Capitolo 20

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Da quando ho iniziato a lavorare in Motogp ho capito che manager e psicologo si equivalgono come professioni. La prima cosa che mi hanno detto appena sono arrivata in Yamaha é stata "Quando a Maverick va male una gara, si rinchiude per ore nel motorhome senza voler vedere nessuno". Per questo ho deciso di venire qui ad aspettarlo perché anche se non vuole vedere nessuno, voglio provare a consolarlo e fargli capire che può succedere che una gara vada male e che l'importante é che non si sia fatto male. Mentre aspetto che entri, decido di mandare un messaggio ad Azzurra ed Electra sul nostro gruppo whatsapp Coinquiline alla riscossa 👩‍👩‍👧 per avvisarle che domani non tornerò a casa ma andrò in Spagna con Maverick.
Quel gruppo lo creammo con Azzurra e Fede non appena ci siamo conosciute per poterci mantenere in contatto e ora da quando Fede se ne é andata abbiamo ashiunto Electra ed eliminato Fede. Il nome del gruppo lo scelse Fede perché fin dalla prima volta che ci siamo incontrate tutte e tre, avevamo capito che eravamo tre pazze scatenate e che insieme ne avremmo combinate di tutti i colori e poi abbiamo scelto quell'emoji perché fin da subito sia Fede che Azzurra mi hanno detto che avevo un faccino da bimba e loro sarebbero state come le mie mamme e cosí é stato. Ora che Fede ha deciso di andarsene abbiamo deciso di mantenere lo stesso nome e la stessa emoji per il semplice fatto che Electra ci sembra pazza come me e Azzurra ma anche la seconda "madre" che mi consola sempre.
"Ciao ragazze vi volevo avvisare che domani non torno a casa ma vado in Spagna con Maverick! Ci vediamo tra qualche giorno... mi raccomando fate le brave!"
Premo invio e mando il messaggio sul gruppo. Le risposte non tardano ad arrivare.

Zuzzu (Azzurra)
😏😏 brava la nostra Fiamma

Elli (Electra)
Uhh Fiammetta fa conquiste😏😏

Avanti smettetela é solo un
viaggio non é nulla di che 😅
forse potreste avere ragione... c'é
stata un'uscita giovedí.. appena ci vediamo vi racconto tutto☺️

Zuzzu
😍😍😍 Fiammetta innamorata

Elli
Ricordati che noi saremo le tue testimoni💁🏻🙋🏻

Leggo i messaggi e mi scappa un sorrisino. Metto il cellulare in standby e lo poggio di fianco a me sul divano dove sono seduta. Aspetto ancora qualche minuto e poi sento la porta spalancarsi rivelando un Maverick piú furioso che mai.
"Cazzo" urla sbattendo la porta porta d'ingresso per richiuderla dietro di se
Si siede sul divano per qualche secondo, per poi rialzarsi di nuovo e tirare un calcio ad una sedia che é vicino al tavolo.
"Che gara di merda" urla nuovamente per poi andare nella sua camera e cambiarsi dato che aveva ancora la tuta
Ho deciso di non parlare e di lasciarlo sfogare perché parlare ora sarebbe inutile. Quando si calmerá proverò a parlargli e a tirarlo un po su di morale.
Dopo pochi secondi ritorna in cucina, con in dosso una t-shirt nera un paio di pantaloncini del medesimo colore della maglietta, e si siede sul divano con i gomiti poggiati sulle gambe e la testa fra le mani.
Faccio un piccolo sospiro e mi avvicino a lui poggiandogli una mano sulla schiena e cominciando ad accarezzagliela.
Mi ricordo la prima gara in Qatar quando andai a consolare Fabio dopo la gara che non era andata nel migliore dei modi. Mi ricordo il suo viso deluso e i suoi meravigliosi occhi pieni di lacrime che chiedevano solo una spalla su cui piangere ed io ero lí a consolarlo e poi la scorsa gara a Jerez, lo stesso viso deluso, gli stessi occhi pieni di lacrime, lo stesso bisogno di una spalla su cui piangere, ma quella volta la spalla su cui piangere era diversa, non era la mia. Decido di scacciare immediatamente quei pensieri dalla mia testa e di concentrarmi su Maverick, prima che mi metta a piangere.
"Era il secondo giro solo il fottuto secondo giro.. avevo ancora tutta la gara davanti, avrei potuto lottare con Marc per la vittoria e invece quell'idiota mi ha fatto cadere e cosí ho fatto cadere anche tuo fratello che non centrava niente" dice ancora con la testa abbasata
Riesco comunque a vedere qualche lacrima rigargli il volto cosí prendo in mano la situazione.
"Maverick gurdami" gli dico dolcemente prendendogli il viso tra le mie mani
"Ci sono ancora tante gare.. siamo solo a inizio stagione. Il tuo momento arriverá non abbatterti. Questa gara ormai é andata cosí punto non tormentarti piú! Non é stata colpa tua se Franco é caduto.. é stato un incidente.. tu non potevi farci nulla quindi smettila di darti colpe inutili" gli dico guardandolo negli occhi e asciugandogli con il pollice le lacrime che continuano a scendere dai suoi occhi
Non so nemmeno io cosa dirgli in questo momento.. quelle sono state le uniche cose che mi sono venute in mente. É proprio in questo momento che capisco che molte volte un abbraccio e la semplice presenza di una persona valgono molto di piú di 1000 parole.
"Sai se la cuduta di Franco fosse stata colpa tua fidati che sarei venuta qui solo per tirarti uno sberlone e mandarti al diavolo" gli dico sorridendo e noto con piacere che anche sulle sue labbra spunta un piccolo sorriso
"La cosa che mi fa piú arrabbiare é che se avessi vinto mi avresti baciato dannazione" esclama cercando di fare il serio mentre io scoppio a ridere
Visto quel faccino da bimbo deluso che ha in questo momento decido di dargli un piccolo premio di consolazione.. cosí mi avvicino lentamente a lui e gli lascio un piccolo bacio a stampo sulle labbra.
"Consideralo come premio di consolazione" gli dico facendo la superiore mentre lui scoppia a ridere per la mia poca credebilitá
Cosí lo voglio vedere.. che sorrida e che stia bene e non vederlo con quel faccino deluso e arrabbiato. É un grande pilota e questo non cambia per colpa di una caduta.
Ormai é andata, bisogna pensare alla prossima gara per poter fare meglio. Certo probabilmente se fossi al posto suo avrei fatto anche peggio, sarei andata direttamente a prendere a pugni Fabio però non é di certo la cosa migliore da fare. É vero che se non ci sei dentro non lo capisci. É normale che noi che non corriamo non possiamo capire certe cose ma possiamo solo immaginarle e l'unica cosa che possiamo fare é riempire di frasi fatte i nostri piloti. Vorrei davvero fare molto di piú che riempirlo di frasi fatte ma non saprei cosa fare.
Mentre penso a queste cose sento una mano poggiarsi sulla mia gamba che subito mi risveglia dai miei pensieri.
"Fiamma grazie per esserci e per quello che stai facendo" mi dice guardandomi negli occhi diventando serio
Scuoto leggermente la testa con un sorriso amaro sulle labbra.
"Vorrei fare di piú.. vorrei non doverti riempire di semplici frasi fatte, ma capisco che non posso fare di piú di questo. Noi che non corriamo non possiamo capire cosa si prova quando una gara va male e quando uno cade rischiando di farsi male e di perdere la propria carriera, noi non possiamo capirlo e quindi diciamo le prime cose positive che ci vengono in mente" dico ripensando a quando papá mi raccontò della caduta che gli aveva portato via tutti i sogni e le speranze sulla sua carriera da pilota motociclistico
Papá era un pilota ed era uno dei candidati a vincere il mondiale. Era tra i piú bravi della sua epoca. Vinceva tutte le gare e non aveva rivali, piú o meno come Marquez ora. Tutti erano entusiasti di lui e della sua carriera. I giornalisti lo lodavano e lo ritenevano quasi il pilota piú forte di sempre, fino a che non arrivò quella maledetta gara, proprio a casa nostra, in Italia. Mancavano 5 giri alla fine e papá era primo fin quando il pilota che era dietro di lui perde l'equilibrio e cade e la sua moto finisce addosso a papá facendolo cadere. Nella caduta la moto di mio padre gli finí sulla gamba. Fu una brutta rottura e questo fece si che lui non potesse piú correre. Mi ricordo ancora quando me lo raccontava, aveva gli occhi pieni di lacrime. Non ha mai avuto nessuno che lo capisse ed era stato semplicemente riempito di frasi fatte.
"Fiamma" dice risvegliandomi dai miei pensieri "Tu sei una delle poche che realmente capisce quanto é importante per noi piloti correre e sei forse l'unica che riesce a consolarci e darci sempre la forza per andare avanti.. le frasi fatte con te assumono significato. Non so come farei senza di te" mi dice dolcemente mentre mi accarezza la guancia
Una piccola lacrima solitaria mi bagna la guancia subito lo abbraccio.
"Qualsiasi cosa accada io ci sarò sempre" gli dico restando abbracciata a lui
Restiamo ancora un po a parlare e poi decido di andare da Franco per sapere come sta, mentre Maverick viene richiamato nei box per il briefing post gara.
Non ho mai visto mio fratello cosí deluso come oggi. Per una volta che vuole farsi una gara decente senza fare lo stupido, deve esserci un'idiota che gli manda all'aria la gara. Restiamo circa un'oretta e mezza a parlare e vedo che per fortuna si é ripreso un po dalla delusione, ma soprattutto ora che ho constatato che sta bene sono ancora piú tranquilla.
"Ora va da lui che ha bisogno di te! Prendi tutto perché guai a te se mi vieni a svegliare presto domani mattina per prenderti la valigia" mi dice ridendo
Rimango molto stupita dalle sue parole cioé mio fratello mi sta mandando di sua spontanea volontá a dormire insieme ad un ragazzo che non sia lui. Sta bene davvero?? Magari ha sbattuto la testa e ora non é in lui.
"Sei sicuro di stare bene?" dico titubante mentre lui scoppia a ridere
"Cioé magari ha sbattuto la testa nella caduta e ora non sei in te... perché tu che di tua spontanea volontá mi mandi a dormire con un ragazzo non so probabilmente stai male" gli dico cercando di essere seria ma finisce che scoppiamo a ridere come due matti
Mi erano mancati tantissimo questi momenti con lui, ridere insieme, farci il solletico e fare gli stupidi insieme.
"Sto benissimo tesoro" esclama sorridendo "É giusto cosí sorellina.. ora tocca a te essere felice" dice accarezzandomi una guancia, ed é proprio mentre stavo per parlare che mi interrompe
"Io starò bene non preoccuparti.. ora chiamo Francesca poi andrò un po da Vale e il tempo mi passa non preoccuparti.. sono io che ti sto dicendo di andare non te ne stai andando tu.. e poi é giusto che tu ti faccia una vita. Siamo stati insieme per tutto il weekend ora devi stare con Maverick altrimenti perderai anche lui. Sei mia sorella e so che ci sarai sempre per me anche quando avrai un ragazzo perché i fratelli ci sono sempre l'uno per l'altra qualsiasi cosa accada" dice asciugandosi velocemente due lacrime sfuggite al suo controllo mentre io ormai sono una fontana
Dopo tutto quello che é successo tra di noi non me lo aspettavo un discorso cosí. Ora siamo grandi ed é normale che ci si debba trascurare un po per via di fidanzati e cose varie ma questo non vuol dire che smetteremo di vederci.. continueremo sempre ad esserci l'uno per l'altra e sono contenta che sia riuscito a capirlo perché era esattamente quello che cercavo di dirgli quando mi piaceva Fabio.
D'istinto lo abbraccio forte mentre continuo a piengere a dirotto.
"Ti voglio bene Franco" sussurro nell'incavo del suo collo
"Anche io" mi sussurra a sua volta
Dopo esserci ripresi da questo momento sdolcinato tra di noi, andiamo in camera cosí Franco mi aiuta a preparare la valigia. Dopo aver sistemato e preparato tutto, ci salutiamo e ci facciamo le ultime raccomandazioni.
Torno nel motorhome di Maverick e lo trovo seduto sul divano intento a guardare qualcosa al cellulare.
Chiudo la porta senza fare rumore dato che non si é accorto che sono entrata. Lascio la valigia vicino alla porta e poi mi siedo sul divano vicino a lui.
"Ehi campione" gli dico lasciandogli un bacio sulla guancia
Lui si gira di scatto e non appena mi vede un enorme sorriso compare sulle sue labbra. Sono davvero contenta di vedere che si é ripreso e che stia già meglio.
"Non ti avevo sentita" mi dice lasciandomi anche lui un bacio sulla guancia
"Senti" dico allungando un po la I per prendere tempo "Mio fratello mi ha praticamente cacciato dal motorhome quindi non é che.." inizio a dire sorridendo senza però riuscire a finire la frase perché Maverick mi precede
"Ma certo che resti a dormire da me anzi te lo avrei chiesto proprio ora ma ho visto che Franco mi ha preceduto quindi" dice alzando alzando leggermente le spalle sorridendo ma poi vedo che diventa leggermente confuso "Ma sei sicura che Franco non abbia sbattuto la testa nella caduta?" dice cosí serio e confuso che mi fa scoppiare a ridere
Annuisco continuando a ridere e alla fine cede e si mette a ridere anche lui. Rimaniamo per un po a ridere come due idioti e poi decidiamo di prenotare del sushi per cena.
La serata va alla grande e dopo aver terminato il film che avevamo iniziato a vedere ce ne andiamo a dormire.

Inoubliable Inolvidable / Fabio QuartararoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora