L.A. in Love [Stylinson]

20.

Louis apre gli occhi lentamente, cercando di abituarsi alla luce intensa che penetra nella stanza.

Sospirando, si strofina gli occhi e si stiracchia, sentendo però un peso sul petto.

Sorride quasi automaticamente quando vede il suo adorato e meraviglioso fidanzato dormire tranquillo, il suo volto rilassato e pacifico.

Non è la prima volta che i due si svegliano insieme, ma questa è la prima volta che Louis si sente grato di questa cosa. Ancora non può credere a quello che è successo solo la sera prima: il tutto sembra troppo un sogno.

Ultimamente le sue emozioni hanno preso il sopravvento sulla sua ragione, rendendolo un vero e proprio idiota innamorato.

Si sente contento di aver aspettato. Se non lo avesse fatto, adesso non sarebbe felice nemmeno la metà di quanto lo è adesso. Probabilmente sarebbe in compagnia di qualche ragazza a caso, o in una relazione senza sentimenti che nessuno dei due vuole veramente, ma allo stesso tempo nessuno dei due fa niente per cambiare.

Questo però, questo non ha paragoni. La sensazione di svegliarsi accanto alla persona che ami più di ogni altra cosa al mondo e per cui faresti qualsiasi cosa, è una sensazione che solo poche persone provano veramente.

È fortunato, e su questo non c'è dubbio. Ora però comincia la parte difficile: riuscire a rendere Harry felice, riuscire a non spezzargli il cuore, riuscire ad essere quello di cui il più piccolo ha bisogno.

Non riesce a trattenersi dal far scorrere una mano delicatamente tra i capelli di Harry. I suoi ricci ricadono sul viso del ragazzo, sfuggendogli dalle dita.

Controllando l'ora sul telefono, si rende conto che potrebbe dormire ancora per mezz'ora, ma per qualche motivo è completamente sveglio, così passa il tempo sognando ad occhi aperti, accarezzando il corpo di Harry distrattamente.

Quando finalmente nota il corpo del più piccolo rispondere al suo tocco, sorride.

"So che sei sveglio, Haz".

"No, sto dormendo", Harry sprofonda la faccia nel suo cuscino, ma la sua voce intrisa di sonno riesce comunque a far rabbrividire il più grande.

"Va bene allora. Ti lascio dormire e vado a farmi una doccia", Louis gli lascia un bacio veloce sulla fronte prima di alzarsi dal letto e pentirsi quasi subito della sua decisione.

Il calore emanato dal corpo del riccio sembra scomparire in un istante e ritornare lì sotto quelle coperte, dove Harry giace, di nuovo addormentato.

Louis sorride per quella che sembra la decima volta da quando è sveglio, entrando nel bagno e aspettando che l'acqua si scaldi abbastanza prima di entrare in doccia. Mentre aspetta, fa mente locale sul programma della giornata.

Oggi saranno intervistati da una giornalista che pubblicherà il tutto sul sito ufficiale di Valentino, oltre che a quello di Vogue. E non può che sentirsi incredibilmente fiero di questo, del suo lavoro, dei sacrifici che gli hanno permesso di arrivare dov'è ora.

Questo viaggio gli ha portato così tante soddisfazioni. Tornerà a casa più ricco e più felice: con più soldi, nuovi amici e un ragazzo. Cosa potrebbe volere di più?

Appena uscito dalla doccia, fa appena in tempo ad avvolgere un asciugamano sui fianchi quando la porta si apre lentamente per rivelare Harry, che guarda il più grande con una smorfia mentre si strofina gli occhi.

"Cosa c'è, piccolo?", Louis gli si avvicina con un sorriso che potrebbe sciogliere anche il più freddo dei cuori.

Harry sente le gambe quasi cedergli. Anche se ha visto Louis senza vestiti molte volte, ogni volta sembra la prima volta. Il suo cuore comincia a battere all'impazzata e le mani cominciano a sudare.