Rimasi appoggiata allo schienale mentre l'aria calda mi pizzicava le guance.
Sentivo lo sguardo di Grayson Barley puntato sul mio volto e la cosa m'infastidiva parecchio perché mi pareva di essere un quadro.Dal canto suo era particolarmente strano, solitamente anche lui non sembrava darmi molte confidenze mentre oggi non faceva altro che scherzare, presumibilmente li era successo qualcosa da renderlo felice.
Quando incominciò a sorseggiare il suo drink rumorosamente mi voltai a fissarlo stizzita e con le sopracciglia aggrottate, capendo che lo stesse facendo di proposito.
<< Smettila >> lo ammonii guardandolo male, mentre lui mi fece un sorriso soddisfatto.
Smise di fare rumore ma continuò a guardarmi mettendomi in soggezione, mentre in tutti i modi cercavo di non girarmi a ricambiare il suo sguardo.
<< Ti sei rifatta il naso? >> mi domandò poi seriamente mentre io aggrottai ancora di più le mie sopracciglia.
<< No, perché? >> gli chiesi non capendo che cos'avesse il mio naso.
<< Me lo ricordavo diverso >> m'informò mentre io scossi la testa stizzita.
<< Quindi ti ricordavi il mio naso ma non il mio nome? >> gli domandai accigliata mentre lui fece una risata.
<< Dopo che mi hai detto il tuo nome, mi sono ricordato di te e anche del tuo
naso >> mi spiegò mentre io sbuffai.<< Non mi sono rifatta il naso >> gli dissi mentre lui lo guardò.
<< Sembra di si >> continuò facendomi sbuffare di nuovo.
<< Hai una pessima memoria, lo hai ammesso anche da solo >> gli feci notare mentre lui annuii.
<< Sei cambiata però >> aggiunse mentre io ritornai a guardarlo.
Per quanto Grayson Barley mi stesse antipatico, dopotutto era davvero un bel ragazzo. Aveva un volto delicato ma allo stesso tempo dei tratti da uomo, i suoi occhi erano assurdi, per quanto preferissi quelli scuri, i suoi erano obiettivamente molto particolari con quella macchiolina marrone in mezzo a quel verde, il suo naso era dritto e le sue labbra erano di un colore rosato tendente al rosso. Se non avessi saputo come fosse fatto caratterialmente, probabilmente mi sarebbe anche potuto piacere.
<< Sono cresciuta >> dissi fissandolo mentre lui ricambiò lo sguardo.
<< Lo vedo >> ridacchiò facendomi sbuffare.
Finalmente vidi in lontananza Elodie e sospirai sollevata che non ci avesse messo molto. Con un sorrisone identico a quello del fratello si sedette sbuffando e appoggiando uno zaino sul tavolo, mentre Grayson Barley tirò fuori un pacchetto di sigarette e ne tirò fuori una per fumarla.
<< Non vedevo l'ora di finire >> sospirò Elodie mentre io e Grayson rimanemmo a guardarla.
<< Anche io non vedevo l'ora che finissi sinceramente >> aggiunse lui beffardo, mentre Elodie lo guardò.
<< Tu smettila di fumare >> lo ammoní lei, mentre lui sbuffò il fumo proprio dalla sua parte facendole scuotere la testa contrariata.
Elodie chiamò con una mano il cameriere per ordinare da bere e una volta aver scelto, quest'ultimo se ne andò via.
<< Com'è stato ritornare a Los Angeles? >> mi chiese poi, voltandosi dalla mia parte.
<< Era da un po' che non ci ritornavo, mi ha fatto uno strano effetto >> ammisi, mentre lei annuí.
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Poco più di uno scherzo
ChickLitIl suo fidanzato l'ha tradita, è stata sfrattata dal suo appartamento ed è stata licenziata in una sola settimana. Che altro le resta a Becca Marrow da fare, se non ritornarsene a vivere nella sua città natale dai suoi genitori, dove tutto in passat...