Aria di Tempesta - pt 1

70 5 0
                                    




*RIN POV*

Trascorsero giorni prima che si ritornasse a parlare della questione dell'Ovest.

Sesshomaru-sama non proferì mai parola con me, certa che temesse potessi cacciarmi nei guai.
La cosa mi infastidiva ma allo stesso tempo, non volevo scontentarlo e neppure mettermi in pericolo, dovevo starmene al mio posto.

Ogni volta che veniva a trovarmi, si preoccupava solo di sapere se stessi bene e cosa avevo bisogno; quando tornavo a Tokyo continuava a non farmi alcuna visita ma imparai a non soffrirne, ormai consapevole che fosse solo per il mio bene.

Fino a quel giorno in cui, al mio ritorno dalla scuola, lo trovai ai piedi dell'albero secolare, mentre era intento a parlare con la nonna. Non riuscii a sentire cosa si stessero dicendo, ma la gioia fu cosi forte da non dargli alcun peso in quel momento.

R: " Sesshomaru-sama! Siete voi! "

S: " Rin, non correre, finirai con l'inciampare prima o poi."

R: " Ehehe già, devo fare attenzione. Venga, gradisce..."

S: " Nulla Rin, ti aspetto nella tua stanza."

E sapri, più veloce della luce.

Salutai la nonna Kaede, la quale aveva uno strano sguardo. Mi fermai, anche se non mi aveva chiesto di farlo.

R: " Kaede-obaa-san, c'è qualcosa che non va?"

K:" Bambina mia, nulla. Non pensare a me, piuttosto segui il tuo ospite, non sembra, eppure è  tanto paziente."

Le sorrisi, pensando che forse era solo una mia impressione, ma lo sguardo della nonna continuava a non convincermi, oltre a trovare strane le sue parole; mi avvicinai a lei, le stampai un bacio sulla guancia e salii per le scale velocemente, non potevo far attendere oltre Sesshomaru-sama.

R: " Eccomi, Sesshomaru-sama. Posso chiederle il motivo della sua visita? Mi rallegra molto anche se inaspettata. Sa, Kagome non è ancora tornata, è rimasta con Inuyasha, credo per andare a vedere quella storia della barriera."

S: " E' di questo che volevo parlarti Rin. Ne ho già discusso anche con Kagome ma per mancanza di tempo e per mio volere sono io per primo che te ne parlerò."

R: " Lo capisco e non ne farò alcuna colpa alla mia nee-san, glielo prometto. Per favore, mi racconti tutto. "

S: " Rin, voglio che tu resti qui, per un pò di tempo. Come hai saputo al villaggio, qualsiasi cosa si nasconde ai confini, attira a sè giovani donne. Kagome è una sacerdotessa, dubito che un essere maligno si prodighi nel volerla attirare, finirebbe purificato. Tu sei una semplice umana e non potresti difenderti."

Non mi aspettavo tale richiesta, fu un brutto colpo.

Comprendevo la preoccupazione, il voler evitare situazioni come con Masahiko, ma non volevo stare lontana da lui e tutti loro, standomene qui protetta mentre non sapevo gli altri che fine avrebbero fatto.

R: " La ringrazio Sesshomaru-sama ma non posso farlo. Restare qui, sapendo che tutti andate incontro a dei pericoli...io...lo so che non posso difendermi ma..."

S: " Rin, averti li, avvertire il tuo odore e non sapere se stai bene o se sta succedendo qualcosa mentre sono in battaglia...non potrei sopportarlo. Per favore, resta qui, verrò io stesso a prenderti."

Sentivo già nascere le lacrime, oltre ad avere il volto infuocato ed un broncio da far invidia ad una bambina di 10 anni.
Aveva il tono della voce così duro ma così gentile, pieno di premure.

Non potevo disubbidirgli, non avevo la forza.

Non confermai nulla, ma il mio silenzio basto' per decretare ad entrambi che sarei rimasta ferma a Tokyo.

Un amore che trascende il tempoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora