What The Hell!? - 16

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Erano ormai due ore che Ginny Weasley osservava a bocca aperta il muro che aveva davanti cercando di non svenire dopo le varie notizie dategli dalla sua migliore amica, la riccia nel frattempo l'osservava timorosa della sua reazione.
«Questo è peggio di una condanna a morte» sussurrò lentamente la rossa alzandosi finalmente in piedi e cominciando a camminare nella stanza.
«A te sta bene?» chiese puntandole lo sguardo addosso, la osservava come se fosse pazza o peggio sotto Imperius.
«Non ho scelta Ginny, sono la sua predestinata. Sono...nata per lui» ammise a voce bassa come se se ne vergognasse.
«No Herm! Puoi scegliere, lascialo solo. Ti ha morsa ed è vivo ora potrete vivere due vite separate.» affermò Ginny afferrandole le spalle e scuotendola con vigore.
«Non funziona così! Può sentire i miei pensieri,  può percepire le mie emozioni e io le sue. Se dovessimo allontanarci il suo lato Veela esploderebbe causando molti problemi.» spiegò esasperata buttandosi a peso morto sul letto e portandosi le mani sul viso.
«Come puoi aver accettato una cosa del genere? Insomma è Malfoy!»
«Lo so chi è ma...credo che il nostro legame mi porti a percepirlo in modo differente.» entrambe sospirarono e rimasero in silenzio aspettando che la notte facesse il suo corso per lasciare spazio al giorno.

Il Ministero della magia stava affrontando un forte problema nato durante quella fredda notte di Ottobre, alcune cerchie di Mangiamorte ancora liberi avevano sterminato sei famiglie babbane, non sapevano come poter nascondere il tutto alla comunità magica e soprattutto non erano pronti a quella battaglia.
La guerra magica aveva portato dolore e devasto tra i maghi e le streghe e da poco il loro mondo aveva ricominciato la camminata verso la luce, una nuova battaglia avrebbe riportato lo stato d'infelicità che da poco aveva cominciato a svanire.
«Draco Malfoy.» fu il nome che Vincenti McCory aveva pronunciato davanti al Wizengamot, era uno dei mangiamorte che aveva preso parte alla cattura e alla tortura di quei poveri babbani e alla richiesta di spiegazioni sputò fuori quel nome.
«Vogliamo attirare a noi Draco Malfoy.» ripetè ancora cercando di liberare i polsi dai braccioli della poltrona dove era incatenato.
«Perché?» chiese il Ministro osservandolo da sopra i suoi piccoli occhiali rotondi.
«Veelum et nolite maledicere heredis» sussurrò facendo sussultare i maghi e le streghe presenti in sala.
«Doolish, mandi un gufo alla preside McGranitt e le dica che ho bisogno di parlarle il prima possibile. In quanto a te McCory verrai scortato ad Azkaban dove passerai il resto dei tuoi giorni, la seduta è conclusa.» si alzò di scatto e camminò veloce verso il suo ufficio facendo entrare Martin Swear con lui e nessun altro.
«Ministro se davvero Draco Malfoy è un Veela il suo potere sarebbe troppo grande, se si unisse ai Mangiamorte il mondo magico verrebbe sottomesso.» parlò l'uomo dai capelli brizzolati e dalla corporatura di un Auror che da anni praticava il suo lavoro nel migliore dei modi.
«Dobbiamo scoprire chi è la sua predestinata e convincere entrambi che la nostra è la parte per cui vale la pena lottare.» disse versandosi una generosa dose di FireWhisky e osservando le fiamme del camino in attesa della visita di Minerva McGranitt che per sua fortuna apparve due minuti dopo.
«Ministro voleva parlarmi?» chiese con il suo solito cipiglio severo e la voce ferma.
«Si Minerva, ti ringrazio per l'immediata risposta. Alcuni mangiamorte vogliono attirare l'attenzione di Draco Malfoy per farlo tornare dalla loro parte, a quanto pare lui è un Veela e molto potente dato che si tratta di una maledizione e non di sangue. Deve cercare la sua predestinata e fare in modo che nessuno dei due si faccia male. Abbiamo bisogno di Malfoy dalla nostra parte Minerva.»
La donna rimase in silenzio cercando di meditare attentamente sulle parole del Ministro, doveva parlare anche con Albus per capire cosa fare ma se davvero Malfoy era cosí potente non poteva restare contro di loro.
«Cercherò di fare del mio meglio, sta tranquillo.»
«Avvisa i Salvatori del mondo Magico, abbiamo bisogno di loro.»
«Lo farò»
Il camino si spense e il Ministro si lasciò cadere a peso morto sulla poltrona retrostante, quella guerra per loro non sarebbe mai finita.

No One Here Gets Out Alive|| DramioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora