Un suono squillante e ripetitivo mi sveglia. Apro lentamente gli occhi abituandomi alla lieve luce mattutina che penetra dalla finestra. Il braccio di Harry è appoggiato sul mio fianco e mi tiene stretta a lui, cerco di girarmi il meno goffamente possibile notando che Harry è sveglio e mi sta guardando. “buongiorno” dice con la voce più roca del solito “buongiorno a te” rispondo sistemandomi del tutto di fronte a lui. “di solito mi alzo prima ma volevo rimanere ancora un po’ a letto con te” potrei abituarmi a svegliarmi così. Sento le mie guance accaldarsi leggermente. “non voglio alzarmi” dico accoccolandomi di più tra le sue braccia, “voglio rimanere qui a letto… insieme a te” sembro proprio una bambina capricciosa e questo fa ridacchiare Harry. “lo so… ma dobbiamo alzarci” risponde lasciandomi un veloce bacio sui capelli. Mugolo rumorosamente in segno di protesta “su forza” insiste Harry colpendomi giocosamente la coscia mentre si alza e esce dalla stanza. Sorrido leggermente con ancora la testa affondata nel cuscino “si arrivo” sospiro alzandomi una volta per tutte.
“hai detto a tua madre che ti fermavi da me?” chiede Harry mentre guida. “si, le ho mandato un messaggio perché?” gli chiedo “così… come va con lei?” “va” sospiro io guardando fuori dal finestrino “cosa vuol dire?” “non lo so” rispondo confusa “credo che dovrei parlarle” si credo anche io” mi giro verso di lui non capendo cosa intenda dire “dovete trovare un punto d’incontro, vedrai che andrà bene” lo guardo leggermente divertita, Harry che fa questi discorsi fa una strana impressione. “si hai ragione” dico infine “come sempre” risponde lui continuando a guidare.
Saluto Harry con un veloce bacio prima di lasciarlo andare a lezione. Wow! Sembriamo una vera coppia. Lo guardo allontanarsi nel corridoio fra la gente quasi ammaliata. “allora com’è andata?” urla Abby piantandosi davanti a me “cosa?” “com’è andata con il riccio ieri?” “bene, come doveva andare?, aspetta tu come fai a…” “vi ho visti arrivare insieme tutti allegri e sorridenti e anche qualcun’ altro vi ha visti” dice guardando oltre la mia spalla. Seguo il suo sguardo e noto che Becca e la sua chioma biondo schifo mi stanno squadrando dall’alto in basso. Quanto detesto quella ragazza, solo Dio lo sa. So che sta dietro ad Harry, come a qualsiasi altro essere bipide di questa scuola che sia alla sua portata e che probabilmente adesso mi odia a morte ma non è un mio problema. Mi giro di nuovo verso Abby facendole spallucce.
“Louis ha proposto di andare al luna park oggi, vieni?” chiede Abby mentre camminiamo nei corridoi “ehm… si certo” “fantastico. Porta anche il tuo fidanzato!” sto per ribattere ma è già sparita in classe “fidanzato? Ma non mi dire?” la voce di Niall mi sorprende leggermente “no è solo Abby che…” “forse un certo Harry?” dice divertito ondeggiando le braccia davanti a lui e sparendo anche lui in classe. Mi faranno impazzire.
Usciamo dalla classe già stanchi dopo solo due ore. Niall saluta Abby e me e si avvia verso la sua prossima lezione. Vediamo Clare venirci incontro. “hey Clare come stai? Ti sei ripresa?” le chiede Abby “si grazie a dio, cominciavo a non sopportare più mio fratello” io ridacchio leggermente “quel nano a volte è insopportabile” “chi è insopportabile?” una voce dietro di me suona squillante. Oddio no. “perché io ne conosco un po’ di gente insopportabile, tipo… te” dice Becca indicandomi teatralmente. “cosa vuoi Becca?” dice dura Abby guardandola in cagnesco. “lasciala stare” dico io prendendola per un polso e cercando di trascinarla via. I corridoi sono praticamente vuoti. “vorrei parlare con te” dice Becca prendendo me per un braccio con un dolce e falso sorriso in volto. Mi giro di nuovo verso di lei “bhe a lei non interessa parlare con te quindi puoi anche…” “no aspetta, voglio sapere cos’ha da dirmi” dico ad Abby che è sempre più nervosa “può farlo benissimo anche con noi qui” lancio uno sguardo supplichevole a Clare che nel frattempo è stata silenziosamente quasi nascosta dietro ad Abby “dai andiamo” le dice guardandola. La ragazza dai capelli rossi lancia un occhiata diffidente a Becca poi a me “non fare niente di stupido” mi sussurra. Oddio sembra mia madre “si Abby è solo Becca” le dico cercando di calmarla. Abby e Clare si allontanano nel corridoio.
“sentiamo, sentiamo che cosa mi devi dire?” le dico posizionandomi davanti a lei. “volevo solo avvertirti” dice lei alzando le spalle. “avvertirmi di cosa? Non ho bisogno delle tue raccomandazioni” ma cosa cazzo vuole da me. “non ci posso fare niente se ti da fastidio che io ed Harry ci frequentiamo, fattene una ragione” continuo io con lo scopo di mettere fine a questa storia. “lo sai che è venuto a letto con me?” La guardo leggermente sorpresa. “non lo sapevi vero?” “perché avrei dovuto saperlo?, non mi interessa era prima che ci conoscessimo. Tu vuoi solo rovinare quello che c’è tra noi” “e che cosa c’è tra voi? Niente! Lui ti sta solo usando non gli interessa di te. Apri gli occhi stupida ragazza a lui interessa solo scopare.”
Una rabbia improvvisa mi invade. Scusami Abby. le spalmo la mia mano sulla guancia provocando un rumore sonoro “ma come cazzo ti permetti? Solo perché ci sei andata a letto pensi di conoscerlo? Be non lo conosci per niente. Non ti immischiare lasciaci in pace e vai a farti fottere” sto per andarmene lasciandola basita in corridoio con una mano sulla guancia ma tono indietro “ah e se proprio ti interessa saperlo, non ci sono ancora andata a letto. Buona giornata” questa volta me ne vado sentendomi felice e molto sicura di me.
La giornata finisce e io mi sento come una bambina. Non vedo l’ora di andare al luna park, mi è sempre piaciuto andarci. Vedo Abby fuori che mi aspetta. “allora? Becca cosa ti ha detto?” “sei felice di andare al luna park?” non voglio parlare di lei “si molto, cosa ti ha detto?” “gli altri dove sono?” “Sophia stai per caso evitando l’argomento?” mi chiede lei piegando la testa di lato. “esatto” le dico superandola e uscendo dal cancello “si ma almeno dimmi cosa è succes…” “è successo che le ho tirato uno schiaffo” dico ridendo leggermente “cosa hai fatto?” “le ho tira…” “si ho capito ma…” Abby scoppia in una fragorosa risata “io ti adoro, sono fiera di te” “ma scusa non eri tu quella del tipo non fare niente di stupido?” “si ma l’ho detto solo perché in quella situazione ci stava bene” la guardo cercando di non ridere. “ma perché io ho una migliore amica come te?” dico ricominciando a camminare “come me come?” “tu sei pazza” “ma non è…” “completamente fuori” “smettila” “no veramente secondo me tu hai dei seri problemi” “ vogliamo continuare così fino a casa tua?” “sarebbe divertente” le dico sorridendole e prendendola a braccietto.
ANGOLO AUTRICE
Eccomi qua di nuovo :) bene la farò breve, spero che il capitolo vi piaccia e vi chiedo come ogni volta di VOTARE E DI COMMENTARE la ff grazie di cuore a tutte quelle che hanno votato e che stanno leggendo la ff grazie mille.
Bene detto questo vi saluto grazie a tutte.
Un bacio xx
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We are the same [H.S.]
RandomLui era bello, misterioso, oscuro, brillante ma non sapeva cosa significasse amare. Aveva bisogno di qualcuno, qualcuno di non troppo diverso da lui.