Darkness or.. ; Draco Malfoy. IN REVISIONE

Mangiamorte

Avevo come l'impressione che Draco mi stesse nascondendo qualcosa di brutto. Ma l'unica cosa che mi importava era fargli cambiare idea.

"Niente e nessuno potrà mai farmi scappare da te, il mio posto è al tuo fianco." Gli dissi, volevo che lo sapesse.

Amavo Draco con tutta me stessa. Restò qualche secondo fermò e quando si girò, con un passo si piazzò davanti a me.

"Sei così bella e innocente"- disse mentre con una mano mi accarezzava il viso, chiusi gli occhi e mi abbandonai al suo tocco poi continuò a parlare "il mio destino è segnato invece.." avvicinò la sua fronte alla mia, io aprii gli occhi e il mio cuore cominciò a battere più forte.

I suoi meravigliosi occhi fissavano i miei in un modo che mi fecero venire la pelle d'oca. Mi avvicinai più alle sue labbra e le baciai per fargli capire che qualsiasi cosa mi avesse detto riguardo quella sera, io non sarei mai andata via.

"Adesso mi vuoi raccontare tutto?" Gli sorrisi, la curiosità mi stava divorando.

Avevo paura certo, ma non sarebbe cambiato assolutamente nulla dopo aver sentito ciò che aveva da dire.

"Ti racconterò tutto ma devi promettermi che non avrai paura, io non sono così e non avrò mai intenzione di seguirlo." Disse, era davvero qualcosa di brutto...

"Mio padre e mia zia, Bellatrix, hanno una loro convinzione.." iniziò, beh da Bellatrix dopo stasera mi sarei aspettata qualsiasi cosa. "La loro convinzione è quella che i mezzosangue non siano degni della magia, questo pensiero lo seguono per via di.. Voldemort" finii, mi bloccai letteralmente.

Sapevo che la famiglia di Draco non era nota per atti di benevolenza o per la pace nel mondo ma non mi aspettavo che fossero dei seguaci di Voldemort. Anche se già sapevo la risposta glielo chiesi lo stesso,

"Sono dei mangiamorte..?" Aveva già capito che la paura si era fatta strada in me, così in modo del tutto tranquillo mi prese la mano.

"Mio padre e mia zia lo sono. Io e mia madre abbiamo cercato di tenere le distanze ma.. io sono destinato ad esserlo per via di mio padre." Rispose, mi cadde il mondo addosso, lui non voleva seguire Voldemort, lui voleva avere una vita normale.

Provai un senso di vuoto dentro, pensai subito che l'avrei perso per la seconda volta. Draco non era cattivo, nessuno lo voleva capire.

Lui aveva bisogno solamente di essere compreso, aveva tanto da dare al mondo e a se stesso.

"Ci sarà qualcosa che possiamo fare per evitarlo.. non puoi seguire Voldemort, non puoi. Io stessa non so se sono una mezzosangue. Io non voglio perderti!"- gli dissi, le lacrime cominciano a rigarmi le guance.

Draco portò la sua mano sul mio viso e con il pollice le asciugò.

"Se solo ci fosse una piccola possibilità..." mi disse.

Sapevo che non voleva fare parte di quello scempio, suo padre lo stava obbligando a fare qualcosa che lui odiava, per anni aveva dovuto sopportare quel fardello che l'assillava, che  lo rendeva così triste dentro, che l'allontanava dalle persone e dall'idea di farsi degli amici. Non l'avrei mai lasciato da solo.

"Promettimi che farai di tutto per non diventare come loro... io ho bisogno di te, tu sei buono." Piansi più forte, mi buttai tra le sue braccia. Mi strinse in un abbraccio, mi posò un bacio sulla testa e con un dito mi alzò il viso.

"Te lo prometto piccola. Adesso andiamo, ti accompagno al dormitorio"- mi sorrise, un sorriso finto, preoccupato, spaventato.

Tornammo a Hogwarts e come aveva detto mi accompagnò fino al dormitorio. Mi baciò velocemente e mi lasciò davanti l'uscio della porta.

Non riuscivo a non pensare a Draco, non sarei riuscita a chiudere occhio. Mille pensieri danzavano nella mia testa, pensavo solamente a Draco che  diventava un mangiamorte e unendosi a Voldemort, dava la caccia a tutti i mezzosangue. Restai nella sala comune dei grifondoro fino a notte fonda, camminavo avanti e indietro, provavo a stare seduta ma non riuscivo. Cercavo di escogitare un piano per salvare il mio Draco.

Ero davanti al camino quando sentii un rumore di passi alle mie spalle, forse ero rimasta tutta la notte sveglia e stava già albeggiando facendo svegliare gli altri. Mi voltai per vedere chi fosse e quando la vidi rimasi paralizzata.

"Ciao bambolina" era Bellatrix, la zia di Draco, aveva un sorriso sul viso che mi faceva accapponare la pelle, la sua voce risuonava ancora nella mia testa, piano piano cominciava ad avvicinarsi e io feci qualche passo indietro fino a sbattere con la schiena contro il camino.

Come aveva fatto un ex detenuta di Azkaban ad entrare a Hogwarts?

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