Capitolo 16: Arsenale di battaglia

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Mi sveglio alle otto, ed appena apro gli occhi noto qualcosa di blu vicino al letto; mi stropiccio un pò e mi metto a sedere mentre fisso quelle che ad occhio e croce sembrano una ventina di rose. Scendo dal letto e raccolgo l'enorme mazzo di fiori mentre mi dirigo in salotto. Li ci trovo Fede che sta giocando con Gue. Lui non si è accorto della mia presenza e ne approfitto per poggiare le rose sul tavolo ed abbracciarlo da dietro

-Oh! Buongiorno splendore- mi dice lui. Io gli do un bacio

-Buongiorno, grazie per i fiori, sono a dir poco stupendi-

Mi stacco e prendo in braccio la mia chihuahua -Come sta la mia fagiola? Hai mangiato patatina?-

Fede mi abbraccia -Abbiamo appena mangiato vero Gue?- Lei in risposta abbaia e poi fa un piccolo starnuto, addosso a me e Fede -Gueee! Ahahaha- Ci mettiamo a ridere, e la poggio a terra. Lei, come se nulla fosse, si mette a giocare nella sua cuccia tutta tranquilla

-Sei terribile Gue, proprio come la tua mamma-

Fede mi sorride ed io lo guardo con un ghigno

-Ehi! Senti che parla!- Lo abbraccio

-Che si fa oggi signor Lucia?-

Lui mi da un bacio sulla fronte -Perchè non restiamo in casa io te e Gue?-

Sorrido -A me va più che bene-

Lui mi lascia andare e si mette a prepararmi la colazione

-Oh, Fede, lascia faccio io- Lui scuote la testa

-Non è un problema Cam-

Gli rubo la tazza dalle mani -Fila via, oggi sei a riposo, me ne occupo io!-

Gli do un bacio veloce e lo spingo da Gue.

Dieci minuti dopo io e Fede siamo seduti una davanti all'altro ed inzuppiamo i biscotti nel thè

-Perchè non facciamo un dolce assieme oggi?- Fede tira su la testa dalla tazza con una lucina negli occhi

-Cioccolato però-

Faccio una risata fragorosa -Ahahahaha, d'accordo, nessun problema-.

Alle tre del pomeriggio ed io e Federico abbiamo appena finito di allestire una frontiera da guerra di farina, uova, cioccolata e zucchero; tutto quello che serve per preparare il dolce.

Lui mi guarda un pò perplesso -Non avremo esagerato un pò? Ci sarà da mangiare per dieci persone come minimo- Rido -Forse un pochino ahaha-

Ci mettiamo a fare la torta: io faccio sciogliere il cioccolato mentre Fede mette la farina sul tavolo -Cam- mi chiama, e mentre mi giro mi tira una valangata di farina addosso

-Federico Lucia! Questa me la paghi!- Prendo anche io un pò di farina e gliela tiro in faccia.

-Ahahahaha, Cam non fare la trasgressiva- -Ora ti faccio vedere io!-

Ridiamo mentre ci tiriamo la farina e Gue ci guarda perplessa, chissà che sta pensando

Ad un tratto il campanello suona; Io e Fede andiamo ad aprire e troviamo Andrea e Ilaria che ci guardano con la stessa faccia di Gue.

Ci mettiamo a ridere e dico a Fede -Ho come l'impressione che un pò di dolce in più non guasterà.

Come un uraganoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora