[Weapon 25]

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Dahee aveva gli occhi puntati fuori dal finestrino. Il suo sguardo divenne incuriosito quando, totalmente all'improvviso, Kuhn guidò in un altro vicinato rispetto al loro.

"Um... dove stiamo andando?" Chiese.

Suga sorrise, "aspetta e vedrai."

Allora la ragazza si fece più calma, tornando a guardare fuori dal finestrino.

L'auto si fermò davanti a una villa enorme.

"Siamo arrivati." Esclamò Suga, uscendo dalla macchina.

"C-Cos? È questa?!" Dahee lo seguì.

Entrarono in casa, la ragazza ancora non capiva dove volesse arrivare a parare il mafioso.

Era enorme. C'erano tre camere da letto, una più spaziosa dell'altra, un soggiorno con ogni comfort e una cucina con tutti gli elettrodomestici esistenti.
Era gia ammobiliata, e con ciò intendo anche i piatti e le pentole.

"Woah! Che figata! Che casa è mai questa?!" Chiese Dahee senza nemmeno accorgersene, troppo impegnata ad ammirare il divano in pelle.

"È casa nostra." Rispose Suga.

Dahee si voltò sopresa, no, doveva aver capito male, "C-Cosa?"

Suga sorrise prima di afferrarle una mano ed esclamare, "vieni, ti faccio vedere un po' come l'ho scelta."

Sembrava un piccolo bambino felice.

Si fermarono a metà del corridoio, fra le due camere da letto padronali. "Questa sarà la tua, è la più spaziosa, spero ti piaccia. Io prenderò l'altra."

Dormiremo separati? Meglio, ci sarà meno imbarazzo almeno, pensò la ragazza.

"Vedi poi quella stanza particolare? È per tua madre. È visibile dalla cucina così, in caso di bisogno, tu potrai vederla direttamente. In più sia la tua che la sua sono vicine alla mia, così in caso di emergenza posso intervenire subito." Continuò poco dopo, indicando l'area appena descritta.

Dahee continuò a sbattere i propri occhi.

"Yah? Perchè non rispondi?" La richiamò alla realtà Yoongi.

"Uh?" Dahee lo guardò con gli occhi lucidi, "stai bene?" Fu quindi la domanda che ricevette, e lei si limitò ad annuire tornando a guardare la casa.

Suga sorpirò, "sono contento che ti piaccia, ci ho messo molto tempo a trovarla e credo che questa sia perfetta per noi."

"Grazie oppa, veramente grazie." La ragazza sorrise.

"Credi davvero che sia tutto finito? Eh no, vieni con me, ti devo far vedere un'altra cosa." Mentre le afferrava nuovamente il polso, Dahee potè giurare di aver visto il più bel sorriso del mondo sul viso di suo marito. Era veramente contento.

Raggiunsero una finestra, e allora Yoongi puntò qualcosa nel giardino.

"Guardà lì."

Dahee senza farselo ripetere due volte, guardò in direzione della mano di Suga.
"La serra!" Esclamò contenta.

Si voltò verso il ragazzo, "dimmi che tutto questo è vero, che non sto solo sognando." I suoi occhi stavano brillando.

"Perchè non vai ad accertartene tu stessa?" Sorrise ancora. Non ci fu bisogno che Suga glielo ripetesse, la ragazza schizzò verso il giardino a duecento all'ora.

Suga ridacchiò guardando quanto sua moglie potesse essere innocente.

"Oh mio dio! Ci sono tutti i miei bambini qua." Esclamò contenta nello stesso momento in cui Yoongi la raggiunse.

𝙈𝘼𝙎𝙆𝙀𝘿 || ᵐⁱⁿ ʸᵒᵒⁿᵍⁱ (Traduzione Italiana) ✓Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora