Contro ogni buona ragione

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* SESSHOMARU POV *

Non era del tutto guarita, Rin.

Sapevo che stava ritornando nel suo mondo, l'avevo percepito nell'ultima parte di conversazione che avevo udito tra loro.

Non l'avevo ancora parlata da che aveva ripreso i sensi.

Incontrai il suo sguardo, quasi certo di trovare il mio lì fuori in qualche punto del paesaggio, e non glielo avrei negato.

Infatti cosi accadde.

La luce di quegli occhi castani brillò come se nascondessero in esso il più splendido dei raggi del sole.
Ancora, non mi capacitavo che il reale motivo potesse essere legato a me.
Un demone, quella ragazza aveva la peggior sorte che potesse capitarle; trovarsi per protettore il più potente youkai di tutti i tempi.

Un sorriso malvagio mi apparve sul volto, pensando a quanto la sorte potesse beffarsi di ogni essere vivente, anche del più forte tra questi.
Non che non ci fosse la possibilità di allontanarmi da lei e far si che conducesse una vita normale, da comuna mortale qual' era.

Ma non lo volevo, e non le avrei imposto quel destino, al momento.

Attesi lo scivolare del buio, prima di partire per far visita a Rin.
Ero abbastanza incollerito, si era ferita cosi tanto e solo per non esserle stata intorno per poco tempo... dovevo valutare con più incidenza la differenza dello scorrere del tempo nei nostri mondi.
Un altro passo falso le potrebbe costare la vita.

Digrignai i denti, al solo pensiero.

Non mi presi la briga di avvisare Jaken, il quale aveva captato le mie stranezze ma il timore per il suo padrone non gli permetteva di domandarmi nulla; buon per lui.

Attraversai il pozzo mangia ossa in fretta. Era già mattino in quel mondo e sentivo il tempio essere animato; Inuyasha si era trattenuto per la notte, ma a breve sarebbe ritornato per mettersi sulle tracce di quel maledetto che stava archittettando tutto alle nostre spalle. Avrei fatto lo stesso, ma per una volta gli concessi il privilegio di iniziare per primo, non avrei impiegato molto a mettermi sulle stesse tracce in meno tempo di quel mezzo demone.

Dovevo prima vedere Rin.

Mi affrettai, spostandomi sullo stesso albero che era situato di fronte la sua finestra.
Non era nella sua camera, avvertivo delle voci internamente; Rin era a farsi medicare dall'anziana e c'era Kagome con lei; Inuyasha, stava andando via in quell'istante.
Lo vidi arrestarsi un secondo prima di proseguire verso il pozzo, e senza che si voltasse per cercare la mia figura, capii che aveva avvertito il mio odore.

Sentìì parte della loro conversazione, avvicinandomi al tetto del tempio.

R: " Si, mi fa male il corpo, ma riesco a camminare molto meglio! Oi! che dolore!"

Kaede: "Rin, se non la smetti di far finta che stai bene, mi arrabbio sul serio! Eppure credo che sia giusto, devi imparare a difenderti, o quanto meno ad avere cura di te se dovesse capitarti qualcosa cosi..."

K: "Obaa-san, non c'è alcuna fretta! Sarei felice di poter avere l'aiuto di Rin, ma non voglio che rischi cosi tanto! Ci penserò io a voi, l'addestramento mi sta aiutando molto!"

R: " Ma non basta, nee-san! Ed io voglio essere di aiuto! Non dico subito, ma almeno permettimi di starti accanto. Voi siete la mia famiglia, ora. Nonna Kaede sa avere cura di sé, tu sei una miko giovane e con un grande potere spirituale, ed io? Non sono nulla, ma voglio fare qualcosa per voi!"

Kaede: " Non azzardarti mai più a pensare di te in questo modo, ragazzina! Tu sei la nostra amata Rin, e non sei affatto inutile. Vorremmo solamente che tu non avessi una vita cosi difficile che hai già dovuto affrontare cosi a giovane età. Ma lo so quanto sei ostinata e testarda...Ti formerò io, ti insegnerò le arti della medicina, non voglio saperne di vederti combattere. Mi spezza il cuore già vedere Kagome farlo, e se potessi non lo permetterei nemmeno a lei. Ma in sè ha un grande potere, come lo aveva mia sorella, sua precedente incarnazione, e ho fiducia in quei poteri."

Un amore che trascende il tempoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora