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Il sole sorge e la campanella suona. Un altro giorno è iniziato e ij già nun cia facc chiù. Indosso la tenuta ginnica e scendiamo tutti in cortile per la prima lezione: educazione fisica. Educazione fisica non è mai stata una delle mie priorità, sono troppo pigra per piegamenti cose del genere, ma qui non posso usare come a scuola la scusa del ciclo. Quindi, come si dice a Napoli "Mi do il pizzico sulla pancia" e volo. La Gottlieb oggi vuole allietarci con una magnifica lezione di yoga. Posso per esperienza dirvi che lo yoga non mi fa affatto bene. Lo feci una volta con mia zia e per poco non rimanevo bloccata in non so quale posizione. "Iniziamo a fare una specie di yoga", ma è praticamente impossibile. Ho alla mia destra un Luca Zigliana bloccato nella posizione del non so che. L'unica cosa che a me è riuscita è il saluto al sole, perché la luna ci stava antipatica....no, non faceva ridere. Invece alla mia sinistra ho Sofia che cerca di seguire ma cade ogni 2 per 3. In un momento della distrazione della prof Marco fa passare di parola in parola un piano a dir poco geniale: scappare. Quando la prof si gira verso di noi e inizia a introdurre il nuovo esercizio tutti quanti iniziamo a correre verso le camerate. Saliamo le scale, corriamo per i corridoi, ci imbattiamo nei sorveglianti ma continuiamo imperterriti a correre. Ci fermiamo solamente quando entriamo in aula. Ci sediamo chi sui banchi, chi sulle cattedre e iniziamo a fare bordello.

Tutti: 1 9 9 2, 1 9 9 2
M: rega ma allora chi comanda in sto collegio, noi o il preside? -urla Moska da sopra al banco.
Tutti: noi! -rispondiamo mentre mi appoggio a davide che è appoggiato a sua volta alla cattedra. Mi poggia le mani sui fianchi e istintivamente sorrido. Mi giro verso di lui e gli dico "Questa bravata ce la faranno pagare".
D: già, ma ne è valsa la pena no?
A: può darsi

Dopo qualche minuto nel mezzo del trambusto inizio a parlare con rahul.

A: e quindi con Ylenia?
R: ho rinunciato
A: perché?
R: non so, ma non mi piace più molto, sta cambiando
A: mi spiace
R: già, tu e il biondino invece?

Quando parla e indica davide mi spunta un sorriso lo guardo e poi riporto la mia attenzione su Rahul.

A: abbiamo chiarito, per ora fila tutto liscio
R: menomale dai, mi fa piacere
A: già...ma sono io o sento che manca qualcuno
R: no in realtà lo stavo notando anche io
A: raga! -urlo alla classe in modo da farmi sentire.
R&A: ma dov'è Ale G?!
Ma: ma rega è vero, quello stava accanto a me quando abbiamo iniziato a corre, che fine ha fatto? -dice Marco alzandosi dalla sedia.
U: non so, eravamo partiti insieme e poi puff è scomparso

Dopo un quarto d'ora torniamo tutti in camerata per cambiarci e finalmente avvistiamo Alessandro.

A: ale! Ma che diavolo di fine hai fatto
Al: raga, un crampo al piede e quella m'ha beccato. Ho dovuto fa yoga solo io, è stato tremendo, so rimasto lì solo come il fesso
A: povero tesoro -dico abbracciandolo e facendo poi una faccia schifata perché era tutto sudato.
Al: si lo so, vado a fare na doccia
Ma: mannaccia a te alessà -lo indica Marco dandogli poi una pacca sulla spalla.
Gi: lo vedi? Io mangio il caciocavallo per evitare i crampi! -esclama convinta Giulia la pugliese.
A: amò, non ci credi manco tu
Gi: no infatti, è buono e basta
A: appunto ahhaha
Gio: chi sta parlando del mio parmigiano nuvoloso?
A: nessuno nessuno, non ti preoccupare

La giornata passa in fretta fra lezioni serie con Maggi e prese in giro durante le lezioni di Raina e della Pentolicchio (la pentola antiaderente migliore che c'è). La mensa il solito schifo e il pomeriggio la solita palla. Nulla di nuovo. Dopo cena invece di andare però in sala ricreativa ci ritroviamo tutti in camerata femminile. Ci sediamo a terra in cerchio e troviamo qualcosa da fare.

A: se davvero volete fare il gioco della bottiglia mi autoelimino -dico prossima ad alzarmi.
G: start ferm -dice giulia matera alla mia destra mettendomi una mano sul braccio e facendomi riabbassare.
L: la maggior parte ha votato per obbligo o verità, quindi faremo quello, ye -dice Luca con tutta la voglia di vivere che ha in corpo.
E: inizio io! -dice esa tutta esaltata- Allora scelgo, scelgo....scelgo Marco!
Ma: e io lo sapevo! Ua che ti avevo detto? -esclama e ponendo la domanda a Giordano accanto a lui.
Gio: si, l'aveva predetto
E: vabbè, obbligo o verità?
Ma: obbligo
E: bene, ti obbligo a....baciare sofia!
A: si, godo si si si
Ma: aurora!
A: sto zitta, sto zitta -dico alzando le braccia.

Qualche giorno fa Marco mi ha confessato che gli piace sofia. Nessuno lo sa a parte me, lui e davide. Ora si che mi sento una fangirl impazzita. Marco si sporge verso Sofia che è diventata rossa come un peperone e la bacia.

R: marco, frena la linguaaa! -urla rahul cercando di far fermare Crivellini dallo staccare le labbra alla mia amica.
D: oh ma tu noti sempre quello? -chiede davide a Rahul.
R: beh qualcuno deve pur fare questo lavoro!

Dopo vari obblighi e varie verità Linda sceglie me.

Li: auro, obbligo o verità?
A: ehm...obbligo?
Li: devi esserne convinta tu amore ahaha
A: si si obbligo -dico non del tutto sicura della mia scelta.
Li: bene, ti obbligo a fare 7 minuti in paradiso con...

Mi metto le mani in faccia cagandomi in mano per il nome che potrebbe pronunciare.

D: con me, si forza andiamo -dice davide alla mia sinistra alquanto alterato prendendomi la mano e facendomi alzare.

Beh, torto non ha.

Li: siediti davide, non ho scelto te
D: appunto, hai un volontario!
Li: non mi frega, sei il fidanzato, è normale che tu sia un volontario, io voglio che vada con simone

Porca merda.

Davide Vavalà- What I didn't expect♡Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora