Capitolo 29: Allora non stavi scherzando

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Mi sdraio sul divano con Gue in braccio e mi metto a coccolarla -Ma Gue, sei ingrassata? Ahaha- Fede che è in cucina a preparare da magiare si mette a ridere -Deve aver messo su qualche chilo ahhah- Io rido e poi mi alzo per raggiungerlo in cucina con Gue in braccio

-Cosa ci sta preparando i nostro schef stasera?- Lui sorride -Un piatto estremamente raffinato mie care, mai sentito parlare di pasta al tonno?- Faccio una risata fragorosa e torno in salotto.

-Fede!- lo chiamo

-Dimmi amo-

-Domani ho lezione al mattino, ci vediamo il pomeriggio con Emily d'accordo?- Lui mi raggiunge con la pentola e la poggia sulla tavola -Perfetto, ma la sera dobbiamo uscire con Ilaria e Andrea, mi ha chiamato stamattina-

-Oh va bene- gli dico -ho come l'impressione che Andre debba partire, mi mancherà- Lui fa fuori la pasta nei piatti e mi sorride -Ti porterò a Verona allora, non è un problema, dove vuoi andare andiamo-

Lo guardo e gli corro incontro -Si? Allora domani portami a Dubai ahaha- Lui mi da un bacio -Me ne ricorderò allora amo-

Spalanco gli occhi -Ovviamente scherzavo Fede!-

Lui mi solleva e mi porta in cucina mentre io urlo -Ma io no splendore ahaha, ora lavati le mani e vieni a mangiare-

Finita la cena Fede si sdraia sul divano mezzo addormentato.

-Lavo io i piatti amo, non preoccuparti- gli do un bacio sulla guancia e mi metto a sparecchiare; una volta finito torno in salotto e mi sdraio accanto a lui -Sono esausta, andiamo a letto?- Lui annuisce e capisco che ormai è più nel mondo dei sogni che nel nostro. Lo trascino a letto e Gue ci segue; anche lei barcolla dal sonno. -Ci vediamo domani amo- Gli dico mentre gli do un bacio -A..domani Cam. ti..- sorrido e lo abbraccio sotto le coperte -Si Fede, anche io-

Non posso crederci.

Non può averlo fatto veramente.

E' surreale. Come ci è riuscito in così poco tempo?

Sono seduta per l'ennesima volta a letto con in mano una busta che contiene un messaggio di Federico: "Buongiorno amore, ti avviso che settimana prossima andrò in studio il pomeriggio, e potremo passare insieme la mattina. Tra poco si parte. Ti amo, Fede-

Estraggo dalla busta i due pezzi di carta e sorrido davanti alla scritta "Dubai" che spicca sui due biglietti aerei.

Federico Lucia, ora so cosa volevi dire con "Me ne ricorderò".

Come un uraganoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora