Confusion - 10

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Hermione non aveva dormito quella notte, continuava a pensare allo strano comportamento di Malfoy, prima le diceva di odiarla, poi le chiedeva di ballare dicendo che lo faceva perché gli andava per poi cambiare idea e dire che l'aveva fatto per infastidire Ronald, insomma non riusciva proprio a capire, quel ragazzo strano. Non sapeva come decifrare i suoi comportamenti o le sue scelte.
Quella domenica mattina camminava verso la biblioteca in maniera decisamente distratta, non riusciva a concentrarsi su niente se non su quello accaduto la sera prima.
Ron era anche andato da lei per parlarle e cercare di convincerla che tornare insieme sarebbe stata la scelta giusta ma lei era più che convinta che la cotta avuta per lui in tutti quegli anni era ormai svanita, non c'era passione tra i due, non sembravano innamorati e non lo sarebbero mai stati.
Ginny invece aveva passato una splendida serata in compagnia di Blaise Zabini, l'aveva fatta danzare e le aveva offerto una serie infinita di drink, avevano chiacchierato molto ed aveva scoperto un lato di Zabini tremendamente divertente.
Dal canto suo il moro era sempre più convinto delle possibilità che aveva nei confronti della rossa, non era felice con Potter e lui se la sarebbe presa ad ogni costo.
Harry era sotto shock, dopo il piccolo battibecco con la Greengrass ci aveva  danzato e l'aveva fatto ridere di gusto più di una volta, era strano da pensare che una Serpe come lei potesse essere un minimo sopportabile. Era decisamente stata una serata piena zeppa di sorprese, l'unico a non averne riscontrate fu Ronald che passò il tempo al tavole dei drink ingozzandosi di FireWhisky finendo a letto con Lavanda Brown, si era svegliato al suo fianco mentre lei lo accarezzava lasciva, scattò a sedere portandosi una mano alla testa che gli batteva furiosamente.
Aveva bevuto troppo e aveva commesso un grossolano errore, uscì dalla stanza senza svegliarla, correndo terrorizzato.
Quella domenica non fu esaltante per nessuno, cercavano di evitarsi, correvano da una parte all'altra del castello cercando di non parlare di quanto successo quella sera.
Draco e Blaise avevano  evitato l'argomento e avevano continuato la loro chiacchierata sul quidditch senza nominare minimamente le due Grifone che la sera prima gli avevano tenuto la mente occupata. Stavano tranquillamente conversando all'ora di pranzo in Sala Grande quando Goyle con il suo solito atteggiamento da scimmione si avvicinò ai due e cominciò a lamentarsi della McGranitt parlando di come gli avesse abbassato il voto nella sua materia per un minuscolo errore.
«Ascolta BigFoot levati dai piedi» la voce di Theodore richiamò la loro attenzione e il grosso ragazzo osservando gli sguardi degli altri sbuffò e se ne andò lasciandoli da soli.
«Qualcuno è di pessimo umore oggi?» chiese Blaise ridendo del moro che sbuffava e correggeva il suo succo di zucca con del semplice alcol.
«Ho baciato Pansy ieri» disse a tono basso osservando le facce scioccate dei due amici
«Pansy Parkinson?»
«Quella Pansy?»
Chiesero nello stesso tempo i due serpeverde mentre il moro annuiva abbassando lo sguardo per poi rialzarlo velocemente.
«Sapete cosa? Non me ne pento minimamente, insomma so com'è Pansy ma so anche che lei è buona quando vuole.»
Il biondo dovette trattenersi per non scoppiargli a ridere in piena faccia il loro discorso però fu interrotto bruscamente dalla McGranitt che con volto sorridente stava per annunciare qualcosa che avrebbe scombussolato il loro pranzo e le loro giornate future.
«Buongiorno ragazzi, oltre la fruttuosa collaborazione tra le case sono lieta di annunciarvi che Hogwarts la prossima partita del torneo di Quidditch sarà il 2 ottobre quando si terrà la prima partita della stagione, come sempre giocata da Corvonero e Tassorosso. Ora come sempre, con ampia serietà vi chiedo di comportarvi da persone mature, non barate e soprattutto non create inutili competizioni tra di voi, sono stata chiara? Bene, ora vi lascio al vostro pranzo, buon appetito.» continuarono a mangiare mentre un forte chiacchiericcio si innalzò nella Sala, tutti sempre più gasati dalla notizia del Torneo di Quidditch.
«Finalmente sappiamo la data della prossima partita, quello scorfano voleva tenerci sulle spine per far vincere i suoi prediletti.» commentò Theo prendendo delle salsicce e addentandole abbondantemente, nel frattempo altri ragazzi discutevano su quanto detto dalla professoressa.
«Secondo me quest'anno Grifondoro ha molte più possibilità di vincere, insomma abbiamo te come cercatore!» esclamò Neville guardando Harry che gli sorrise grato per quelle parole.
«Hai ragione Neville, infondo Malfoy non è mai stato capace di soffiarmi il boccino sotto il naso.» rispose sicuro sorridendo mentre Hermione abbassava la Gazzetta Del Profeta che aveva davanti.
«Devo ricordarti la scorsa partita Harry?» chiese ironica facendo scivolare via dal suo volto quel sorriso tirato che aveva.
«Abbiamo preso insieme il boccino!»
«Si ma ha comunque vinto Serpeverde Harry»
«Ragazzi non è importante quella partita, insomma lasciamogli credere di essere in testa»
«Neville non funziona così, se volete scusarmi vado un po' in biblioteca, ho un compito di Artimanzia da finire.»
«Come al solito» sbuffò Harry alzando gli occhi al cielo e lanciandole un sorriso.

Ginny Weasley stava tornando in Sala Comune quando due mani si posarono davanti i suoi occhi, sorrise e inspirò il profumo del suo misterioso ragazzo.
«Blaise!» esclamò scoppiando a ridere mentre il ragazzo le toglieva le mani dagli occhi e la voltava verso di lui.
«Ginevra!» esclamò di rimando facendola ridere ancor di più.
«Cosa fai qui? Il tuo dormitorio e molti piani più in basso.» disse indicando le scale che proprio in quel momento cambiarono la loro direzione.
«Passavo di qui e ti ho vista così ho pensato che la mia presenza ti avrebbe migliorato la giornata ed eccomi qua!» rispose lui scrollando le spalle e regalandole un sorriso meraviglioso.
La rossa rise divertita a quelle parole e dovette ammettere a se stessa che Blaise era davvero un ragazzo simpatico, non l'avrebbe mai pensato se l'avesse solo visto per i corridoi come gli anni precedenti, ora che lo aveva conosciuto si era ricreduta, lui non era come i suoi amici, non era vile e crudele ma bensì il contrario, si chiedeva davvero come fosse possibile che un ragazzo come lui fosse finito in Serpeverde.
«Ti va di fare una passeggiata nel parco di Hogwarts?» le aveva chiesto d'un tratto ricevendo come risposta un cenno d'assenso, in fondo erano amici e non c'era niente di male nel fare una passeggiata con un amico.
Camminarono per un po' in silenzio a debita distanza, non perché avessero problemi ma per non destare eccessivi sospetti da parte degli altri studenti, era davvero piacevole passare del tempo con qualcuno senza pressioni da persone esterne.
«Allora Ginevra, come va con Potter?» chiese il moro continuando a guardare dritto davanti a se'.
«Abbastanza bene, insomma lui è il solito Harry, tu invece, hai...qualcuno?» chiese arrossendo leggermente, non voleva sembrare invadente e no. Voleva di certo infastidirlo ma stranamente quando Blaise scosse la testa tirò un sospiro di puro sollievo.
«Cosa c'è, sei gelosa per caso?»
«G-Gelosa? Blaise io sono fidanzata con Harry» sollevò le spalle e cominciò a camminare più velocemente, era gelosa di lui? Assolutamente no, lei era felicemente fidanzata con Harry e nessuno poteva farle cambiare idea, o almeno così credeva.

No One Here Gets Out Alive|| DramioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora