Capitolo 47

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Mi sveglio improvvisamente, alzandomi di scatto con il cuore in gola e il respiro affannato. Resto per un attimo seduta sul letto con le mani appoggiate sul materasso cercando di regolarizzare il mio respiro. É ancora tutto buio in camera, a parte una flebile luce che entra dai buchi della persiana.
Mentre sto cercando di calmarmi giro leggermente la testa e noto che Fabio é affianco a me che sta dormendo beatamente. Subito mi porto una mano sul cuore e tiro un sospiro di sollievo nel vedere che il francese é affianco a me e nell'avere la conferma che é stato solo un incubo. Un'incubo che porta il nome di Fede ovviamente. Sará che ieri abbiamo parlato di lei e di conseguenza questa notte l'ho sognata mentre mi portava via Fabio, di nuovo.
Decido di alzarmi e di andare in cucina a prendere un bicchiere d'acqua che magari mi aiuterá a calmarmi. Prendo il mio cellulare e senza svegliare Fabio mi alzo ed esco dalla camera per poi scendere in silenzio in cucina. Dal silenzio che regna in casa, capisco che stanno ancora dormendo tutti, nonostante siano giá le otto di mattina.
Una volta arrivata in cucina comincio ad aprire tutte le credenze prensenti nella stanza fino a che trovo quella con i bicchieri. Ne prendo uno e ci verso dell'acqua per poi sedermi sul bancone della cucina e sorseggiare l'acqua.
Dopo essermi calmata, decido di preparare la colazione per tutti dato che ormai sono sveglia. Per prima cosa ordino su Glovo dei croissant per tutti dato che so che i francesi ne pazzi, per poi mettermi all'opera e preparare dei pancake. Inizio a prendere tutti gli ingredienti per poi pesarli e metterli tutti insieme per creare l'ipasto dei pancake. Una volta pronto l'impasto mi metto alla ricerca di una padella per poterli cuocere. Metto la padella sul fornello e la faccio scaldare per poi cominciare a versare l'impasto e dare forma ai pancake. Dopo circa una mezz'oretta sento bussare alla porta e subito corro ad aprire trovandomi davanti il ragazzo delle consegne che mi porge i croissant che ho ordinato. Pago il ragazzo per poi congedarmi e tornare dentro casa. Poggio i croissant sul bancone della cucina e termino di cucinare gli ultimi pancake. Ovviamente essendo in tanti ho dovuto fare doppia dose di impasto altrimenti non sarebbero bastati per tutti. Una volta pronti, metto i pancake in due piatti che poggio sul bancone della cucina. Poi passo a preparare il tavolo, stendo una bella tovaglia colorata sul lungo tavolo per poi cominciare a metterci i pancake e i croissant. Poi metto i piatti in corrispondenza di ogni sedia e dei bicchieri. Dopodiche metto alcune tazzine da caffé e alcune tazze piú grandi per il té e la cioccolata e le posate tra cui cucchiaini, forchette e coltelli. Prima di incominciare a preparare le bevande calde, metto sul tavolo del succo di frutta, le creme spalmabili tra cui nutella, miele, marmellata e burro, dello yougurt e della frutta per gli sportivi della casa. Infine mi dedico alla preparazione delle bevande calde, inizio a prepare i caffé e a mettere l'acqua nel bollitore per il té. Mentre attendo che l'acqua bolla e che si finisca di preparare il caffé, metto a tostastare delle fette di pane, nel tostapane posto vicino al fornello. Mentre attendo che il pane si tosti, spengo il bollitore e il caffé per poi portarli sul tavolo insieme alle bustine del té e allo zucchero e intanto inizio a preparare la cioccolata calda per i piú piccoli della casa. Mentre sono intenta a preparare la cioccolata, una voce femminile mi fa distogliere lo sguardo dal fornello.
"Buongiorno" sento dire da una voce che proviene da dietro di me
Mi giro immediatamente, senza però smettere di girare la cioccolata, notando che Martine é entrata in cucina.
"Buongiorno" ricambio il saluto sorridendo
"Che buon profumo!" esclama con un sorriso avvicinandosi a me
Ricambio il suo sorriso senza però distogliere il mio sguardo dalla cioccolata.
"Come mai giá sveglia tesoro?" esclama dolcemente poggiandomi una mano sulla spalla
"Ho avuto un incubo cosí sono venuta a prendere un bicchiere d'acqua e dato che mi era passato il sonno ho deciso di mettermi all'opera" esclamo con lo stesso tono dolce della voce mentre lei mi regala un sorriso amorevole
Aveva proprio ragione Fabio, sua madre é davvero una donna adorabile e anche suo padre é un uomo meraviglioso. É come se fosse i miei secondi genitori, sono davvere delle persone fantastiche.. ora capisco perché Fabio é cosí adorabile.
"Mi ero svegliata proprio con l'intento di preparare la colozione ma poi ho sentito questo buon profumo e ho visto che mi avevi giá preceduto" esclama con un sorriso per poi continuare a parlare "Hai bisogno di aiuto tesoro?" domanda controllando cosa mi mancasse ancora da preparare
Do un leggero sguardo alla tavola per vedere cosa mi manca ancora da fare per poi rispondere alla donna.
"Si grazie.. devo solo terminare di tostare il pane tanto la cioccolata é quasi pronta" esclamo gentilmente con un sorriso sincero stampato sulle labbra
Senza perdere altro tempo Martine inizia a tostare il pane per poi metterlo in un piatto e portarlo in tavola cosí come io porto la cioccolata in tavola che inizio a versare in due tazze per Louane e Damien, lasciando ciò che avanza nel pentolino che poggio al centro del tavolo.
Una volta che la colazione é pronta, io e Martine ci sediamo su due sedie alte poste affianco al bancone delle cucina e cominciamo a parlare in attesa che il resto della famiglia si svegli.
"Fiamma io volevo scusarmi per ieri.. non avrei dovuto parlare di Fede davanti a te. Fabio non mi ha raccontato molto di voi per cui non sapevo che fosse successo qualcosa tra te e Fede e che questo ti ha fatto soffrire molto. Davvero mi dispiace" esordisce visibilmente dispiaciuta mentre io scuoto leggermente la testa con un sorriso rassicurante
"É tutto a posto davvero! Lei non poteva sapere ciò che é successo tra di noi, non deve scusarsi" dico con un sorriso rassicurante, ma anche un po malinconico nel ripensare a tutto ciò che é successo da quando ho messo piede nel paddok di Motogp
È incredibile come un semplice stage abbia cambiato radicalmente la mia vita. Eppure é succeso. Mi sono ritrovata senza la mia migliore amica e e con un ragazzo che amo piú della mia stessa vita, ma al tempo stesso ho trovato altre persone meravigliose che mi vogliono un mondo di bene ma soprattutto ho ritrovato mio fratello.
"Ah nono non darmi del lei che mi fai sentire ancora piú vecchia di quanto giá sono.. dammi pure del tu" esclama con un sorriso divertito sulle labbra che subito contagia anche me
Dopo poco però vedo la sua espressione farsi piú seria.
"Ti va di raccontarmi cosa é successo tra di voi?" domanda gentiente con un piccolo sorriso malinconico sulle labbra mentre io annuisco un po titubante
Insomma é pur sempre la mamma del mio ragazzo e si merita di sapere ciò che é successo tra di noi. Cosí come lo sa mia madre, é giusto che lo sappia anche lei.
Faccio un piccolo respiro e prendo coraggio per cominciare a raccontare tutto ciò che é successo da quando sono arrivata in Petronas.
"Non so se Fabio ti ha mai raccontato cosa é successo tra me e mio fratello dopo la morte di mio padre" dico attendendo una sua risposta che non tarda ad arrivare
"Si Fabio mi ha detto qualcosa riguardo al vostro litigio" esclama facendosi malinconica tutto d'un tratto
Bene una parte dolorosa in meno da raccontare. Nonostante siano passati piú di sei anni da quando papá é morto, il dolore che provo é ancora molto forte e la ferita é ancora aperta.
"Dopo la bellezza di sei anni io e Franco ci siamo riappacificati cosí lui per recuperare tutto il tempo perduto mi ha chiesto di seguirlo per tutta la stagione dato che la cosa avrebbe fatto star piú tranquilla anche nostra madre, cosí dopo tanti dubbi e pensieri decisi di accettare anche grazie allo stage che una mia docente dell'universitá mi propose di fare in Petronas. É proprio durante lo stage che conobbi Fabio perchè come sai lui é il compagno di squadra di mio fratello" dico prendendomi una piccola pausa mentre Martine mi incita dolcemente a continuare il racconto "Da lí sono cominciati tutti i problemi" dico fermandomi nuovamente e trattenendo una piccola lacrima che spinge per uscire
"Io e Fabio ci siamo trovati bene fin dall'inizio, infatti passavamo molto tempo insieme e questa cosa non andava giú a mio fratello, per il semplice fatto che aveva paura che io soffrissi. Da lí abbiamo cominciato a litigare di nuovo e ad allontanarci nuovamente come accadde sei anni prima" dico e una piccola lacrima mi bagna il volto
Martine subito se ne accorge cosí mi prende per mano e mi rivolge un sorriso rassicurante.
"Dopo la morte di mio padre, Franco é diventato il mio punto di riferimento insieme a mia madre e perderlo di nuovo per una semplice amicizia, mi sembrava assurdo. Il giorno prima della gara in Argentina, dopo l'ennesimo litigio con mio fratello, Fabio mi chiese di diventare la sua ragazza e quando Franco lo scoprí, fu la fine perché il giorno dopo in gara causò la caduta di Fabio in pista mettendo fine alla gara di entrambi. Questo avvenimento mi fece prendere la decisione piú facile e piú codarda che io potessi prendere ovvero scappare senza dire nulla a nessuno. Mi isolai totalmente da tutti e non risposi piú a nessuna chiamata. Quando ritornai a Milano, scoprii che Fede non che mia migliore amica, avrebbe preso il mio posto di stagista in Petronas. Quello fu il punto di rottura della nostra amicizia" dico trattenendo a stento alcune lacrime
Noto che Martine ha in volto un'espressione letteralmente scioccata.
Probabilmente non si aspettava nulla di tutto ciò.
"La tua stessa amica ti ha tradita fidanzandosi con il tuo ragazzo proprio nel momento in cui tu avevi piú bisogno di lei?" domanda sconvolta mentre io annuisco lasciandomi sfuggire qualche lacrima che non riesco piú a trattenere
"Mi dispiace cosí tanto. Io non avrei mai immaginato che ti fosse successo tutto questo" dice visibilmente dispiaciuta mentre io scuoto leggermente la testa, con un sorriso amaro, come a dire "non fa niente"
Decido di continuare il racconto non senza aver bevuto un sorso d'acqua dal bicchiere che avevo lasciato prima sul bancone.
"Io poi sono ritornata e ho iniziato a lavorare con Maverick in Yamaha e da lí sono iniziate tutte le ripicche e le vendette. Fortunatamente con mio fratello sistemai tutto quasi subito al mio ritorno mentre con Fabio ci sono voluti cinque mesi! Lui stava con Fede ed io mi misi con Maverick e non facevamo altro che litigare tra di noi e provare a riprenderci, senza successo, continuando a prendere in giro i nostri allora attuali fidanzati che erano ignari di tutto. Litigi, pianti, risse, incidenti, baci rubati e gesti d'amore.. ecco diciamo che queste parole riassumono in breve ciò che c'é stato tra me e Fabio, ma anche con le persone che mi stavano intorno, in questi mesi" dico ripensando a tutte le volte in cui abbiamo tentanto di sistemare le cose, a tutte le volte in cui gli ho detto che tra di noi non ci sarebbe stata un'altra possibilitá, a tutte le volte in cui in preda alla pazzia ci siamo abbracciati e baciati per poi pentircene, a tutte le lacrime che ho versato per lui e a tutti gli sguardi che di nascosto ci scambiavamo solo per poterci sentire un po piú vicini.
"Poi però durante la pausa estiva é cambiato tutto, anzi forse qualcosa ha iniziato a smuoversi a Barcellona quando Fabio mi diede il premio..
La lontananza durante tutti questi mesi ci ha fatto capire che l'uno senza l'altra non potevamo restare cosí a fine pausa estiva, mentre eravamo a Mykonos, ci siamo dichiarati" dico vedendo subito un sorriso comparire sulle labbra della donna
"Però non ci siamo rimessi insieme in quell'occasione perché quella dichiarazione portò alla rottura con i nostri fidanzati.. solo domenica in Austria, dopo altre due settimane di lontananza, abbiamo deciso che era arrivato il momento di darci una seconda possibilitá perché in tutti questi mesi, nonostante tutto, non abbiamo mai smesso di amarci, anzi il nostro amore é diventato ancora piú forte" esclamo ritrovando finalmente il sorriso
"Voglio darti un consiglio da mamma" dice prendendomi le mani "Sai noi mamme ci rendiamo subito conto di come sono le ragazze o i ragazzi che i nostri figli e figlie ci presentano e mi sono bastate poche ora per capire che sei una ragazza fantastica per cui l'unica cosa che ti dico é di lasciarti alle spalle il passato.. non pensare piú a cosa é successo, non pensare piú a Fede non pensare a nulla, pensa solo ad essere felice con Fabio e basta perché alla fine tutto ciò ti é servito ad allontanarti da persone negative come lei! Ora goditi tutto ciò che di bello ti sta dando la vita perché ti meriti il meglio tesoro davvero e per ultima cosa ricordati che io ci sarò sempre per te per qualsiasi cosa" dice dolcemente per poi avvolgermi in un affettuoso abbraccio
É davvero fantastica questa donna, sono sicura che andremo davvero molto d'accordo. Posso davvero dire di aver trovato una seconda mamma. Sono sicura che questa settimana sará meravigliosa.
E mentre siamo ancora abbracciate, sento dei passi farsi sempre piú vicini a noi.
"Buongiorno bellezze" esclama sorridendo ed avvicinandosi a noi mentre io e Martine ci stacchiamo dall'abbraccio ricambiando il saluto
Lui subito si avvicina a me e mi abbraccia da dietro lasciandomi un bacio sulla guancia mentre Martine ci guarda intenerita.
"Buongiorno amore mio" esclamo per poi girare leggermente la testa e lasciargli un dolce bacio sulle labbra
Questi sono i risvegli meravigliosi che vorrei sempre.
"Che stavate facendo?" domanda poi ancora mezzo assonnato, senza però staccarsi da me
"Nulla stavamo facendo due chiacchiere" esclama con un sorriso la donna di fronte a me "Comunque vado a vedere se si é svegliata Louane.. per oggi abbiamo organizzato una bella giornata in barca quindi dobbiamo sbrigarci" esclama nuovamente alzandosi dalla sedia
Prima di salire al piano di sopra da un bacio sulla guancia sia a Fabio che a me per poi avviarsi verso la scala.
Abbiamo capito entrambi che quella di andare da Louane é solo una scusa per lasciarci un po soli.
"Tutto ok amore? Perché non ti ho vista a letto e mi sono preoccupato" domanda premuroso accarezzandomi una guancia
Adoro quando si preoccupa cosí per me.. é davvero adorabile. Mi fa capite quanto ci tiene a me e quanto mi ama.
"Si é tutto ok.. ho avuto un incubo e non sono piú riuscita a dormire cosí ho deciso di rendermi utile e di preparare la colazione" esclamo sorridendo
"Non sapevo che sapessi anche cucinare" dice ironicamente
"Capacitá nascoste" dico per poi baciarlo
Questa volta però non un bacio sfuggente come al solito ma un bacio come quelli che piacciono a lui. Ed é un attimo lasciarsi andare alla passione.. infatti cominciamo a baciarci sempre con piú foga, dimenticandoci totalmente che siamo in cucina e che potrebbe arrivare chiunque in qualsiasi momento. Io mi aggrappo con entrambe le mani al suo collo mentre lui ancora le sue mani sui miei fianchi cominciando ad alzare la canotta che ho indosso. A quanto pare però non é ancora arrivato il nostro momento perché poco dopo sentiamo due vocine che ci chiamano.
"Fiammaaa" "Zioo"
Al sentire quelle due vocine ci stacchiamo immediatamente e ci risistemiamo riprendendo fiato.
Poco dopo infatti dalle scale sbucano Louane e Damien che ci corrono incontro per poi fiondarsi tra le nostre braccia non appena sono vicini a noi.
E mentre abbracciamo i due piccolini, io e Fabio ci lanciamo uno sguardo come a dire "ci é mancato poco".
Sembrerá strano ma avevano ragione Tom e Anthony.. forse é meglio in camera. Ok forse sto correndo troppo.
- Ok Fiammetta datti una calmata! E poi smettila di pensare a queste cose mentre abbracci una bambina insomma!
Mi ricorda prontamente la mia coscienza.
~ Hai ragione coscienza hai ragione! Ah ma adesso che ci penso.. da quanto che non ti fai piú sentire.. quasi mi ero dimenticata di averti!
Giá.. da quanto non si faceva sentire piú la mia amata coscienza!
- Wow é la prima volta che mi dai ragione e che ammetti che ti manco quasi non ti riconosco piú
~ Non ti allargare coscienza.. é stato un caso l'essere d'accordo con te
- Ah ecco adesso ti riconosco
Ok sono definitivamente pazza!
Caccio immediatamente quel pensiero dalla testa come saggiamente mi ha ricordato la mia coscienza e mi concemtro sulla piccola Louane che é in braccio a me.
"Buongiorno piccola" esclamo lasciandogli un bacione sulla guancia che lei subito ricambia
"Lo sai che oggi andiamo al mare" dice tutta eccitata con un grosso sorriso sulle labbra mentre io annuisco con un sorriso intenerito
E mentre parlo un po con la piccola che é ora seduta sulle mie gambe, una manina sulla mia gamba e una particolare frase attirano la mia attenzione.
"Zia mi prendi un po in braccio?" domanda una vocina, mentre sento una piccola mano picchiettarmi sulla gamba
Abbasso leggermente lo sguardo e vedo il piccolo Damien che mi guarda con due occhioni meravigliosi.
Rielaboro per un secondo la frase che ho appena sentito e mi convinco di essermi immaginata tutto ma poco dopo la stessa vocina mi risveglia dai miei pensieri.
"Allora zia mi prendi in braccio?" domanda questa volta con un piccolo broncio
No non me lo sono immaginato.. lo ha detto per davvero. Una piccola lacrima sfugge al mio controllo per poi alzarmi dalla sedia poggiando a terra Louane.
Mi abbasso sulle ginocchia per mettermi all'altezza del piccolo e poterlo guardare negli occhi.
"M-mi hai chiamato zia?" domando incredula mentre sento dentro di me una gioia immensa
"Si! Perché non vuoi che ti chiamo zia?" domanda rattristandosi di colpo
"Ma certo che voglio piccolo! Non sai quanto mi hai reso felice chiamandomi zia" esclamo prendendolo in braccio e stringendolo forte forte a me mentre lo sento sorridere e stringermi il collo dalle sue manine
É vero non sono sempre stata cosí sentimentale, da piccola non volevo nemmeno un ragazzo, ma essere chiamata zia é una cosa che ho sempre sognato fin da quando ero piccola. I bambini mi sono sempre piaciuti e avere un nipotino é la cosa che piú desidero al mondo. Certo mi piacerebbe avere anche un figlio mio ovvi però questo é un desiderio che mi é venuto da poco mentre l'avere un nipotino é una cosa che sogno fin da bambina. Lo so ho un carattere contraddittorio, ma purtroppo sono sempre stata cosí.
Nel frattempo vedo Louane che corre da Fabio, che nel frattempo si é messo a tagliare la frutta da mettere nello yougurt, a raccontargli ciò che é appena accaduto.
"Mi ha chiamato zia" dico a Fabio, tenendo stretto il piccolo tra le mie braccia, non appena i nostri sguardi si incrociano
"Devi ritenerti fortunata perché sei la prima che chiama zia! A lui non é mai piaciuta nessuna ragazza tra tutte quelle che ho avuto per cui vuol dire che gli piaci per davvero" esclama sorridendo mentre io ricambio il suo sorriso ancora con il piccolo in braccio
Poco dopo anche gli altri arrivano in cucina e tutti insieme facciamo colazione. Dopo aver finito di fare colazione aiuto Martine a sparecchiare la tavola e poi raggiungo Fabio in camera per prepararci per la giornata in barca. Comincio a frugare nella valigia alla ricerca di un costume da indossare e alla fine opto per un costume intero rosso, con una grossa scollatura sulla schiena al quale abbino un paio di pantaloncini di jeans e un paio di infradito rosse. I capelli decido di raccoglierli in uno chignon basso e disordinato. Per concludere il tutto prendo la mia borsa nella quale metto un cappellino rosso con la visiera, un paio di occhiali da sole, gli asciugamani, le creme solari e il cellulare. E proprio mentre stavo per uscire dalla camera, vengo bloccata da Fabio.
"Ti conviene prendere una giacca" esclama con un sorrisetto furbo sulle labbra
Lo guardo leggermente perplessa non capendo a cosa dovrebbe servirmi una giacca in pieno agosto e soprattutto per andare al mare.
In tutta risposta Fabio mi mostra una chiave e lí metto insieme i pezzi e capisco tutto.
"Noo andiamo in moto?!" domando incredula con gli occhi a cuoricino mentre lui sorride vedendo la mia reazione da bimba felice
Corro subito ad abbracciarlo per poi prendere immediatamente una giacca che ho in valigia. Una volta pronti, prendiamo le nostre cose, ci diamo appuntamento in spiaggia con gli altri per poi uscire di casa e partire. Mi ero dimenticata quanto bello é andare in moto con lui. Quanto é bello abbracciarlo e sapere che lui é l'unica ancora di salvezza per non cadere. E poi sentire quel vento che sembra ti faccia volare, che ti fa sentire estremamente libera. Poco dopo arriviamo in spiaggia e attendiamo che anche gli altri arrivino.

Inoubliable Inolvidable / Fabio QuartararoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora