Destinati-Draco Malfoy

Chapter Nineteen-I need help

Draco aveva capito il suo sbaglio. Lo sbaglio che aveva sempre fatto, da prima della guerra a quel momento.

Aveva capito di dover chiedere aiuto.

-Zabini, Nott- richiamò Malfoy.

-Si?- risposero.

-Devo parlarvi-

-Allora?- chiese Theo una volta seduto sul letto.

-Ho bisogno di aiuto-

A quelle parole i due amici si guardarono increduli.

-Non ci credo, Draco Malfoy che chiede aiuto? Wow- disse Zabini facendo sorridere Draco.

-Io non voglio più avere nulla a che fare con Pansy, sono stato obbligato da suo padre per un patto che ha fatto con il mio tempo fa. Ci siamo incontrati nella foresta proibita e mi ha minacciato. Mi manca troppo Maddison.- disse tutto d'un fiato Draco facendo strabuzzare gli occhi ai suoi amici.

-Aspetta, credo di aver capito male, il Signor Parkinson ti ha minacciato?- chiese Theo.

-Ha detto che se non mi comporterò bene con Pansy mio padre subirà il bacio del dissennatore.-

-Non ci credo, Draco questa è una faccenda troppo seria- disse Blaise alzando le mani al cielo.

-Dillo a tua madre.- disse poi Nott.

-Sai che lei è sempre dalla tua parte, riuscirà a liberarti- continuò poi Blaise mettendo una mano sulla spalla di Draco.

-Appena inizieranno le vacanze, le dirò tutto. È una questione troppo seria per un gufo.-

-Grazie di averci detto tutto.- sorrise Blaise.

-Mi raccomando, non dite nulla a Maddison. Promettetelo.-

-Non uscirà nulla, promesso- dissero i due in coro.

Uscirono tutti dalla stanza per poi recarsi al campo da Quidditch.

Sugli spalti, al posto di Maddison, c'era Pansy che salutò Draco con la mano.

Lui si rattristì pensando alla ragazza, gli mancava parecchio, non si parlavano più da qualche settimana e lui non stava più bene da allora.

I pensieri di Draco vennero interrotti da una pluffa lanciata da Nott.

-Ti sbrighi?- chiese poi Zabini.

-Eccomi-