Capitolo 12.

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Rapidissima!!! Ecco a voi il capitolo.

<3 tanto amore per voi

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Era seduto composto Harry. Le gambe perfettamente unite sotto il tavolo in legno pesante, scuro, nel salotto di casa Tomlinson. Teneva il tovagliolo sulle ginocchia e gli occhi puntati sul piatto in ceramica con un cosciotto di agnello e una salsa troppo saporita. Il bicchiere era pieno, colmo di vino. C’era silenzio.
Harry sarebbe stato forse felice, o quasi, se non fosse stato per un piccolo particolare: non riusciva a guardare Louis negli occhi.
La madre di Louis tossicchiò e sorrise: “...non ci raccontate niente?” domandò.
Harry alzò gli occhi dal piatto e incrociò quelli curiosi di Lottie che aveva colto qualcosa non andava “... è tutto buonissimo” disse. Louis annuì convinto: “Delizioso mamma”.
La donna alzò un sopracciglio: “Grazie... mi domandavo se volevate raccontarci qualcosa” provò di nuovo “Come sta Zayn per esempio?”
Louis si bloccò con il bicchiere di vino a mezz’aria tra la bocca e il tavolo. Harry fermò addirittura la masticazione del boccone di agnello che si era ficcato in bocca. Si guardarono per una frazione di secondo.
“Bene” dissero in coro.
“Ha trovato una brava ragazza?” domandò la madre di Louis mentre questi annuiva in un sorriso: “Più o meno” disse.
“E tu Harry?” chiese la donna pulendosi la bocca con eleganza e ripoggiando il tovagliolo al lato del piatto. Si poggiò allo schienale e osservò le reazione di suo figlio e dell’ospite a quella domanda.
Harry si tossì in un pugno e prese un sorso di vino. Guardò verso Louis incerto sulla risposta da dare. Del resto era stato Louis a cacciarlo in quel guaio, che rimediasse lui.
“Io... volevo parlarti dopo pranzo mamma” disse Louis “Senza le bambine”.
Lottie e Fizzy si guardarono prima di scoppiare in una risatina: “...noi vogliamo sentire cosa devi dire” disse Lottie “Se ne vadano le gemelle... i due mocciosetti invece sono troppo piccoli per capire...”
“Invece ve ne andrete tutti” si intromise la madre prima che le due gemelle cercassero anche solo di ribattere alle parole della sorella: “Ve ne andrete tutti quanti. Se vostro fratello ritiene non sia il caso voi sappiate, faremo come dice” concluse risoluta.
Louis guardò Harry cercando di risultare incoraggiante mentre Lottie e Fizzy si alzavano da tavola sbuffando.
Le due gemelle chiesero il permesso di andare in giardino e Harry, che non era certo di voler sentire quel discorso, chiese il permesso di seguirle.
“Non credo proprio Harry” disse Louis.
“Ma se vuole uscire...” si intromise la donna sorridendo.
“No, non vuole. Vuole ascoltare quello che sto per dire...” disse Louis “Vero?”
Harry sospirò trangugiando il vino. Annuì.
“Ti siedi accanto a me?” chiese Louis. Harry obbedì.
“Ok, mi state spaventando. Non c’entra più la droga vero Louis? La madre di Zayn mi ha chiamato dicendo che è scappato. Voi ora volete parlarmi... lo sapevo che era successo qualcosa”.
“Ti ha chiamato Trisha?” chiese Louis incredulo “Davvero?”
“Ma certo. È terrorizzata. Suo figlio è scappato senza dire una parola... tu lo sai dov’è?”
Louis scosse la testa: “No... so che voleva staccare da tutto ma... non lo so...”
La donna annuì irrequieta: “Ma è qualcosa di grave quello che devi dirmi? C’entra con la scomparsa di Zayn?”
“No. È una cosa... bella. Devo dirti una cosa bella. E non c’entra direttamente con la scomparsa di Zayn... diciamo di no”.
“Ok...”.
“Va bene” riprese Louis guardando Harry “Allora te lo dico...”
“Io esco in giardino” disse Harry scattando in piedi.
“NO” disse Louis di nuovo “Dannazione. Puoi stare qui fermo, per favore?”
Harry annuì di nuovo e guardò la madre di Louis con un sorriso incerto.
“Vi prego parlate o morirò d’ansia...” disse la donna in un sospiro.
“Allora...” iniziò Louis fermando con una mano le gambe di Harry che continuavano a muoversi “Sono molto felice” disse “Sono davvero felice e... lo sono da un giorno preciso della mia vita”.
La donna si portò una mano sul cuore: “Ok... e...”
“E...e sono innamorato”.
“OH” aggiunse subito sua madre confusa.
“Sì...e... tu dovresti esserne felice. Lo sei?”
La donna spostò lo sguardo su Harry e poi di nuovo su suo figlio: “Lo sono...”
“Ecco... e... anche Harry è felice”.
“Ne sono felice tesoro” disse lei ancora cercando di capire come mettere a posto i tasselli della discussione “Te lo meriti tanto Harry. Ne sarà così felice anche tua mamma che sei innamorato. Per una madre è bello saperlo...”
Louis tossicchiò: “Già... infatti domani andremo da lei a dirle che... io e Harry siamo felici”.
“Molto bene” disse la donna: “... è tutto qui? Mi avete così spaventato. Perché le ragazze non potevano sentire?”
“Ehm... io sono innamorato e... e forse avrei dovuto dirti diverso tempo fa questa cosa... solo che sai... con la storia... della scuola, di tutti i miei errori... non volevo aggiungere ansia e preoccupazione”.
La donna guardò di nuovo Harry e poi Louis: “Non credo di capire che preoccupazione dovrebbe darmi il fatto che sei innamorato e felice...”poi si fermò, spalancò gli occhi: “Hai figli? Hai messo incinta qualcuno?”
“Oh no. No... no mamma quello no. Anzi... direi che non devi preoccupartene...” sorrise Louis mentre sua madre beveva un altro sorso di vino.
“Senti Louis, mi stai davvero agitando e vorrei questa discussione finisse perché io non...”
“Sono gay e sto con Harry dal novembre del 2009” disse Louis tutto d’un fiato.
Su madre si alzò di scatto e Harry chiuse gli occhi mentre il bicchiere di cristallo cadeva e si frantumava in un sacco di pezzettini minuscoli.

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