Ronald Weasel Weasley - 24

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Aveva completamente perso le speranze nei confronti di Hermione, non poteva combattere sapendo già che sarebbe stata una causa persa. Draco Malfoy se l'era presa con una facilità tale da fargli quasi male, aveva sempre pensato che Hermione sarebbe stata sua per sempre, che avrebbero avuto dei figli e una splendida casa in campagna, lui avrebbe lavorato come Auror e lei si sarebbe occupata della casa, sapeva che lei non avrebbe accettato ma aveva già in mente come convincerla infondo il tocco di una donna in casa rendeva tutto più famigliare o almeno questo era quello che sua madre diceva sempre.
Riflettendoci però decise che doveva lasciar perdere Hermione e di dedicarsi completamente a Lavanda Brown una sua ex, era ancora innamorata di lui anche se l'orribile cicatrice che portava sul petto e le trapassava i seni lo rese leggermente reticente all'inizio. Era stata attaccata durante la guerra da Greyback un lupo mannaro che con i suoi artigli l'aveva tremendamente ferita, lei aveva pianto per mesi, ma si rese conto che ormai non avrebbe potuto cambiare le cose e aveva imparato ad accettare anche quel nuovo lato del suo corpo.
«Won-Won come stai?» gli chiese avvicinandosi a lui con il suo solito cerchietto viola che le teneva fermo il ciuffo lasciando che i suoi lunghi boccoli ricadessero docili sulle sue spalle.
«Bene Lav soprattutto ora che sono con te» disse baciandola dolcemente, la ragazza sorrise contenta e si abbandonò alle sue braccia.
Scesero insieme a fare colazione e ben presto tornarono ad essere centro di pettegolezzi che resero Ron stufo e Lavanda estasiata. Si sedettero lontani, Lavanda si mise accanto Calì mentre Ron come al solito si sedette accanto Harry.
«Lavanda, sul serio!?» gli sussurrò scontroso il ragazzo dai capelli corvini mentre Hermione e Ginny restavano immobili davanti quella scena.
«Devo pur andare avanti Harry e sinceramente preferisco amare chi mi ama» rispose con un tono basso e roco lasciando scorrere gli occhi sul viso di Hermione che aggrottò le sopracciglia e scosse la testa.
«Credo che tu abbia sbagliato- -»
«Pensa alla tua serpe Harry e lasciami in pace.» afferrò il bicchiere di succo di zucca e lo terminò in un sorso per poi alzarsi e andare a lezione leggermente infuriato.

Selwyn aveva chiamato a raccolta gli uomini e le donne che avrebbero combattuto con lui in quella battaglia, molti si erano presentati carichi di aspettative altri con un'immensa voglia di vendetta nei confronti dell'Ordine.
La gioia più grande fu quella di vedere tra le fila persone che sorridevano perché si tornava a combattere per il loro mondo.
«Signori e Signore, vi sono grato per essere venuti qui. So quanta vendetta state cercando e quanto volete prendere possesso del mondo magico e io sono qui per accontentarvi. La mia fidata spia a Hogwarts mi ha rivelato che Draco Malfoy ha completato la trasformazione perciò ho bisogno di voi. Ho un'idea per una semplice trappola che lo porterà dritto da noi ma non attaccheremo prima di Natale per due motivi. Il primo è che dobbiamo ancora scoprire l'identità della sua compagna mentre il secondo è che dobbiamo aspettare che lui la morda oppure sarà tutto inutile. Ora andate e preparatevi amici!» uno dopo l'altro immersi tra applausi e fischi d'approvazione andarono via lasciandolo da solo nel mezzo di un bosco non molto lontano da Malfoy Manor in Galles.
«Lo faccio per noi Narcissa» sussurrò quando da lontano vide la luce di una delle stanze al piano superiore accesa.

Caro Draco,
Spero tu stia bene, mi sto riprendendo anche se sono ancora un po' debole, il medimago ha detto che questo è stato un vero e proprio miracolo (anche se non so cosa intenda) sono d'accordo.
Non ti scrivo solo per informarti della mia salute ma bensì per dirti che tornerò a casa al nostro amato Manor e che passeremo lì le nostre vacanze Natalizie, sta attento tesoro e fammi sapere come procede la questione Veela.
Ho bisogno d'informarti anche di altro, ho scoperto chi è la tua predestinata, si tratta di Hermione Granger e tu sai perfettamente quello che devi fare, ti prego tesoro non aver paura. Va da lei e convincila a stare con te con qualsiasi mezzo a tua disposizione, non sopporterei mai di perderti.
Ti voglio bene. 
                               Mamma

Le lezioni erano terminate e fortunatamente la maggior parte di quel pomeriggio era libero per i ragazzi del settimo anno, Harry, Ginny, Daphne, Blaise, Hermione, Draco, Theo con aggiunta Pansy Parkinson erano nella Stanza delle Necessità ad allenarsi per la futura battaglia e sembravano fare sempre più progressi.
Ronald invece aveva preferito non andare quel pomeriggio dedicandosi interamente a Lavanda, non aveva voglia di vedere Malferret e la sua Hermione che amoreggiavano davanti a lui soprattutto perché la ragazza che vedeva quando stava tra le braccia del biondo a lui sembrava del tutto sconosciuta.
«Won-Won tutto bene?»
«Stavo solo pensando»
«Posso sapere a cosa?»
«Nulla di importante, che ne dici se andiamo nella mia camera?»
La ragazza sorrise e gli afferrò la mano correndo velocemente verso il dormitorio maschile aspettandosi una delle più belle serate della sua vita.

No One Here Gets Out Alive|| DramioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora