Prologo

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Prologo


Capodanno 2018 – Clearwater

La mezzanotte sarebbe scoccata entro breve e quell'anno così incredibile, così pieno di sorprese e cambiamenti, sarebbe terminato.

Liza Wallace stentava a credere che, solo una settimana prima, la sua vita fosse stata quella di una normale e, francamente, noiosa sedicenne nata in una delle tante megalopoli americane.

Certo, lei aveva sempre potuto affrontare ogni evento della vita sapendo di avere le spalle coperte e ben protette, forte di una famiglia unita e benestante. Forse proprio per questo, però, il suo senso di avventura e di sfida non si era mai esaurito, rendendola sempre irrequieta e restia a rimanere ferma.

A scuola aveva sempre stentato a mantenere l'attenzione su ciò che non le interessava, con il risultato di dover essere spesso richiamata dagli insegnanti. A un certo punto, era stata paventata persino l'idea che lei potesse soffrire di ADHD.

Sindrome da deficit dell'attenzione.

La semplice parola che Lucas Johnson aveva pronunciato al loro primo incontro, sotto una delle nevicate più incredibili che quella zona ricordasse, aveva messo fine a tutto.

Alla sua disattenzione.

Alla sua irrequietezza.

Alla sensazione di non avere un posto per sé, nel mondo.

Geri.

Quella piccola parola, di sole quattro lettere, aveva rivoluzionato il suo mondo. Se, da una parte, aveva messo la parola 'fine' al suo microscopico desiderio di diventare un lupo – i Geri erano tutti neutri –, dall'altra le aveva dato quella risposta che aveva sempre cercato senza saperlo.

Spiegava, finalmente, perché niente l'avesse mai entusiasmata davvero, perché nessun possibile futuro le fosse sembrato completo, o adatto a lei, perché ogni cosa le fosse sempre parsa fuori fuoco, sbagliata.

Ovviamente, sua madre era quasi impazzita per l'ansia e il panico, mentre suo padre si era fatto taciturno e pensieroso per giorni, ma tutto aveva iniziato a quadrare, nella sua mente.

Helen, per contro, non aveva fatto che sorriderle orgogliosa fin dal primo momento, forse subodorando quanto, quella sorpresa giunta tra capo e collo, le stesse cucita addosso come un guanto, e fosse perciò perfetta per lei.

La presenza dei membri del Clan di Matlock era stata d'aiuto, poiché l'avevano rassicurata riguardo al suo addestramento. Diversamente, quel ruolo – per quanto perfetto per lei – le sarebbe apparso piuttosto spaventoso da affrontare, se avesse dovuto approcciarlo senza una guida.

Questo, per lei, si sarebbe tradotto in un ritardo negli studi – avrebbe infatti ricominciato il quarto anno di liceo a Clearwater – ma a Liza non era affatto spiaciuto lasciar perdere il secondo semestre di scuola a L.A.

Ripartire in una nuova scuola, con nuovi compagni, non le sarebbe costato molto e, anche se sarebbe risultata di un anno più vecchia rispetto ai suoi compagni, non vi avrebbe fatto caso.

Ora che sapeva qual era il suo ruolo, tutto avrebbe preso la giusta connotazione nel suo mondo rinnovato. E se qualcuno avesse provato a bullizzarla per questo suo ritardo negli studi... beh, avrebbero scoperto presto di che pasta era fatta Liza Wallace.

«Pensieri profondi, Liza?» mormorò al suo fianco Duncan McAlister, Fenrir del branco di Matlock, marito di Brianna e padre del piccolo Nathan.

Levando lo sguardo a scrutare gli occhi smeraldini dell'uomo, lei scosse il capo, sorseggiò il punch che teneva in mano – Dev lo aveva fatto molto leggero per evitare ubriacature – e, con lo sguardo perso nella notte che circondava la casa dei Saint Clair, mormorò: «Più che altro, mi domandavo cosa sarebbe successo se Iris non avesse mai avuto quell'incidente con il licantropo. Io non vi avrei mai conosciuto, né avrei scoperto il mio ruolo nel mondo.»

Luci del Nord - Seguito di "Claire de Lune" (spin-off Trilogia Werewolves)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora