Dopo l'ultima discussione telepatica non avevano più parlato in nessun modo ed Hermione stava cominciando a preoccuparsi.
Aveva deciso che sarebbe andata da lui il prima possibile così scese verso i sotterranei invitando un primino a far uscire Draco fuori dalla Sala Comune, con sua sfortuna però scoprì che era da poco uscito diretto verso il giardino. Camminò fino alla porta d'ingresso bloccandosi quando vide la pioggia battere violenta sui muri. Alzò il cappuccio del suo mantello e corse verso il giardino cercando di individuarlo nella tempesta di vento e acqua che quella sera aveva deciso di colpire il castello, non distingueva bene le figure ma quando arrivò sulla sponda del Lago Nero vide la sagoma di una persona che totalmente vestito di nero e con il cappuccio alto osservava l'orizzonte senza preoccuparsi minimamente dell'acqua che sembrava non colpirlo, infatti il ragazzo in questione era totalmente asciutto.
«Draco!» esclamò a gran voce avvicinandosi a lui sperando di aver individuato la persona giusta e ne ebbe conferma quando vide due occhi grigi scrutarla intensamente e poco dopo lo vide corrugare la fronte e scuotere la testa.
«Granger che Salazar fai qui? E perché non hai usato un incantesimo per non bagnarti!?» le urlò di rimando per superare il rumore della tempesta.
«Io...non ci ho pensato, volevo parlarti.»
«E non potevi aspettare?»
«No! Malfoy...Draco quello che mi hai detto l'altra sera è vero? Vuoi davvero che io ti perdoni?» chiese respirando affannosamente lasciando che il cappuccio le scivolasse giù e facendosi bagnare completamente i capelli.
«Si, vorrei davvero che tu mi perdonassi, per tutto...»
«Posso perdonare tutte le volte che mi hai chiamata Mezzosangue ma non posso perdonarti il fatto che sono legata a te per l'eternità-»
«Mi dispiace va bene! Non - sospirò affranto qualche secondo - Se avessi potuto scegliere Granger sta tranquilla ti avrei lasciata libera di-»
«Fammi finire!» sbottò avvicinandosi a lui e guardandolo dritto negli occhi.
«Non posso perdonartelo semplicemente perché non è colpa tua. Draco non hai scelto tu di essere un Veela, non hai scelto tu me come tua compagna, non hai scelto tu di nuovo il tuo destino. Tutto ciò che voglio è essere felice, prometti di rendermi felice, di rispettarmi sempre e di provare ad amarmi e sarò tua, per sempre.»
Un calore si propagò nel petto di entrambi che adesso si fissavano negli occhi ardenti come non mai, Draco le si avvicinò afferrandole il viso fradicio tra le mani calde e le accarezzò le gote arrossate, Hermione invece poggiò una mano sul suo petto scostando leggermente il mantello e toccando la stoffa pregiata della sua camicia.
«Te lo prometto Granger.» sussurrò a un soffio dalle sue labbra facendola sorridere e chiudere gli occhi in attesa di un suo bacio che arrivò poco dopo.
Fu dolce e lento, stavano suggellando una promessa, la loro promessa e niente avrebbe potuto rovinare il momento.
Si staccarono dopo poco e Draco si sfilò il mantello per poggiarlo sulla ragazza, le prese la mano e la portò con se' dentro il castello dirigendosi a passo svelto verso le cucine.
«Draco cos-»
Vide il ragazzo fare il solletico al quadro e la cucina aprirsi, gli elfi erano stati liberati durante la guerra ma erano tornati lì a lavorare venendo anche pagati.
«Winky potresti fare una cioccolata calda con della panna e una spolverata di caramello sopra?» chiese Draco rivolgendosi ad una piccola elfa che lo guardava con immensi occhi e che annuì alla sua richiesta.
«Ti ho osservata a Hogsmade, di solito prendi così la cioccolata no?»
«I-io...sì, grazie» non riusciva a credere a ciò che era appena successo, Draco l'aveva guardata e aveva scoperto come beveva la cioccolata mentre Harry e Ron dopo quasi otto anni ancora non lo avevano capito.
Con un colpo di bacchetta il biondo l'asciugò completamente e sempre tenendole la mano la portò con se davanti al camino acceso per far sì che non si ammalasse.*N/A non sono solita mettere foto nei capitoli ma da questa Fan Art ho preso inspirazione per questo capitolo, spero non vi dispiaccia il fatto che l'abbia messa. Godetevi il capitolo :)*
Blaise non aveva mai e poi mai pensato alla Weasley come una sua possibile fidanzata, aveva sempre definito la ragazza una traditrice del suo sangue e si era sempre imposto di starle lontano ma ormai non poteva negare di essersene innamorato. Ogni suo piccolo gesto lo colpiva al petto come un pugno e lo faceva sorridere fino a fargli bloccare i muscoli facciali, era una ragazza incredibile, forte e indipendente. Ora stavano seduti nella Stanza Delle Necessità che anche se reticente li aveva fatti entrare e accomodare su delle poltrone.
«Perché mi guardi cosí?» gli chiese d'un tratto la ragazza alzando lo sguardo dal giornale che stava leggendo.
«Perché sei meravigliosa e adoro guardare cose che mi tolgono il fiato.»
Le guance della ragazza si tinsero di rosso e cercò di nascondere un live ghignò dietro il suo bicchiere di FireWhisky.
«Sei un idiota.» rispose lei scuotendo la testa e sorridendo tornando con lo sguardo sul giornale.
«Sì ma è per questo che stai con me» rispose alzandosi dalla sua poltrona e avvicinandosi alla sua. Lentamente si chinò su di lei le spostò i capelli su una spalla e cominciando a baciarle il collo salendo teneramente verso la sua macella e seguendone la linea raggiunse le sue labbra.
Il bacio si fece sempre più profondo e intenso tant'è che la ragazza si ritrovò a cavalcioni su di lui senza sapere come c'era esattamente arrivata.
Le mani del ragazzo salirono lentamente lungo la sua colonna vertebrale arrivando ad accarezzarle delicatamente i capelli, Ginny porto le mani sul suo petto slacciando la sua camicia un bottone alla volta e accarezzando con i polpastrelli la sua pelle delicata.
Quando fu arrivata a metà lavoro Blaise la fermò guardandola negli occhi
«Sei sicura?» le chiese inclinando leggermente la testa di lato e guardandola dritto negli occhi.
«L'ho già fatto prima...» sussurrò con le gote arrossate mentre il moro sorridendole le portò dietro l'orecchio una ciocca di capelli ribelli.
«Questo non vuol dire niente, voglio che tu sia sicura al cento per cento. Quello che hai fatto prima con Potter a me non importa.»
Ci fu un attimo di silenzio riempito solo dai loro respiri che data la vicinanza si mischiarono tra loro.
«Amami Blaise» sussurrò poi poggiando le loro fronti e chiudendo gli occhi cercando di non far trasparire tutte l'emozioni che provava nel tono della sua voce.
E così fece, la posò delicatamente sul letto da poco apparso nella stanza e la venerò come la più bella delle Dee, le accarezzò il corpo con le mani e con le labbra la fece sospirare e gemere di continuo, respirarono e sospirarono insieme mentre la passione prendeva possesso di loro, i loro corpi nudi e sudati si univano quasi disperatamente.
L'aveva amata, eccome se l'aveva fatto.
E dovette ammettere che fu uno dei momenti più belli della sua vita.
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No One Here Gets Out Alive|| Dramione
Fiksi PenggemarUna Dramione ambientata durante il settimo anno ad Hogwarts. La guerra li aveva cambiati e segnati tutti, nessuno era più in grado di tornare ad essere quello di prima. Questa volta però i ragazzi che torneranno a scuola dovranno affrontare molte s...