Sesso?

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T/N POV
Stavo morendo di caldo e il mio unico riparo era gentilmente offerto dalle docce fredde che si susseguivano ogni trenta secondi. Il mio status da persona con un pallone gonfiato era aumentato e la cosa iniziava a farsi sempre più seria. Le mie magliette non mi stavano più ed avevo dovuto ricorrere a quelle di Light. Era impossibile nascondere che ero incinta e spesso e volentieri quando mi ritrovavo a far la spesa o a dover uscir di casa mi ricevevo delle occhiate divertite dalle neo mamme che mi passavano vicino. Oggi però era un giorno un tantino diverso dagli altri. Prima ecografia. Sentivo l'ansia che pian piano si stava impossesando del mio corpo, certo non era come me lo immaginavo. Lui non era al mio fianco con i suoi occhi pieni di felicità. Stavo camminando in modo goffo per arrivare il prima possibile all'ospedale come mio solito ero in ritardo e nonostante avessi voglia e necessità di correre, con la pancia non era una passeggiata e quindi mi limitavo a camminare a passo svelto. Entrai nell'ospedale con il fiatone e dopo aver percorso le quattro rampe di scale una per ogni mese di gravidanza, ero stramazzata al suolo, e il sudore mi arrivava fin sotto ai piedi. Subito sentii una voce familiare rimproverarmi del mio leggero ritardo di dieci minuti.
N/M:"T/N oggi è un giorno importante e tu arrivi in ritardo?!"
Aki:"T/N SEI PIÙ GROSSA DI UNA BALENA MA DI QUANTI MESI SEI???"
Nate:"Di quattro mesi"
Natsuo:"Ah... Nate sei incinto??"
Aki:"RAGAZZI IO SONO SERIA"
T/N:"Q-quattro mesi"
Natsuo:"Ma allora tu e il depresso partorirete insieme.... Che amori"
N/M:"Devi entrare ora, siamo in ritardo, siamo in super ritardo"
È così con una fila di amici dietro di me e con mia mamma che mi spintonava verso la stanzetta dell'ecografia, finalmente entrammo dentro alla camera.
Dottore:"Un po' in ritardo"
T/N:"Senta, ci provi lei a correre con la pancia!"
Aki:"Acida oggi?"
Natsuo:"Acida da quando ha mangiato il pallone"
Nate:" Acida da sempre"
Dottore:"È capisco il perché"
Il dottore stava rivolgendo la sua attenzione ai tre ragazzi che avevano parlato facendomi sorridere divertita. Mi invitó con lo sguardo a sdraiarmi sul lettino dell'ospedale alla mia destra. La porta si aprii di botto rivelando la bionda super modella che stava boccheggiando.
Misa:"Eccomi"
Natsuo:"Lo sapevo siamo alla cresima"
Aki:"Ma cos??"
Nate:"Durante la cresima c'è un momento della cerimonia in cui il prete pronuncia a uno a uno i nomi dei cresimandi, loro devono rispondere: Eccomi"
Aki:"Io sono atea"
Natsuo:"Io sono gay"
Nate:"Io credo solo nella conoscenza e nella giustizia"
T/N:"Perché siamo arrivati a parlare di religioni? È perché Natsuo a risposto tutt'altra cosa?"
Nate:"Eccomi, Natsuo é gay"
T/N:"Giusto mi sembra una buona spiegazione"
Misa:"Ma voi altri fate sempre così?"
Aki:"Sempre"
Dottore:"Io devo fare una visita"
Natsuo:"Giusto. Allora proceda pure"
Dottore:"Grazie"
Il dottore era un uomo sui cinquant'anni con i capelli in alcuni punti argentati e con gli occhi azzurro tempesta. Era alto e aveva un sorriso rassicurante. Si giró verso di me e dopo avermi sorriso leggermente mi alzò la maglietta lasciando la pancia scoperta.
Dottore:"Ora le metterò un gel sulla pancia, non si preoccupi non fa male, potrebbe sentire solo un po' freddo"
Annui silenziosamente e appena sentii il gel sulla pelle sussultai. Il medico mi diede un attimo la schiena per poi girarsi verso di me con una specie di telecomando strano che iniziò a passare sopra al gel.
Dottore:"Vuole sapere il sesso?"
Aki:"Certo"
T/N:"No"
Misa:"Come no?? Io sono venuta qui di corsa per sapere se era maschio o femmina e tu non lo vuoi sapere?!"
T/N:"Si voglio che sia una sorpresa."
Aki:"Okey.... Almeno possiamo avere una percentuale?"
Dottore:"Diciamo che al 50% è maschio. Se volete potete sentire il suo battito cardiaco"
T/N:"Si grazie"
TUM TUM TUM
Chiusi gli occhi lasciando che quella musica risuonasse nella miei orecchie, con le mani stavo tenendo le cuffie facendole aderite maggiormente alle orecchie. Era il suo cuore... Il suo cuore batteva così forte... Era così bello. Sentii gli occhi pizzicare mentre un sorriso spontaneo iniziò a nascermi sul viso. Per un secondo, quegli attimi in cui il suo battito si espandeva nella mia mente riuscii a sentirmi completa. Completa come non mi sentivo da tempo, completa come se vicino a me ci fosse stato lui. Aprii gli occhi, lasciando finire quella magia e mi asciugai le lacrime. E proprio prima che mi togliessi le cuffie gli vidi. Due occhi rossi tendenti al nocciola si incastonarono con i miei quegli occhi che mi avevano tenuta sveglia per molte notti. Quegli occhi che io amavo.

Heyy:3
Buon salve ragazzi come va? Ieri sera intorno all'una mi è capitata una cosa strana...stavo parlando con il mio migliore amico che noi chiameremo Pulcino.....
Fatto sta lui ha iniziato a parlarmi e dopo i soliti temi di cui discutiamo, siamo arrivati a parlare del futuro.. Ora io ho 15 anni, faccio seconda superiore (all'artistico) e anche lui (non nella mia stessa scuola). Il punto è questo, Pulcino sa già cosa vuole fare da grande e chi vuole diventare e si sta già impegnando per raggiungere il suo obiettivo futuro... Io stimo molto il mio amico, cioè lui è fantastico però il punto è: come puoi già sapere cosa vuoi fare da grande, cioè sono solo io che non so nulla su quale strada voglio prendere? Scrivetemi nei commenti se sono la sola o no, grazie mille ho bisogno di supporto emotivo.....

La tempesta nei tuoi occhi Kira x Reader  Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora