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È passato un giorno da quando l'isolamento è terminato. La sera stessa ho parlato con davi per spiegargli cosa era successo e fortunatamente oltre all'essere un po' infastidito ha compreso che la situazione non era stata creata assoluto per cornificarlo (come dice lui) hahaha. In questo preciso istante sono rannicchiata solo le coperte a godermi il calore e la pace che tra qualche secondo la sorvegliante rovine-

SD: BUONGIORNO SIGNORINE! SVEGLIAAA! IL SOLE È ALTO E VI STA ASPETTANDO!

Ecco appunto, che la sorvegliante ha rovinato nell'arco di 2 secondi.

SD: forza! Indossare la tuta ginnica! Allegria!

Un coro di lamenti si fa spazio per tutta la camerata ed inevitabilmente sentiamo anche i ragazzi nella stanza affianco urlare disperati e volenterosi di ritornare a letto. Alla fine ci alziamo e andiamo direttamente in cortile per la lezione altrimenti visitiamo anche l'anima. Durante la lezione è inutile dire che Simone e Marco, detto senza filtri, rompono i coglioni. Vengono richiamati chissà quante volte ma se ne fregano altamente. Giustamente il rappresentante maschile, Magnesio, a fine lezione ci fa riunire tutti quanti per parlare, ma il suo discorso si riferisce principalmente a Simone più che a marco.

Al: raga sentite, quando il preside mi ha chiamato non ho fatto nessun nome, ma ora mi mettete in una situazione in cui io dei nomi li devo fare, anche solo uno. E sono dell'idea che se il preside mi chiede un nome io faccio il nome di simone

Annuisco perché fondamentalmente ha ragione, ma subito simone lo attacca come se fosse il re di sto cazzo.

S: ah si? E perché il mio nome? Vuoi vedere che mo io faccio più casino di lui? -chiede alquanto alterato indicando Marco alla sua destra.
Al: p-perché si, sei quello che da più problemi. Ne ho anche parlato con altri e la maggioranza è d'accordo
S: la maggioranza? E fammi sti nomi forza
Al: no, non faccio nomi
S: e allora vedi che sei solo tu? Ma sta zitto che io vuoi vedere che me ne devo andare per colpa tua? Quattro gatti t'hanno votato, non vado via per te
A: sono stata anche io
S: a fa che? Che vuoi?
A: prima di tutto abbassa sta cazzo di cresta che sei un cazzo di nessuno. Seconda cosa sono una di quelle che si è lamentata di te e non ho problemi a dirtelo in faccia. Da quando sei entrato non hai fatto altro che portare i problemi, hai rotto altamente i coglioni Simone!
S: ma sta zitta e tornati a scopare Vavalà che solo quello sai fare!
D: ma cosa cazzo stai dicendo oh! -interviene davide spingendolo e avvicinandosi sempre di più a lui.
Gio: si può sapere cosa cazzo vuoi da lei? Volevi i nomi? Ha avuto le palle e ti ha detto tutto, ora che cazzo ti lamenti? -si aggiunge gio a davide.
A: raga, lasciate fare a me su
Ma: auro... -mi sussurra Marco con un'aria quasi preoccupata.
A: no, lasciate fare a me su

Faccio spostare davide e gio che mi hanno difesa e mi ritrovo faccia a faccia con simone. È leggermente più alto di me quindi devo alzare in po' la testa per guardarlo negli occhi, ma poco importa.

A: fossi stata io al posto di Alessandro, che almeno alla Petolicchio ha detto la verità, e al posto di giulia, che ha provato a pararti il culo, tu te ne saresti andato da ben due giorni e ci avresti rallegrato le giornate perché non avremmo visto la tua faccia da finto Dio di sto cazzo. Non ho idea di chi ti ha cresciuto in questo modo, non voglio neanche saperlo, ma non permetterti di rivolgerti a me in questo modo ancora una volta
S: ah si? Se no che fai piccolina? Mh? Chiami davide e giordano che subito accorrono come cagnolini? Magari accompagnati al guinzaglio da quel morto di Zigliana e Andreini?

Gli tiro uno schiaffo sulla guancia destra talmente forte da far rumore. Tutti gli altri sono sconvolti dal mio comportamento, non sono mai stata violenta, ma lui me l'ha tirato da dentro le mani proprio. Si massaggia la guancia diventata ormai rossa guardandomi in cagnesco, sapeva di non poter contrattaccare e io esordisco con: "Lo sapevo che prima o poi qui dentro avrei fatto male qualcuno". Inutile dire che le 2/3 gatte morte che vanno appresso a Bettin mi dicono che ho esagerato eccetera, ma io invece sono felice e anche fiera di ciò che ho fatto. Sfortunatamente però la discussione tra Magnesio e Simone riprende e si placa solamente quando ritorniamo in classe per la lezione di Maggi dopo esserci cambiati.

Dopo un'interessante lezione di Maggi quest'ultimo ci fa qualche domanda  riguardo l'argomento spiegato e poi si sofferma su Bettin che ovviamente non sa rispondere alla sua domanda.

Prof: bettin, un'altra domanda. Cosa pensa della situazione della classe?
S: boh, stavano tutti seguendo la lezione, niente casino

Era vero, da quando eravamo ritornati in classe il silenzio era diventato quasi assordante e a romperlo era solo la voce di Maggi che spiegava.

Prof: lei Andreini invece? Cosa ne pensa?
Al: niente
Prof: come niente? Andreini lei è il rappresentante
Al: io mi sto mettendo e sto facendo il mio, sto seguendo, per favore non mi metta in difficoltà
Prof: ecco vedete. Questo succede perché confondete la logica del branco con la solidarietà e gli onesti per evitare di essere messi sotto dalle pecore non si esprimono. Vi dovreste vergognare!

Dopo la dura lezione di Maggi usciamo dall'aula e dopo qualche oretta passata a studiare andiamo in mensa. Nel tragitto mi metto a parlare un po' con Bonnie.

B: ha ragione maggi. Io so cosa è un branco, l'ho vissuto coi bulli, e questo gruppo è davvero diventato un branco di quelli ingestibili a causa di alcuni
A: all'inizio andava tutto alla grande. Poi da quando qualcuno è entrato l'equilibrio che avevamo acquisito è svanito totalmente
B: beh speriamo di riscquisirlo, perché così non si può andare avanti -termina mentre entriamo in refettorio e ognuno prende il proprio posto.

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A quanto pare wattpad ci ha fatti fessi e funziona normalmente. Quindi eccovi più di 1000 parole di puro collegio HAHAAHA. Love u all.

Davide Vavalà- What I didn't expect♡Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora