Una Forchetta

341 16 15
                                    


Rico pov's

Lui era davanti a me con la sua solita espressione.

Rico:"ovviamente voglio che confermi la mia ipotesi!"

Levi:"allora potrebbe essere così come dici tu, ma nulla di serio"

Rico:"Quindi ti piace nanaba?!"

Levi:"già pro- aspetta cosa?"

Rico:"no, stavo solo scherzando.
Ti piace hange..."

Levi:"Sì"

Rico:"È proprio per questo le dici che non amerai mai nessuno o che ti deve dimenticare?"

Levi:"non era mia intenzione dire quelle cose. Sono solo uscite dalla mia bocca"

Rico:"si è come pensi di recuperare per l'ennesima volta?"

Levi:"ci penserò sopra.
Ora puoi andare perfavore?"

Lo fissai per circa venti secondi e Allora capì quale fosse l'errore.

Levo:"me ne devo andare io vero?"

Rico:"già"

Probabilmente se una cosa del genere fosse successa a me avrei fatto comunque uscire l'altra persona.

Ora dovevo elaborare un piano.
Levi non si sarebbe dichiarato, ma hange mi sembrava invece molto determinata, quindi potevo contare su di lei, ma allo stesso tempo anche lui, se pur con molte difficoltà, sembrava voler fare un passo avanti.
A quante cose dovevo ancora pensare?!
Troppe per un'unica testa forse?
Bisognava lavorarci.

Chiuderli in una stanza sarebbe stato scontato e poi chi conosce Levi di sicuro provebbe molta pena nei confronti della porta che sarebbe stata sfondata con un calcio o comunque per la finestra.
Dovevo riuscire a far dichiarare levi senza che lo sapesse o se ne accorgesse.
Sarebbe stato difficile, quindi decisi di chiedere aiuto alla migliore spalla destra del mondo, Moblit.
Lui non avrebbe certo rifiutato di aiutarmi.

Hange pov's

Era tutta la mattina che Rico sembrava star tramando qualcosa, ma Pensai che sarebbe stato meglio non chiedere.
Ad un tratto si illuminò, mi salutò e corse al piano di sopra.

Nel frattempo finii di preparare la mia colazione per poi iniziare a mangiare.
A me si unì anche Levi.
Dovevo riuscire a non pensare a tutto quello che era accaduto e quindi mi comportai come se non fosse mai successo nulla.

Levi:"giorno quattrocchi"

Hange:"Buongiorno nanetto!"

Lui guardò il soffitto sorpreso.

Levi:"scusa, ma che hai combinato?"

Di cosa parlava?

Hange:"nulla per-"

Guardai il soffitto.
Con mia enorme sorpresa vidi conficcata nel soffitto una... Forchetta?!
Quello era il suono che avevo sentito questa notte?

Hange:"posso giurarti che non sono stata io"

Levi:"odio fare cose del genere"

Salì sulla sedia e poi sul tavolo.
Anche  sulle punte non sfiorava nemmeno la forchetta.

Hange:"posso?"

Lui annuì e scese.
Andai dov'era messo lui.
Per raggiungere la forchetta mi dovetti sporgere un bel po.
Quando la afferra qualcuno aprì di colpo la porta della cucina ed io dallo spavento persi l'equilibrio.
Essendo molto inclinata riuscii a malapena a girarmi per non cadere di faccia.

possibile...? [levihan] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora