-STORIA COMPLETATA!- TRAMA: Non era esattamente quello il lavoro dei suoi sogni, ma pur di guadagnare qualche spicciolo per mantenere la madre e i suoi fratelli, Niccolò aveva deciso di barcamenarsi in quell'avventura. La divisa era scomoda, la camicia bianca il suo incubo e il papillon lo infastidiva, ma quella barca era talmente bella che Niccolò aveva deciso di accettare subito il lavoro. Lo stipendio non era un granché e non compensava le estenuanti ore di lavoro, ma l'avventura e il senso del dovere lo avevano convinto ad imbarcarsi. In fin dei conti doveva portare i pasti ai ricchi figli di papà che alloggiavano nelle suite della nave, pulire le loro stanze, accompagnarli ai gala che si tenevano nel salone principale dell'imponente imbarcazione. Una signora in particolare lo divertiva: diceva di essere stata costretta a salire su quella nave, una nave maledetta. Nessuno le credeva, ma quando una serie di omicidi iniziano a turbare il piacevole viaggio, molti iniziano a darle retta. - TRATTO DALLA STORIA: «Pensi che quella strana vecchietta sia coinvolta negli omicidi?» Niccolò fa spallucce, finendo il sigaro che aveva rubato ad uno dei ricconi. La ragazza davanti a lui lo osserva di soppiatto attraverso i grandi occhiali da sole. «Dobbiamo scoprire chi c'è dietro tutto questo» Niccolò si lascia scappare una risatina divertita, «Dobbiamo? Io e te?» La ragazza annuisce. Niccolò scuote la testa, gettando il sigaro nel secchio affianco a lui, «Mi dispiace illuderti detective,» la sbeffeggia, «Ma io sono un semplice cameriere e tu un'infelice ragazza ricca che tenta di emanciparsi dalla sua triste condizione sociale, fa già ridere così» Meredith allora solleva il grande cappello e sfila gli occhiali da sole. Poi fa un passo nella direzione di Niccolò, fissandolo con intensa convinzione. Un sorriso sicuro si impossessa delle sue labbra. «Proprio per questo. Nessuno sospetterebbe di un cameriere ed una figlia di papà che investigano, no?».