T/N POV
Mi passai una mano sopra le palpebre sospirando rumorosamente. La testa mi stava esplodendo e non avevo la forza per alzarmi da quel morbido e soffice materasso. La bacca era insolitamente secca e il grande senso di stordimento era quasi soffocante. Mi rigirai tra le coperte sentendo mugugnare accanto a me. Inizialmente non ci avevo dato tanto peso e con lentezza mi ero avvicinata alla fonte di calore che si espandeva alla mia destra. Mi appoggiai a quella massa informe di calore ispirano con forza il forte e avvolgente odore che circondava le lenzuola. Sentii mugugnare vicino a me mente le mie braccia si stringevano attorno a una figura slanciata. Non mi ricordavo molto della sera prima. Ieri c'era stato il compleanno di Soichiro e non ricordavo bene com'era finita la serata. Avevamo fatto una mini festa tra amici e parenti e la sera solo i più temerari erano restati per trascorrere le ore buie. Durante il giorno eravamo stati accompagnati da musica e balli, Soichiro sembra trovarsi davvero bene in mezzo a tutte quelle persone e aveva passato gran parte della giornata in compagnia di Misa, Aki e mia mamma. Nate era stranamente positivo e per la prima volta lo avevo visto ridere spensierato cosa che aveva quasi fatto impazzire la mia migliore amica. Io ero stata affiancata da Natsuo che non mi aveva mollato un attimo ben consapevole dell'emotività di una mamma. Con noi c'erano anche Fujio, Juri, Mea, Akira. Ricordo che mia mamma aveva insistito tanto per avere il suo nipotino da lei per la notte e anche se a malincuore avevo accettato. Poi i miei ricordi si erano fatti leggermente confusi lasciandomi un vuoto temporale non indifferente. Sbadiglia svogliatamente trovando finalmente il coraggio per provare ad alzarmi anche se di poco dal materasso. I miei occhi si stavano gradualmente abituando al buio poco incisivo della stanza. Osservai le pareti constatando quasi subito di non trovarmi nella mia stanza ma bensì nella stanza degli ospiti di Aki. La mia mano si era incastonata con delle ciocche e con titubanza avevo abbassato lo sguardo sulla figura che poco prima stavo abbracciando. Akira?! Ma che cazzo! Mi alzai di botto cadendo giù dal letto facendomi male ma tutto nella norma insomma. Osservai con titubanza i miei vestiti per poi scoprire di essere in maglietta maniche corte e mutande. La maglietta verde era molto più grande di me, mi copriva le cosce cosa che mi aveva fatto capire quasi subito che non era un mio vestito. Osservai il ragazzo biondo capendo successivamente che era sua quella maglietta. Sbuffai frustrata per poi essere assalita da un dubbio che mi aveva fatto pietrificare all'istante. Io lui? NON DIRMI CHE SIAMO ANDATI A LETTO INSIEME?! MA SANTO KIRA! PER TUTTI GLI SHINIGAMI DELL'UNIVERSO! Mi alzai di fretta e furia correndo fuori dalla stanza dove avevo dormito o almeno spero di aver dormito. Subito ero stata investita dalla luce emessa dal sole e a giudicare dalla sua intensità dovevano essere le due del pomeriggio. Aki era in cucina seduta con tranquillità sul tavolo mente cercava di leggere un giornale. Osservai le carte che teneva in mano notando successivamente che stava tenendo il giornale All'incontrario, Nate seduto su una sedia del tavolo la osservava sorridendo leggermente probabilmente divertito dalla scena che la sua compagna gli stava offrendo. Aki probabilmente voleva fare colpo sul ragazzo dai capelli bianchi mostrando il suo interesse verso i temi più attuali ma il suo tentativo era miseramente fallito dato che il testo era capovolto. Mi avvicinai con ampie falcate verso di loro constatando che la casa non era esattamente nelle condizioni migliori. Finalmente una volta arrivata davanti a Aki le strappai il giornale di mano guardandola in modo burbero.
Aki:"O T/N"
Nate:"Buongiorno"
Senza aspettare altro tempo mi fiondai sulla mia amica affondando la testa nel suo senso e stritolando il suo corpo al mio. Ero spaventata... Non ero pronta ad avere una relazione con Akira e non volevo nemmeno che il nostro rapporto di amicizia e non solo si rovinasse. Certo il sesso non era sempre da considerare come un fattore distruttivo ma non sapevo con quelle faccia avrei potuto guardarlo negli occhi. Insomma l'imbarazzo sarebbe stato davvero molto e la consapevolezza che dell'alcol si era messo tra noi mi stava divorando lo stomaco. Volevo vedere Soichiro e stare con il mio bambino. Volevo vederlo così da potermi calmare e sentire nuovamente il suo buon profumo di fragole fresce. Aveva un anno e anziché passare la serata con lui avevo rovinato un amicizia importante. Almeno se mi fossi risvegliata nuda vicino a Natsuo sarei stata sicura della impossibilità di problemi ma non Akira era tutto un'altro discorso.
Aki:"Tutto bene?"
Scossi con forza la testa in segno di negazione e sentii le prime lacrime affollarmi gli occhi. Erano successe troppe cose tutte insieme e il mio cervello stava per esplodere, l'alcol presente nelle mie vene non aiutava la mia situazione e il senso di nausea era opprimente. Singhiozzai sulla maglia della mia amica mentre lei si era irrigidita nel sentire i miei lamenti.
T/N:"A-Aki... H-ho fatto... A-Ak-ira... Noi siamo s-stati... l-l-letto i-ns-sieme! S-Soichi-i-ro"
Aki:"Oi Oi, calma..."
Nate:"Non vedo dove sia il problema... Light è morto non tornerà e lui è un bravo ragazzo che si è interessato a te siete due persone adulte e dovreste essere in grado di prendervi le vostre responsabilità."
Si sentii un ringhio di rimprovero da parte di Aki che accompagnò il tutto con un sonoro schiaffo. Non volevo farli litigare e sentire quei leggeri rumori mi aveva fatto attanagliare ancora di più lo stomaco.
AKIRA POV
Mi alzai con lentezza dal comodo letto dove avevo dormito. Tastai con prepotenza la porzione di materasso vicino a me trovandola vuota. Corruciai le sopracciglia per poi aprire con forza le palpebre. T/N dovrebbe essere qui... Ieri sera ci siamo addormentati insieme. Sospirai frustrato riconducendo a fatica gli avvenimenti della sera precedente. Non avevo bevuto più di tanto dato che non andavo eccessivamente pazzo per l'alcol nemmeno T/N lo amava alla follia ma si faceva prendere la mano e dopo aver raggiunto una certa soglia di ubriachezza non riusciva a fermarsi tanto facilmente. Ero riuscito a scoprirlo ieri e nel vederla così fuori di sé e vulnerabile, la voglia di poter scoprire tutte le sue cicatrici era davvero insistente. Certo avrei preferito conoscerle grazie a parole dette da lei da sobria ma le veniva difficile aprirsi con chi non era stato presente durante quegli avvenimenti. Quindi dopo averla fatta sedere sul divanetto avevo iniziato una conversazione con lei nonostante sbiascicasse le parole. Non avrei mai immaginato di apprendere così tante informazioni sul suo passato, su quello che aveva subito e sulle ferite che ancora segnavano la sua pelle. Questo però non aveva fatto altro che renderla ancora più affascinante ai miei occhi. Era come avere davanti un portento che nonostante tutto arrancava a velocità madia verso l'inesplorato. Eravamo finiti nella camera degli ospiti al buio lei aveva vomitato poco prima spostandosi gli abiti e dato che Aki era troppo ubriaca per potermi dire dove trovare altri abiti le aveva infilato la mia maglietta che per fortuna le copriva anche il sedere. Avrei potuto prendere una maglietta dall'armadio della sua amica ma non mi piaceva mettere il naso nelle cose degli altri specialmente se il grado di confidenza non era dei migliori. Dopo averla presa in braccio e portata nel letto eravamo rimasti fermi a coccolarci per alcuni minuti. Aveva anche provato a baciarmi ma avevo impedito che le nostre labbra si sfiorassero. Non era così che volevo accadesse, non volevo bruciare così qualcosa di tanto bello e indescrivibile quindi mi limitai ad accarezzarle la schiena e a baciarle la guancia e la testa. Era così piccola e indifesa sotto le mie attenzioni tanto che mi aveva fatto vacillare. Da quando mia moglie mi aveva lasciato per un'altro uomo non avevo fatto altro che chiedermi dove avessi sbagliato. Poi col tempo avevo capito che la colpa non era stata mia ma semplicemente quando l'amore viene meno le cose finisco. Era per questo che volevo rispettare T/N, il suo amore per Light non era ancora venuto meno e questo mi commuoveva, se l'avessi incontrata prima, se suo marito non fosse mai entrato nella sua mente probabilmente ora avremmo potuto stare insieme. Ero anche geloso dell'intensità del suo amore verso una persona che non c'era più anche a me sarebbe piaciuto essere stato amato così. Finalmente mi decisi nel uscire dalla stanzetta e raggiunsi la cucina dove mi si era parata davanti un'immagine commovente. La mia amata stava versando lacrime stretta alla sua amica mente cercava in tutti i modi possibili emettere lamenti troppo forti. Doveva essere spaventata, d'altronde non ricordava nulla della sera precedente. Mi avvicinai alle loro figure osservando con tenerezza Aki e Nate che annuirono piano con il capo. Le posai una mano sulla spalla schiarendomi successivamente la gola.
Akira:"T/N... Sta tranquilla, non abbiamo fatto nulla. Insomma non avrei mai potuto sprecare così dai ricordi, se deve accadere voglio che tu te lo ricordi e poi voglio essere amato da te... Non sarò mai il solo nel tuo cuore e va bene lo rispetto ma vorrei comunque conteggiarmi una buona metà del tuo amore"
Lei si era fermata di colpo per poi girarsi verso di me a stringermi tra le sue braccia. Sorrisi leggermente posando una mano sopra la sua testolina.
T/N:"Scusami... I-io..."
Akira:"Non scusarti... Mi va bene"
T/N:"Tu mi piaci"
Allargai il mio sorriso abbassandomi verso di lei, lo sapevo non bastava questo, non bastava piacerle quando nel suo cuore c'era qualcuno che amava ma per ora andava bene.
Akira:"Allora metterò io il ti amo per noi per ora"
Lei scoppiò a ridere stringendosi ancora di più a me.Hey:3
Buon estate! Devo dirvi più di una cosa:
1 Sto amando Akira cioè mi piace proprio come lo sto costruendo è un bel personaggio
2 The promised neverland O MIO DIO! È STUPENDICO MI SONO GIÀ SCANNATA SETTE VOLUMI E NON VEDO L'ORA DI LEGGERE I PROSSIMI. Ps: Il mio personaggio preferito è Norman
3 Sono ufficialmente VACCINATA! Già... È successo perché abito in montagna e vogliono fare il covid fee nelle valli quindi sono vaccinata. Che dite apparte la mia super paura per gli aghi è andato tutto per il meglio.
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La tempesta nei tuoi occhi Kira x Reader
FanfictionEd eccoci giunti alla conclusione del racconto con l'ultimo capitolo, questo libro lo dedico a tutte quelle persone che come me sono stete male nel sapere della morte del famigerato Light Yagami. La protagonista dovrà quindi affrontare il lutto leg...