Chapter Thirty-Sectumsempra

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Quel mese di Marzo era pieno di verifiche e compiti.

I ragazzi di tutte le casate erano molto stressati e a peggiorare le giornate di Maddison c'erano le occhiatacce da parte di Pansy e il suo gruppo di oche.

Per fortuna la sera, quando tutti andavano a dormire, lei e Draco si mettevano sul divano a coccolarsi.

Quelli erano i momenti in cui stava davvero bene.

La mora passeggiava per i corridoi del castello con i libri al petto. La sua treccia mora era morbida mentre delle ciocche le incorniciavano il bel viso. La sua divisa perfettamente stirata la rendeva la ragazza dei sogni di ogni studente ad Hogwarts.

Tutti i ragazzi sospiravano quando passava. Non sarebbe mai stata di nessuno se non del Principe delle Serpi, Malfoy.

Incontrò Harry, anche lui passeggiava da solo.

Si misero una di fianco all'altro e continuarono a camminare parlottando.

Avevano legato molto in quell'ultimo periodo e Maddison lo stava aiutando per una sorpresa che avrebbe dovuto fare a Ginny.

Arrivati in un corridoio stranamente deserto i due si guardarono. Entrambi avevano una brutta sensazione.

Harry si allontanò da lei per andare a controllare cosa fosse quello strano rumore che sentivano dietro l'angolo.

Non l'avesse mai fatto.

Un rumore di passi dietro di Mad la fece voltare.

Pansy Parkinson le puntava la bacchetta contro. Sul suo viso si poteva notare un'espressione prepotente e carica di rabbia.

-Cosa vuoi Pansy?- chiese scocciata.

-Non rivolgerti a me in quel modo, lurida sangue sporco!-

-Si, va bene.- alzò gli occhi al cielo lei.

-Mi sono scocciata di vederti girare attorno al mio Draco, non hai ancora capito che per lui sei solo un giocattolino e che molto presto tornerà da me?-

-Hai finito? O posso andare?-

-Ti ho detto di non rivolgerti così a me!- urlò.

Il suo viso arrossato per la rabbia fece ridere Maddison.

-Ridi di me? Vediamo se riderai ancora dopo questo! Sectumsempra!-

La ragazza si guardò, sangue copioso usciva da delle ferite appena formate.

Il dolore era insopportabile.

Il petto di Maddison si ricoprì di profondi tagli e  il sangue macchiava il pavimento.

In quell'esatto istante Draco, che aveva incontrato Harry, e la McGranitt, che aveva sentito quel trambusto ed era andata a controllare, svoltarono l'angolo.

Il biondo, corse verso la sua ragazza afferrandola prima che sbattesse a terra, sporcandosi di sangue.

Pansy sbiancò. La McGranitt furiosa la guardava.

Harry si avvicinò alla coppia, per poi recitare le parole che avrebbero risanato le ferite, proprio come qualche anno prima aveva fatto Severus Piton con il biondo.

-Le ferite sono chiuse ma dobbiamo portarla in infermeria, ha perso troppo sangue.- disse mettendo una mano sulla spalla del biondo.

I due ragazzi corsero nell'ala dell'infermeria dove Madama Chips iniziò subito a curarle le ferite.

Pansy Parkinson venne scortata dalla preside nel suo ufficio.

Draco e Harry vennero chiusi fuori dalla stanza.

Il primo era scoppiato in un pianto disperato e non aveva potuto trattenersi.Il secondo, ugualmente preoccupato, cercava di consolarlo.

-Su Draco, calmati, sono sicuro che si riprenderà presto-

-Devi...devi chiamare Blaise...e- e Astoria...e Nott.- cercò di dire tra un singhiozzo e l'altro.

Harry evocò il suo bellissimo Patronus che rapidamente raggiunse la Sala Comune dei Serpeverde.

Astoria, Blaise e Theodore si precipitarono nell'infermeria.

-Cos'è successo? Draco? Dov'è Maddison?- chiese Astoria terrorizzata.

-Calmati As, non ce la fa a parlare.- le accarezzò la schiena Nott.

-Ragazzi Maddison è stata colpita da un Sectumsempra di Pansy, Madama Chips la sta curando.- rispose Harry per Draco.

I tre ragazzi si portarono una mano alla bocca.

Blaise si avvicinò al suo migliore amico e gli passò un braccio sulle spalle attirandolo a sé.

-Starà bene amico, ne sono sicuro.- gli sussurrò con tono fintamente tranquillo.

-Harry, grazie per aver aiutato Draco.- lo ringraziò Astoria.

-Di nulla, se non vi dispiace vado un attimo a cambiarmi la camicia, torno più tardi con gli altri.- disse indicandosi le macchie di sangue.

I ragazzi stettero un bel po' ad aspettare e Draco riuscì anche a calmarsi.

Quando Madama Chips aprì la porta, fu il primo a scattare in piedi.

-Sta bene.- disse. -Ma è molto debole e ha bisogno di riposo. Preferirei che entrasse solo uno di voi e per poco tempo. Poi potrete vederla domattina.- concluse.

Draco si voltò verso gli amici che, sorridendo, gli indicarono la porta intimandogli di entrare.

L'infermiera si chiuse nel suo ufficio e Draco si avvicinò al lettino.

Prese la mano fredda di Maddison e le lasciò un leggero bacio sulla fronte.

La ragazza aprì debolmente gli occhi.

-Hey...- sussurrò lui sorridendo.

Lei sorrise non riuscendo a parlare.

-Non sforzarti, non fa nulla. Tra poco devo andare via...-

La mora alzò la mano libera portandola sulla guancia del ragazzo.

Draco la baciò dolcemente sulle labbra, poi sorrise.

-Mi hai fatto prendere un bel colpo oggi eh!- rise facendo sorridere anche lei che però tossì subito dopo per lo sforzo.

La mano di Mad finì nel ciuffo platino del ragazzo che chiuse gli occhi rilassandosi.

-Signor Malfoy, deve uscire...- disse dolcemente Madama Chips.

Draco sospirò, poi annuì.

L'infermiera li lasciò di nuovo da soli.

-Ci vediamo domani mattina, va bene? Riposati un po'.- sorrise per poi lasciarle un ultimo bacio che fece durare qualche secondo in più.

-Vai adesso, prima che Madama Chips ti cacci a suon di calci.- disse lei debolmente e con gli occhi socchiusi.

Draco rise, poi si allontanò. Le lasciò un ultimo sguardo e poi uscì.

-Allora? Come sta? E' Sveglia?-

-E' sveglia ma è ancora debole, domani mattina possiamo tornare.-

I quattro Serpeverde tornarono nel proprio dormitorio e cercarono di riposare qualche ora.

Destinati-Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora