possibile...? [levihan]

Petra

Petra pov's

Secondo Hange dovevo farmi notare da Levi...
Come potevo fare?
Non esternava a mai i suoi sentimenti...
Mi comportavo benissimo eppure non bastava.
Come aveva fatto Hange?
Cos'aveva lei che lo no ho?
Quanto la detesto!
...

Forse... Ma certo!
Una giornata insieme a lui sarebbe stata una perfetta occasione per avvicinarci!

Decisi di organizzare la giornata perfetta.
Dopo 2 ore buone il piano fu pronto.
Ora non restava che invitare Levi.

Non lo trovavo da nessuna parte.
Dopo un po di ricerca sentii la sua voce in lontananza.
Proveniva dal suo ufficio.
Mi avvicinai alla porta e vidi Hange iniziare a parlare.
Non riuscivo a distinguere le parole quindi decisi di invitarlo più tardi.

Levi pov's

Levi:"allora quattrocchi, cosa vuoi?"

Hange:"a quanto pare stanno arrivando le nuove reclute del nuovo corpo cadetti"

Levi:"quante?"

Hange:"non lo so! Un po' e basta. Arriveranno tra qualche settimana"

Levi:"speriamo ce non siano degli incapaci totali!"

Hange:"già..."

Poi hange mi fece un cenno con la mano e se ne andò.
Allora entrò nello studio Petra.

Levi:"Non si bussa?"

Petra :"oh! Mi dispiace infinitamente capitano!"

Feci il saluto dei soldati perfettamente.

Petra:"Volevo chiedervi una cosa..."

Levi:"riguarda i cadetti o ti ha mandata Hange? Anche se è appena uscita, non importa"

Petra:"ehm, no"

Levi:"capisco. Allora cosa ti serve?"

Petra :"Un....... a"

Levi:"alta la voce. Odio le persone che balbettano"

Petra:"Un uscita! Noi due capitano.
So che essendo io una vostra sottoposta non dovrei farlo, ma mi piacerebbe conoscerla meglio!
La prego!"

Levi:"non-"

I suoi occhi si riempirono di lacrime.
Perché reagiva così?
Pensai che in quanto una dei migliori soldati, non potevo né perderla né ferirla.

Levi:"non... Vedo alcun motivo per cui non si possa fare"

Il suo viso si illuminò

Petra:"tra una settimana alle 20!"

E se ne andò.

Anch'io, subito dopo, uscii dal mio studio per tornare a casa.

Hange pov's

Il mio cuore batteva all'impazzata.
Non potevo credere ne ai miei occhi, ne alle mie orecchie.
Era lì, di fronte a me che mi fissava.
Era quasi impossibile da credere...
Avevo gli occhi bagnati dalle lacrime.
Moblit, che era con me, cercò più volte di richiamare la mia attenzione.
Mi chiamava un po' sottovoce.

Moblit:" Hange... Hange... Ci sei?"

No risposi.
Quasi non lo sentii.

Moblit :"HANGE!"

Hange:"si...? Ah! Scusa!
È CHE SONO TROPPO EMOZIONATA!!!
Finalmente è arrivato il gigante!!!
Non vedevo l'ora.
Non puoi capire come mi sento!"