CAPITOLO 4: PRESENTAZIONI

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Il suono della sveglia delle 7:00 segnalò l'inizio del primo giorno della competizione.

Mi rigirai nel piumone ancora un po', prima di apire gli occhi, e mettere ben a fuoco la giornata che ci attendesse. Il momento di prepararci, sia fisicamente che psicologicamente, era arrivato.

In realtà, in questi momenti la vera preparazione di un allenatore, doveva essere morale.

Dissi a me stessa che oggi si puntasse a vincere, ma anche in caso di sconfitta, non ne avrei fatto un dramma. Si era diventati un po' più forti ed esperti dell'anno precedente, quindi sarei andata avanti, continuando ad allenarmi duramente e a testa alta. Più facile a dirsi che a farsi. La prospettiva di una sconfitta bruciava, inutile mentire a sé stessi.

«Buongiorno!» esclamò d'un tratto Noemi, distesa nel letto alla mia destra. Aveva già un sorriso fissato sul volto, ed i suoi grandi occhi marroni luccicavano di energia. Mi chiesi come si facesse ad essere già così carichi di primo mattino.

Ester, come sempre, fu di poche cerimonie. Si mise a sedere al centro del letto, rivolgendoci appena uno sguardo, ancora assonnato per di più. Il cenno che fece con la mano sinistra, fu il massimo del saluto che seppe darci, poi si alzò, e si chiuse in bagno.

Ecco, il suo atteggiamento rispecchiava molto di più il mio modo di agire la mattina presto.

Quando fui completamente desta, e devo ammettere che non fu facile, gettai una mano sulla sveglia per cercare di spegnerla, visto che non accennava a fermarsi di squillare.

«Io credo che sia programmata per spegnersi da sola!» ipotizzò Noemi, quando si accorse probabilmente dello sguardo assassino con cui la afferrai dal comodino per cercare un modo di fermare quel suono martellante. Niente da fare, era proprio come diceva Noemi: programmata per spegnersi da sola.

Così ci alzammo dai letti accompagnate dall'estenuante – sono ironica ovviamente – motivetto che riproduceva la sveglia, e ci tengo a precisare che si ripeté per circa altri dieci minuti. Il signor McGrim voleva proprio esserne certo, che tutti gli allenatori si svegliassero. Lo detestai profondamente, ma non potevo biasimarlo, uno del suo calibro doveva assicurarsi queste cose. Dopotutto, era il primo giorno di una delle Lege più famose del mondo, non erano ammessi ritardi, e di certo le sfide non si sarebbero fatte attendere.

«Per Arceus, Ester! Muoviti lì dentro» protestò Noemi avanti alla porta del bagno, battendo forte un colpo su di essa.

Sentii appena le lamentele di risposta di Ester, soffocate dal rumore del forte getto d'acqua che scaturiva dal soffione, udibile in tutta la camera.

Quando poi si decise finalmente a lasciare il bagno, dopo essersi liberamente concessa una doccia durata quasi quanto tutta l'ora che avessimo a disposizione, io e Noemi, non potemmo fare altro che condividere gli spazi per poter essere pronte in tempo. Dovevamo essere nella hall per le 8:00 in punto.

La cosa mi seccò parecchio, amavo i momenti da sola con me stessa, e cosa più importante, necessitavo assolutamente dei miei spazi. Ma dovetti adattarmi se avessi voluto essere puntuale.

Appena finimmo di lavarci, aprimmo le nostre rispettive ante del grande armadio per scegliere cosa indossare.

Ci si presentarono davanti gli abiti più svariati, di ogni tessuto, forma e dimensione, tutti accomunati da un'unica qualità: il colore nero. C'erano felpe, t-shirt, o semplici canotte, pantaloncini, jeans, gonne o addirittura eleganti abiti lunghi. La lista non finiva qui, perché i cassetti sottostanti, erano stracolmi di intimo ed accessori, come calzini o calze, guanti, capelli, cerchietti, bandane, per non parlare di braccialetti, collane e orecchini tutti tempestati di piccole e scintillanti pietruzze nere. Infine, nell'ultimo cassettone in basso, vi erano state riposte una stracolma varietà di scarpe, che spaziavano da sportive scarpe da ginnastica, ad eleganti stivali e stivaletti, il cui tacco era così alto e sottile che anche solo immaginare di indossarli, mi fece quasi perdere l'equilibrio.

{POKÉMON} ~ DARK LEAGUEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora