[Weapon 22]

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Piccola nota autrice:
Ho pubblicato sul mio profilo una nuova traduzione riguardante Yoongi. Sarà abbastanza breve e uscirà tutti i venerdì, spero possa piacervi!










Suga entrò all'interno della casa senza farsi troppi problemi, in fondo non gli importava se in quel momento il padre avesse un incontro o altro.

"Min Suga, cosa la porta qui." Un ragazzo lo salutò ma a lui poco importò, spingendolo via per raggiungere il più velocemente possibile il padre.

"Figlio cosa stai fac-"

Suga ormai gli aveva gia afferrato il collo con una mano. "Chi cazzo ti credi di essere vecchio!?"

"Io sono il boss!" Urlò incazzato il padre, ma a quella frase Yoongi aumentò la presa sul suo collo. "Risposta sbagliata!" E gli tirò un pugno nello stomaco.

Tutti in quella stanza erano spaventati dal teatrino che piano piano si stava creando davanti ai loro occhi.

"Cosa c'è di sbagliato in te? Dimmelo perchè non so più che cosa fare." Parlò il vecchio, ora seduto a terra, annaspante.

"Chi ti ha dato il permesso di toccare la mia ragazza, mh?!" Urlò indietro al padre, tirandogli un calcio.

A quel punto, Min Chul ghignò nonostante il dolore lancinante al ventre. "Sapevo che prima o poi lo avresti scoperto. È stata lei a dirtelo? Si è divertita con quei due incompetenti?" Chiese.

Suga digrignò i denti, la rabbia lo stava divorando vivo. "Bastardo!" Cominciò a tirargli ancora pugni su pugni, non aveva intenzione di smettere, voleva fargli provare tutto il dolore che aveva arrecato a Dahee, anche di più se necessario, ma Kuhn lo fermò.

"Lasciami andare Kuhn! Devo insegnare a quel vecchio ciò che e mio!" Yoongi continuava a dimenarsi anche se la stretta era troppo forte. Non poteva uscire da quella morsa d'acciaio.

"Lei è tua, huh? Strano, perchè io non ho ancora visto una fede nuziale nè sul tuo nè sul suo dito." L'uomo sputò sangue sul pavimento.

Ma Suga non rispose.

----------°•○•°----------

Una volta tornati a casa, Suga si incamminò verso la serra per poter tenere compagnia a Dahee.

Kuhn lo seguiva, "signore, il suo incontro-"

"Programma nuovamente la scaletta degli incontri, di loro che oggi sono impegnato." Rispose Yoongi prima che il suo assistente potesse completare la frase.

"No! Devi andarci." Esclamò Dahee, avendo sentito chiaramente il loro discorso.

Suga la guardò, incuriosito. "Perchè?"
"Altrimenti tuo padr-" velocemente, la ragazza si tappò la bocca.

Suga alzò un sopracciglio, "quindi lo sai?"

"Si signore, lei sa tutto." Jinhoo sbucò fuori all'improvviso, dicendo finalmente la verità. Fu come se un macigno si levasse dal suo petto, era molto più sollevato adesso.

Suga si voltò verso di lui. "Quindi tutti voi ne siete a conoscenza?" Chiese, e sia Dahee sia Jinhoo annuirono. "Quindi perchè non dirmelo prima, huh?" La sua voce stava cominciando ad alzarsi.

"Oppa..." Dahee lo chiamò, catturando la sua attenzione.

La ragazza guardò Kuhn e Jinhoo, "potete farci parlare un attimo in solitudine-" chiese, continuando subito dopo per non apparire scortese, "-poi ovviamente dopo potete tornare."

𝙈𝘼𝙎𝙆𝙀𝘿 || ᵐⁱⁿ ʸᵒᵒⁿᵍⁱ (Traduzione Italiana) ✓Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora