Capitolo 1: Ehi Cam!

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Mi chiamo Camilla e ho 20 anni. Non c'è molto da dire su di me; sono una ragazza tranquilla, con i capelli lunghi color mogano e gli occhi verdi. Ho molti amici, ma mi fido al cento per cento solo di due persone: il mio migliore amico Andrea e la mia migliore amica Ilaria. Mi piacciono molto i libri e soprattutto la musica, trovo in lei il mio rifugio. Ah, una cosa importante: detesto i ragazzi. Amo gli animali, i cibi orientali e viaggiare. Non mi piacciono molto le discoteche, sono più persona da casa e divano, ma se questa sera non vi accompagnerò Ila, me la farà pagare. Quindi, armata della mia buona volontà, dopo una doccia di più di un'ora, metto l'unico vestito da sera che ho e un paio di tacchi a spillo rossi, trovati per miracolo nella mia scarpiera. Alle 21.30 Ila, puntuale come un orologio svizzero si fa trovare sotto casa mia. Mentre salgo in macchina lei mi fa un sorriso smagliante

-Non sei eccitata?- La mia faccia è tutt'altro che eccitata -Ila, lo sai che non sono tipo da feste- le dico. Lei mi fissa e ride - Oh andiamo!- ribatte -Sei uno schianto, e il rosso ti sta d'incanto. Andiamo, ci divertiremo! - Sbuffo e ormai senza speranza, alzo gli occhi al cielo.

Arrivate in discoteca non ci metto molto a sentirmi disorientata; cos'è tutto questo fracasso? -Cam, mi prenderesti da bere per cortesia? - Fisso Ila più che felice. Tutto pur di non rimanere in mezzo a questa baraonda. Così mi avvicino al bancone del bar, ed ordino una Vodka e un Martini. Tornando indietro mi accorgo che Ila è sparita... Accidenti! Dove cavolo è finita quella ragazza? È proprio in quell'istante che un ragazzo che mi viene contro pesantemente e mi rovescia addosso il Martini. Per fortuna riesco a salvare la Vodka di Ila. -Ehi tu sta un pò attento!- Gli sbraito contro. Noto con stupore che è completamente pieno di tatuaggi, dal collo al polpaccio, ed ha anche due piercing; poco male, i tatuaggi mi piacciono molto, e non ci do peso. -Oh, scusami, ti ho rovinato il vestito-

- Non fa nulla. Tanto stavo per andarmene.- Lui mi guarda un pò perplesso. -Sono solo le 23.30, almeno lascia che ti riprenda il Martini- dice lui

-Mi è passata la voglia, grazie lo stesso-

I ragazzi proprio non li sopporto.

-Posso almeno sapere come ti chiami per scusarmi?- Questo tipo non demorde; eppure mi sembra di averlo già visto...

-Mi chiamo Camilla-

-Piacere, Camilla. Io sono Federico, ma tu puoi chiamarmi Fede, scusami per averti urtata-

Federi...co? Ma allora...

In quel momento, capisco che quello che ho davanti è l'idolo indiscusso di migliaia di ragazzi, nonchè della mia migliore amica. Mi sono appena scontrata con Federico Lucia.

Come un uraganoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora