T/N POV
Lasciai cadere alcuni pacchetti di biscotti nel carrello mente passavo con fare svogliato tra i vari scaffali del supermercato. Volevo il mio bambino... Sospirai leggermente per poi posarmi una mano sulla fronte controllando la mia calligrafia con i vari oggetti che dovevo comprare. Avevo anche bisogno del cibo per i gatti. Una volta riempito il carrello con tutto il necessario era andata alla cassa che era stranamente affollata e rumorosa. Davanti a me c'erano due uomini con l'aspetto rude e poco curato che stavano importunando una ragazzina che probabilmente frequentava ancora il liceo. Guardai con ribrezzo le persone sviare attorno a quella scena senza muovere il benché minimo dito e così decisi di avvicinarmi io e di fare qualcosa al riguardo.
T/N:"Scusate"
....:"Cosa vuoi?!"
T/N:"State importunando una mia amica quindi vi prego di lasciala in pace oppure sarò costretta a chiamare la polizia e vi avverto io ho delle conoscenze nel quartier generale di Tokyo quindi non vi conviene più di tanto a meno ché, non vogliate finire al fresco."
....:"Ci stavamo solo divertendo un po'....la sua amica era d'accordo con noi"
T/N:"Forse dovreste andarvene"
....:"Puoi avere tutte le conoscenze che hai... Non alzare troppo la cresta con noi donna se no potrebbe andarti male"
T/N:"Non ho paura"
Guardai negli occhi l'uomo con cui stavo parlando, c'era dell'astio tra di noi ma non avevo intenzione di cedere a quello sguardo, di certo era più grande e grosso di me, però non mi importava molto. Afferrai il polso della ragazza trascinandola vicino a me e cambiando corsia, tenendo la ragazza con me.
....:"Grazie... Non saprei cosa avrei fatto se.... Grazie"
T/N:"Di nulla, ora rimani qui un attimo non mi fido ancora nel lasciarti da sola"
....:"Certo... Grazie ancora..."
Le sorrisi leggermente mente con la mente tornai all'immagine di quei due ragazzi... Li avevo già visti ma non so dove. Mi senti sulla pelle degli occhi puntati contro e sentii alcuni brividi passarmi per la spina dorsale. Era estate ma ció monosta avevo freddo, volevo il mio bambino, lui era l'unico che riusciva a fermare il freddo. Non l'avrei mai immaginato, di certo non era nei miei fare la mamma single. Però non riuscivo a vederlo come un male, anche se avevo paura, cosa avrei dovuto dire al mio bambino. Cosa avrei dovuto dire a Soichiro di suo padre, come potevo prendere il posto di Light ed improvvisarmi sia da mamma che da papà? E se sbagliassi qualcosa? Mi passai una mano sul collo, cercando di trovare una minima risposta alle mie milioni di domande. Sapevo di aver già abbastanza superato la morte di mio marito ma nonostante questo non potevo far altro che sentirmi in ansia. Era passato un anno da quando lui.... In questo anno erano successe molte cose e mi sarebbe piaciuto moltissimo aver avuto il supporto di Light in questo periodo, non sapevo come fare la mamma, morivo dalla paura. Ogni sera faticavo ad addormentarmi perché i pensieri mi tenevano costantemente sveglia e con la mente occupata. Non dovevo abbattermi lo sapevo bene ma... Non potevo fare a meno di sentire un complesso di inferiorità. Vedevo le altre mamme nei reparti per bambini che sembravano cavarsela bene, sorridevano e ridevano con le piccole figure di pochi mesi che stringevano al petto e girovagavano eccitati con i mariti o le mogli in cerca di nuovi abitini per i loro figli. Afferrai le buste della spesa ed iniziai ad uscire dal supermercato seguita a ruota dalla ragazzina che avevo precedentemente aiutato. Le sorrisi leggerne e dopo essermi assicurata per l'ennesima volta che stesse bene la lascia andare verso la strada di casa seguendola con lo sguardo fin quando mi era possibile. Ero invecchiata, a farmelo capire era stato il:grazie signora, che mi aveva rivolto quella ragazzina. Eppure non ero poi così vecchia anzi come mamma mi considerava abbastanza giovane. (io direi che qui avete 23/24 però non metto un età precisa quindi lascio a voi la scelta dell'età che volete avere)
Iniziai a camminare per le strade illuminate dai lampioni che illuminavano la notte. Stava tirando una leggera arietta che era stranamente piacevole e rinfrescante e che mi donó sulla pelle un senso di protezione e di rilassamento. Forse Sakura aveva ragione, avevo proprio bisogno di staccare un po' dal mio solito via vai della vita. Inspirai a tutti polmoni l'aria della notte cercando di sciogliere i nervi rigidi che avevo già da mesi. Un leggero odore di menta mi aveva fatto aprire gli occhi giocando un brutto scherzo alla mia mente che mi aveva portato a guardarmi intorno alla ricerca vana di Light.
Sentii alcuni passi arrivare da dietro la mia schiena. E per un secondo l'idea che forse sarebbe spuntato fuori mio marito dicendomi che era tutto uno scherzo o un brutto sogno oramai finito si impossessó di me. Mi girai di scatto aprendo un sorriso felice che si spense subito quando al posto di mio marito mi ritrovai davanti i due uomini che avevo visto copi prima al supermercato. Il più grosso si avvicinò a me rigirandosi tra i denti lo stuzzicadente e ghignando. Era alto, e aveva una pancia sporgente, i capelli erano scuri e la faccia tozza. Era vestito con una maglietta nera e dei jeans grigi. Una sua mano era appoggiata con fare orgoglioso sulla sua cintura colorata mente i suoi occhi erano puntati con divertimento verso di me. Il suo compare era decisamente diverso da lui, era snello, quasi secco e aveva una maglietta grigia con dei semplici pantaloni. Sul suo viso c'era un leggera barba che gli contornava la maschiella
Anche lui stava ridendo, sentii un brivido di gelo passarmi lungo la schiena ma cercai di non darci troppo peso.
.....:"T/N... Giusto? È da un po' che non ti vedevamo più in giro... Sai tuo fratello aveva ancora un conto in sospeso con noi e per questo che è morto. Certo chi si aspettava che dopo la sua adorata sorellina sarebbe venuta ad ammazzare uno dei nostri, però il fatto che oggi dopo anni ci siamo rincontrati dev'essere proprio un miracolo non credi?"
Sentii le gambe tremare, l'uomo che aveva parlato si era avvicinato a me di un passo. Io cercai con tutte le mie forze di indietreggiare ma non ci riuscivo. Quieto rimasta lì ferma con la consapevolezza che probabilmente mi avrebbero stuprata e uccisa. Ero rimasta ferma mente alcune lacrime mi si erano formate ai lati degli occhi... Soichiro.
Il più magro iniziò a ridere ed in poco me lo ritrovai davanti.
....:"Che ne dici ci divertiamo un po' tra di noi? Poi sai com'è dovremo vendicare il nostro amico ma ora come ora perché non svagare un po' la mente... Sembra allettante non trovi?"
Istintivamente guardai con speranza la strada per provare anche solo ad intravedere qualcuno ma nulla. Non c'era nessuno appare noi, era risaputo che questa zono non era delle migliori ma non avrei mai pensato che tra tutte le persone che avrei potuto incontrare mi sarei ritrovata faccia a faccia con due dei membri della gang che avevano ammazzato mio fratello. Speravo che quei luridi scarafaggi fossero morti ma non era così. Improvvisamente sentii una mano sprofondare sul mio seno mentre quello più grande si era appostato dietro di me per tenermi le spalle ferme. La voce mi era morta in gola e tutto quello che riuscivo a fare era tremare.
Soichiro.
Lasciai avvicinare il più ossuto a me senza fiatare né muovermi e quando fu abbastanza vicino lo colpii con una ginocchiata in mezzo alle gambe. Girai di poco la testa per poi mordere la mano all'altro tipo e in quell'attimo di distrazione da parte dei due inizia a correre il più velocemente possibile. Nei palmi stringevo ancora la blastiva della borse dalla spesa. Sentivo il fiato mancare ma non volevo fermarmi. Riuscivo ancora a sentire quelle luride mani sul mio corpo e mi sentivo sporca, volevo farmi una doccia per far portare via dall'acqua delle strette e quegli sguardi che si accannare sul mio corpo. Senti il vomito farsi spazio nel mio stomaco mente i metri che stavo mettendo tra me e i due uomini stavano pian piano aumentando sempre più ma non erano abbastanza, non sarebbero mai stati abbastanza. Le lacrime cadevano calde giù delle mie guance mente tutto quello che desideravo fare era abbracciare il mio bambino.Heyy:3
Questo è un capitolo molto importante per la trama! Ragazzi da me nevica che cosa brutta spero che da voi faccia bel tempo. Io sono qui in video lezione attaccata al calorifero ahahaha
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La tempesta nei tuoi occhi Kira x Reader
FanfictionEd eccoci giunti alla conclusione del racconto con l'ultimo capitolo, questo libro lo dedico a tutte quelle persone che come me sono stete male nel sapere della morte del famigerato Light Yagami. La protagonista dovrà quindi affrontare il lutto leg...