Il giorno dopo
"Mi odia in sostanza" esordì Harry seduto sul letto nella cameretta di Liam. Niall messaggiava e il proprietario della stanza guardava entrambi con occhi spalancati.
"Io vi sto dicendo che Zayn mi ha scritto che sta facendo villeggiatura con Louis e voi pensate ai cazzi vostri? Tu mi parli di Louis e tu messaggi con Stan?"
"Non è Stan, ok?" rispose acido Niall continuando comunque a digitare sul telefono.
"Mi pare di essere tornati ai vecchi tempi" constatò Harry "Io che parlo di Louis e voi che non mi capite".
"Sei tu che non capisci Harry. Louis e Zayn sono chissà dove e tu ti preoccupi del fatto che Lou possa odiarti? Sei andato via per otto mesi!!!"
"Ma certo e l'ho fatto perché non avevo ancora superato nulla, ero ancora il ragazzino a cui è morta la sorella, il ragazzino che ha perso tutto e... vedete? Ora riesco persino a parlare di Gemma. Ho dovuto andare via, ho dovuto cambiare aria, conoscere gente per cui non ero solo il povero Harry Styles. Ora finalmente posso riprendere in mano la mia vita, ora posso amare Louis nel modo corretto, posso smettere di essere un peso per lui e amarlo per sempre. Posso sposarlo e adottare bambini!! Capite?"
Niall aveva alzato la testa dal telefono e fissava Harry piuttosto perplesso. Liam aveva solo spalancato la bocca e ascoltato l'intero discorso totalmente allibito.
"Harry" disse Liam quando si fu almeno parzialmente ripreso "Harry è davvero fantastico ma... Louis, ora, è da qualche parte con il mio ragazzo. Sono da soli. Ok? DA. SOLI"
"Magnifico. Appena tornano parlo con Louis" sorrise Harry "Mi perdonerà".
"Ma è con Zayn!!!!!! Louis e Zayn... cristo!!!! Perché fai finta di non capire?"
"Non ti fidi di Zayn?"
"Non mi fido di loro due insieme, non mi fido di ... non lo so ma ho paura. Ho terribilmente paura di tutto quanto" piagnucolò Liam mentre Harry scuoteva la testa e si dichiarava certo almeno di una cosa: "Louis non mi tradirebbe mai".
"Tu non sei stato con nessuno in questi otto mesi?" domandò Niall alzando un sopracciglio.
"Nel modo più assoluto no" dichiarò Harry "Ve lo giuro su Gemma. Non lo avrei mai fatto, non sono andato via perché non volevo stare con lui. Me ne sono andato per ritrovare me stesso".
"Dio" cantilenò Niall "Queste frasi da finto saggio evitale".
"Ma è così" ribadì Harry lanciando anche un'occhiata a Liam e al suo sguardo perso "Lì? Tutto bene?"
Liam scosse la testa: "Voglio Zayn qui, ora".
"Ti ha detto la verità, ti ha scritto che è con Louis, non lo avrebbe fatto se avesse voluto tradirti" lo consolò Harry "Puoi stare tranquillo per favore? Tornano domattina, possiamo resistere, no?"
"No".
"Ma cosa vuoi che facciano? Zayn ti adora, perché mai dovrebbe tradirti e soprattutto perché dovrebbe farlo con il mio ragazzo?" chiese Harry.
"Proprio perché il tuo ragazzo, per colpa tua, è depresso e ha bisogno di essere consolato. E soprattutto Harry... io non credo sia ancora il tuo ragazzo" disse Niall mentre Liam annuiva e poi si copriva il viso con entrambi le mani dichiarando: "È una tragedia".
"Io so che Louis non lo farebbe. Può odiarmi quanto vuole ma non lo farebbe, ne sono certo" disse Harry mettendosi in piedi e stiracchiandosi: "Ora possiamo parlare delle disposizioni nelle case? Non sto più capendo dove vivete...".
Niall alzò gli occhi al cielo: "Allora... Liam vive tutta settimana qui con i suoi e nel weekend nel garage di Zayn dove scopano come conigli e si fanno sgamare dai genitori".
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L'attimo prima di dopo
FanfictionSequel di: Un gettone e tredici minuti Larry-Ziam -- "Quando Harry scese dal treno e respirò per la prima volta in otto mesi l'aria di Doncaster, l'aria di casa, tutto tornò ad essere dolorosamente vero. Si guardò intorno mentre il secondo binario...