Un fastidioso bussare contro la porta mi costringe ad alzarmi per andare ad aprire, la scena che mi trovo davanti è a dir poco esilarante. Un ragazzo riccio decisamente più alto di me si trova appoggiato al muro di fronte con un sorriso confuso dipinto sul volto. «mi sa che questo non sia il mio appartamento» dice per poi concentrarsi sulla mia figura. «tu devi essere la mia nuova vicina» mi porge la mano traballando.