per Gerald ma dopo che mi aveva tradita non aveva perso occasione per detestarlo ancora di più.

Dopotutto non aveva tutti i torti, ma io avevo le mie ragioni per poter provare a ricominciare con Gerald nonostante ciò che mi aveva fatto, consci gli anni passati assieme e il modo in cui ero anche riuscita in certe cose a realizzarmi con lui, presumibilmente il mio cuore non era pronto a lasciarlo andare.

<< D'accordo ora mi racconti tutto >> le dissi quando ancora in piedi e con un sorriso a trentadue denti si fermò davanti al tavolino dov'ero seduta.

<< Nemmeno mi saluti? >> mi domandò lei divertita e con un vestito rosso semplice ma che sapeva il fatto suo.

<< Ma chissene importa dei saluti, voglio sapere che cosa hai fatto con il tuo capo ora! >> le dissi io mentre lei si guardò attorno e si sedette con uno sguardo gioioso.

<< Un appuntamento a dir poco meraviglioso amica mia >> sospirò mentre io risi divertita dalla sua faccia.

<< Quindi niente silenzi imbarazzanti o discorsi sul lavoro? >> le domandai mentre lei fece quasi una faccia divertita.

<< No Bec, è stato a dir poco eccitante, tutt'altro che silenzi imbarazzanti e discorsi sul lavoro, non sembrava nemmeno essere il mio capo >> disse lei entusiasta.

<< Che cosa intendi per eccitante? >> le chiesi inarcando un sopracciglio.

<< Intendo dire che mancava poco così dal strapparci i vestiti di dosso, c'è molta chimica e non abbiamo fatto altro che flirtare >> continuò lei ancora più felice guardandomi attentamente mentre io scoppiai a ridere.

<< Non ci credo >> riuscii solo ad affermare mentre lei annuì.

<< Credici invece, credo sia l'uomo più bello che abbia mai frequentato >> aggiunse facendomi sorridere divertita ancora di più.

<< Ma è il vostro primo appuntamento! >> le dissi mentre lei scosse il capo.

<< Tecnicamente si, ma averlo visto tutti i giorni in ufficio è stato d'aiuto, ammetto che all'inizio anche a me aveva preoccupato quest'attrazione ma ora non m'importa niente, dopo quest'appuntamento non vedo l'ora di rotolarmici assieme >> continuò mentre io non riuscii a non scoppiare a ridere sonoramente di nuovo.

<< D'accordo, quindi è andata molto
bene >> dissi sorridendo e annuendo mentre lei mi seguii a ruota.

<< Già, il tempo è volato, pensa non vedo l'ora di ritornare in ufficio solo per provocarlo o fare battutine a doppio senso, vorrei così tanto farti vedere la sua faccia >> aggiunse mentre io scossi la testa ridendo.

<< Sei un arpia Chantel >> commentai mentre lei annuii.

<< Si hai ragione, ma non importa, dobbiamo assolutamente parlare di te, dato che so una cosa che mi ha lasciata a dir poco spiazzata >> disse poi guardandomi fissa negli occhi mentre io deglutii.

<< Che cosa? >> le chiesi facendo la finta tonta e sperando che Nathalie non glie lo avesse detto prima di me.

<< Come che cosa? >> mi domandò lei accigliata << È ritornato Gerald! >> affermò mentre io trovai conferma alle mie supposizioni.

Poco più di uno scherzoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora