Come si dice? Il buongiorno si vede dal mattino. Sono le 6.30 e la sorvegliante è appena entrata in stanza e ci sta deliziando di prima mattina con un magnifico concertino di campanello alternato a: "Forza signorine! In piedi su! Un due, un due!". Potrei strozzarla senza volerlo, peccato che Di mattina non sono capace né di intendere né di volere.
SD: signorine vi voglio vestite, lavate, belle profumate forza! Avrete ogni giorno 10 minuti a diposizione per lavarvi, pettinarvi, vestirvi, rifare il letto e mettere a posto! All'opera forza!
E: il buongiorno....
A: si vede dal mattino!Mi alzo e con le sembianze di uno zombie mi avvio verso il bagno con in mano la mia divisa. Mi lavo, mi rendo decente e mi vesto. Quando esco dal bagno mi rifaccio il letto e sono pronta davanti ad esso. A distanza di qualche secondo entra la sorvegliante e fortunatamente siamo tutte pronte giusto in tempo per l'ispezione mattutina. Ah che bello. La sorvegliante ci squadra una a una e trova qualcosa da dire a tutte: nodo alla cravatta fatto male, capelli troppo arruffati, camicia fuoriposto e cardigan stropicciato. Il colpo di grazia arriva poi con Giulia che ci ha raggiunte in camerata poco prima dell'arrivo della, da noi soprannominata, "The sorvegliant".
SD: signorina Scarano, stia dritta e per favore!
G: eh no io non ci riesco proprio signora sorvegliante. Io e lo stare dritte siamo proprio due cose a parte. Se lei mi chiede di raddrizzare un piede io stortiglio l'altro. È proprio scienza, fisica, come si dice
SD: signorina stia in silenzio e faccia quello che le ho detto! Tutte a colazione forzaScendiamo giù in mensa per il pasto più decente della giornata e poi abbiamo un'ora di spacco, ma non sappiamo perché. Di conseguenza torniamo in camerata e mi affaccio alla finestra. Devo dire che ciò che vedo è alquanto interessante. I. RAGAZZI. SONO. ARRIVATI.
A: ragazze correte! Ci sono i ragazzi!
Quando sentono l'ultima frase le urla e gli schiamazzi delle altre sono ormai alle stelle. Si affacciano con me ed alcuni ragazzi da giù ci notano e ci salutano con le mani. Però nel mentre non mi accorgo del resto perché sono focalizzata su uno. C'è uno dei ragazzi, chiamiamolo maglia blu, che mi guarda da quando mi sono affacciata. Prima che possa allontanarmi mi saluta e mi fa l'occhiolino. Tra lo sconvolta e l'imbarazzata mi giro a guardare Sofia accanto a me che esordisce con: "Dimmi che non l'ho visto solo io!".
A: cosa?
S: mister maglia blu ti ha fatto l'occhiolino e ti fissa da quando è arrivato - dice Sofi scrutando il cosiddetto maglia blu da lontano.
A: ah si, l'ho visto anch'ioMi giro facendo finta di nulla e sento Moska che dalla finestra accanto a quella dove siamo io ed alcune urla: "Quello col cappellino è il fratello di Usha!".
A: Usha hai un fratello?
U: si
A: allora è luiDa fuori al cancello quello che a quanto pare si chiama Rahul prende parola rivolgendosi a noi.
R: gli dite di aprirci?!
A: tesoro ti pare che ascoltino noi!? -dico quasi ridendo, con un sorrisino alquanto sarcastico.S: ma rega c'è il figlio di Trump! -dice Sofi indicando un ragazzo vestito in modo davvero elegante. Mamma, ci vuole davvero coraggio a non dar peso al giudizio della gente.
Dopo pochissimi minuti sempre sofia mi da qualche botta leggera sulla spalla e prende parola.
S: Mister maglia blu ti sta chiamando
A: eh?Mi giro verso quest'ultimo. Cerca di dirmi qualcosa ma non capisco perché sta parlando praticamente in corpo a sé ed è troppo lontano.
A: cheeee?
Con la mia poca eleganza gli faccio capire che non ho per niente compreso ciò che ha detto. Si ferma un attimo a pensare e poi mi indica con le mani il numero 6.
Ok, 6 inteso come 6 o inteso come "sei". Visto che non credo mi voglia dire che 6 ore fa stava dormendo credo proprio che la seconda opzione sia la più plausibile. Ripete la seconda parola scandendo bene sillabe quindi, sempre con tutta la delicatezza che ho in corpo, gli rispondo urlando.
A: non ho capito! Parli in corpo a te, stai troppo lontano e non te entiendo!
Ride e sta al mio gioco, sotto occhi e orecchie di tutti urla anche lui accompagnandosi le mani alla bocca come per farsi sentire maggiormente.
X: HO DETTO CHE SEI BELLISSIMA!
Resto scioccata, sorrido, ritorno scioccata e mi accascio sulle ginocchia ridendo sotto gli occhi delle altre che già iniziano a prendermi in giro.
A: o mamma che imbarazzo
Poi porto il mio sguardo verso sofia.
A: l'avranno registrata vero?
S: oh certo sorella, è proprio una scena da non perdere
A: bene, andiamo bene
S: aaaa dai sii felice, è il più carino ed è già cotto di te
A: si, cottissimoMentre dico l'ultima frase tutte le altre iniziano a correre verso il balcone principale, che si affaccia proprio al centro dell'edificio. Io e sofi le seguiamo, per forza correndo perché vanno ad una velocità sovrannaturale. Mentre ci affacciamo li salutiamo.
Lu: ha detto quello con la maglia blu, "Guarda che belle, non sono per niente male!". Aaaaa SCLERO
S: già, peccato abbia già puntato gli occhi su qualcuna *tosse* auro *tosse*
E: signore mister dreddino è davvero un bel bocconcinoA quella frase è proprio quest'ultimo a farci una domanda.
X2: c'è il test d'ingresso?
Un coro di "si" e "no" si espande all'unisono. Che situazione. Mo pure a parlare dai balconi come le capere!
X2: ci sta o non ci sta
Stavolta prendo parola io.
A: si, ma è più di uno
Ovviamente non capiscono e inizio ad urlare facendo gesti come una rincoglionita.
A: CE NE STA PIÙ DI UNO. PIÙ DI UNO!
X: però tu li hai superati no? Hai la divisa
A: siMaglia blu riprende parola anche se non centra nulla nel discorso e finalmente riusciamo ad acquisire un tono di voce quasi normale.
X: perfetto, allora mi aiuti no?
A: okGli rispondo alquanto imbarazzata, ma appena vediamo che i sorveglianti stanno andando ad aprire ritorniamo in camerata a commentare per non essere scoperte. Devo dire che ci sarà da divertirsi!
_____________________________________
Mamma raga, 1045 parole solo per farli arrivare a sti ragazzi. Spero almeno vi piaccia, se si lasciate una stellina e un commento. A domani!
STAI LEGGENDO
Davide Vavalà- What I didn't expect♡
FanfictionNuovo anno, nuova edizione. 21 adolescenti dell'annata 2020 dovranno provare a vivere nell'anno 1992. Aurora, 15 anni Entro al collegio perché voglio riscoprire me stessa, le mie capacità, conoscere nuove persone e provare a vivere in una delle mie...