Aprì il libro di Difesa Contro Le Arti Oscure per la terza volta quella settimana senza riuscire a capire come si producesse un patronus, ci aveva provato intensamente per così tanto tempo che ormai aveva perso le speranze. Sospirò provando a pensare intensamente a un ricordo felice ma tutto ciò che veniva in mente era Hogwarts il suo primo anno, sfortunatamente non era abbastanza per quell'incantesimo.
Sbatté un pugno sulle tavole sbuffò prepotentemente, infilò le mani tra i capelli biondi e chiuse gli occhi.
«Non credo che facendo così risolverai il problema Daphne.» la voce alle sue spalle la fece sobbalzare e voltare velocemente verso il ragazzo che da poco era entrato in biblioteca.
«Harry ...» sospirò sorridendo leggermente togliendo le mani dalla sua testa.
«Tutto bene? Sembra che tu abbia qualche problema ... »sorrise indicando il libro spalancato che aveva davanti. La ragazza arrossì furiosamente e abbassò lo sguardo verso il tomo sul tavolo, ammettere di non riuscire in un incantesimo era terribilmente imbarazzante per lei, soprattutto se era o stesso incantesimo che il ragazzo davanti a lei lo aveva eseguito a soli tredici anni in maniera perfetta. «Ho alcuni problemi con un incantesimo, nulla di preoccupante. Tu non hai gli allenamenti oggi? » chiese cercando di sviare il discorso senza successo. «No, il campo è occupato dai Tassorosso, torniamo all'incantesimo che non ti riesce, qual è?» sogghignò soddisfatto per aver intuito le sue intenzioni e le si sedette accanto. «Potter non credo t'importi» sussurrò cercando di farlo smettere e di allontanarlo da lei ma il ragazzo le sfilò il libro dalle braccia e prese a leggere le pagine e gli appunti scritti sopra sorridendole subito dopo.«Non è abbastanza intenso come ricordo quello di Hogwarts. Sai le prime volte pensavo a quando volai su una scopa per la prima volta ma non funzionava così Rem-il professor Lupin mi convinse che non era abbastanza. Deve essere un ricordo felice, davvero felice, un ricordo che ti riempie il cuore capisci?»
«Non credo di avere un ricordo del genere sai, forse è per questo che non riesco a produrre un patronus.» Harry le sorrise leggermente prima di portare una ciocca di capelli biondi dietro il suo orecchio e restare immobile con la mano sulla sua guancia
«Ritengo impossibile che una donna forte, bella e intelligente come te non abbia ricordi belli o importanti tanto forti da poter produrre un patronus»
«E invece è così. Vi ho sempre invidiati sai? Te e la Granger e Weasley, sempre pronti a tutto, sempre felici o pieni di vita. Io se non avessi avuto Blaise e Draco e Theo sarei stata sola, non credo tu possa capire. Ho conosciuto Blaise quando avevo tre anni, mi avevano detto che me lo sarei sposato, poi però, dopo la guerra, il contratto è stato sciolto e siamo rimasti amici e ad entrambi va bene così. Draco invece avrebbe sposato mia sorella Astoria, anche questo però è stato annullato per fortuna aggiungo visto tutto quello che è successo. I miei genitori sono ad Azkaban e vivo con i miei nonni. Come vedi non c'è niente che possa farmi felice» gli rivelò abbassando lo sguardo e sospirando, lasciando che gli occhi le si riempissero di lacrime. Harry le sorrise dolcemente sospirando. «Spero che questo possa renderti felice come farà felice me» avvicinò lentamente i loro visi e con un piccolo scatto fece combaciare le loro labbra, fu un bacio lento e allo stesso tempo pieno di passione, Daphne si abbandonò al suo tocco leggero, aveva aspettato così tanto quella carezza da parte sue che desiderava non finisse mai. Si staccò da lei lentamente puntando gli occhi verdi nei suoi, non sapeva cosa dire o come interpretare il suo sguardo così si alzò e andò via velocemente. «Harry!» esclamò provando a fermarlo senza successo, portò l'indice e il medio sulle labbra e sorrise. «Sì ha fatto felice me esattamente come con te» sussurrò prima di prendere le sue cose e chiudersi in camera, afferrò la bacchetta e sussurrò «Expecto Patronum!» un cigno meraviglioso uscì dalla sua bacchetta e volò intorno alla sua stanza facendola ridere contenta. Harry le aveva appena dimostrato che con un piccolo gesto avrebbe potuto trovare la felicità che cercava.Blaise e Theo stavano aspettando Draco nella loro stanza da quasi venti minuti ed effettivamente stavano cominciando a preoccuparsi, stavano per alzarsi quando la porta si aprì rivelando la figura del ragazzo che come di consueto indossava un maglione con lo stemma della sua casa.
«Quando cazzo ci hai messo amico!?» esclamò esasperato Theo scattando in piedi e prendendo una bottiglia di Firewhisky.
«Ho avuto una discussione con la Granger mentre ero sotto la doccia. Salazar quella donna non smette mai di pensare.» sbuffò portandosi una mano alle tempie.
«Uh pensa se mentre state a letto comincia a pensare a Weasley, di sicuro fai cilecca» alzò lo sguardo verso l'amico che lo fissava scioccato e scoppiò a ridere.
«Theo smettila» disse Blaise che cercava di trattenere un sorriso.
«Non riuscirebbe mai a pensare a Weasley mentre è con me» rispose Draco risoluto afferrando un bicchiere che Theo gli stava porgendo.
«Non ci spererei troppo, infondo sta con te solo per obbligo, se non fosse stato per la maledizione pensi davvero che si sarebbe messa con te?»
«Theo ma che diavolo dici!?»
«Avanti Blaise, lui l'ha bullizzata per anni! La prendeva in giro ogni volta che la incrociava tra i corridoi, una donna non perdona così facilmente.»
Ci fu un lungo attimo di silenzio nel quale tutti e tre sorseggiarono il Firewhisky senza degnarsi di uno sguardo.
-Granger-
"Che diamine vuoi? Sto studiando e non ho più voglia di litigare con te"
-Mi dispiace-
"Cosa?"
-Mi dispiace per tutto, sono stato un idiota in tutti questi anni e comprendo la tortura alla quale sei sottoposta. Se ci fosse un altro modo ti lascerei libera di scegliere l'uomo che vuoi accanto.-
Ci fu un attimo di silenzio nel quale Draco pensò di aver detto qualcosa di sbagliato ma Hermione poco dopo rispose.
"Draco...non è colpa tua"
-Già continuo a ripetermi la stessa cosa-
"Draco-"
-Continua a studiare Granger-
«Dra tutto bene?» chiese Blaise vedendolo completamente perso nei suoi pensieri.
«Sì, tutto bene» rispose piano per poi cambiare discorso e parlare di Quidditch per tutta la sera, dopo quasi tre ore un fastidioso ticchettio li distrasse dai loro discorsi e quando si voltarono verso la finestra videro un gufo reale che batteva il becco contro il vetro. Theo si alzò dal letto e camminò verso la finestra aprendola e afferrando la busta prima di porgerla a Draco.
«È per te»
Senza aggiungere altro Draco l'aprì e cominciò a leggere prima di alzare la testa di scatto verso i due amici.
«Mia madre è reattiva, sembra che stia bene i...io non capisco...» sussurrò sorridendo leggermente.Draco,
Figliolo mi dispiace per la pena che ti ho fatto passare in questi mesi, perdonami ti prego.
La notizia della tua libertà non poteva che rendermi felice, spero tu stia bene.
Ora me la cavo, ci vediamo a Natale, ti voglio bene.
Mamma
STAI LEGGENDO
No One Here Gets Out Alive|| Dramione
Fiksi PenggemarUna Dramione ambientata durante il settimo anno ad Hogwarts. La guerra li aveva cambiati e segnati tutti, nessuno era più in grado di tornare ad essere quello di prima. Questa volta però i ragazzi che torneranno a scuola dovranno affrontare molte s...