Capitolo 9

168 6 0
                                    

La serata con Harry mi è piaciuta molto non pensavo avessimo così tanto in comune.

Stiamo andando a scuola con la sua macchina, la strada è un po’ più lunga quindi ho tempo di ricordarmi che oggi mi avrebbe interrogato di biologia “cazzo” Harry si gira e mi osserva incuriosito “che c’è?” mi chiede “oggi ho l’interrogazione di biologia e non ho aperto neanche il libro…” gli dico “ ma sei bravissima, saprai il libro a memoria probabilmente” sorrido alla sua affermazione, l’auto entra nel parcheggio della scuola, Harry la posteggia abbastanza vicina alla porta d’ingresso perché come era prevedibile ha cominciato a piovere.

Mentre scendo dalla macchina vedo Niall venirmi incontro “ehi Soph” mi abbraccia “oggi sono passato da te ma non c’eri e poi ci sono arrivato, ti sei divertita?” come al solito lui sa tutto di me e mi capisce al volo “si molto, poi ti racconto bene” gli dico a bassa voce per  non farmi sentire da Harry. Lui mi fa l’occhiolino e ci incamminiamo tutti e tre verso la scuola.

Alla prima ora ho biologia, mi aspetto che Harry si sieda vicino a me e invece lo vedo prendere posto dalla parte opposta della classe, che strano…

Di fianco a me, invece, viene Ryan il ragazzo di Becca; non può esistere persona più stupida sulla terra, bhè ma in fondo sono fatti uno per l’altra, lei anche non è proprio un genio, l’unica cosa in cui riesce bene è farsi notare con i ragazzi e siccome è il capitano delle cheerleaders ci riesce eccome, il suo unico obbiettivo probabilmente è portarsi a letto tutti i ragazzi più in della scuola.

Vedo Ryan che si gira verso di me e prova a parlarmi. Immediatamente mi giro dall’altra parte cercando di evitarlo, non porta mai nulla di buono parlare con i ragazzi di Becca, non voglio avere problemi con nessuno, soprattutto con lei.

“allora l’interrogazione la rimando perché oggi devo finire di spiegare alcune cose” tiro un sospiro di sollievo almeno ho il tempo di dare una lettura veloce alle ultime cose. Mi rilasso un attimo, tiro fuori il quaderno e la penna per prendere gli appunti, quando sento una mano che mi si appoggia sul ginocchio e risale lentamente tutta la coscia, sono paralizzata non può essere così ripugnante questo ragazzo… mi alzo di scatto “fai schifo” gli urlo in faccia e esco velocemente dalla classe sotto lo sguardo stupito della Prof e di tutti i miei compagni. Sbatto la porta incazzata e esco in cortile, respiro a pieni polmoni l’aria fresca del mattino. La porta si riapre, una mano mi afferra il polso e mi fa voltare, tiro con forza per liberarmi e cerco di tirargli uno schiaffo ma come era previsto lui mi blocca e sorride beffardo “hey sempre così aggressiva?” la voce di questo ragazzo mi da sui nervi. “Ryan cosa cazzo vuoi?” dico cercando di mettere nel tono di voce  tutto il veleno possibile, lui sembra non essersene accorto e continua “calmati dolcezza, volevo solo passare del tempo con te” il tono malizioso che usa è troppo squallido, vedo che continua ad avvicinarsi a me “bhè io non ne ho la minima intenzione. Quindi sparisci” faccio per andarmene ma Ryan mi trattiene di nuovo attirandomi un’altra volta a se. Avvicina la sua bocca alla mia, cerco disperatamente di respingerlo ma sono bloccata tra le sue braccia. Entro nel panico, per fortuna in quel momento una voce lo distrae “togli quelle cazzo di mani da lei” urla, questa voce la conosco fin troppo bene.

Ryan mi lascia andare, per voltarsi lentamente ridendo “qua nessuno mi dice cosa posso fare o chi posso toccare, intesi?” mi sposto leggermente per vedere la reazione di Harry a quelle parole, non l’ho mai visto così arrabbiato, vedo i muscoli tendersi da sotto il tessuto della maglietta quando carica il braccio per tirare un pugno a Ryan, non ha il tempo di fare nessuna mossa che si ritrova sotto Harry che lo riempie di pugni. Sono immobilizzata non so cosa fare, sento i lamenti del ragazzo ogni volta che un pugno lo raggiunge. “devi starle lontano, intesi?” dice Harry prima di alzarsi da Ryan che lo guarda per un po’ prima di alzarsi e zoppicare via tenendosi lo stomaco con le braccia.

“Che cazzo ti è preso?”  la mia voce esce più dura e arrabbiata di quello che mi aspettassi.  “ ti ho fatto un favore non mi sembra ti stessi divertendo tanto” si gira per tornare dentro. “ hey aspetta, ma dove vai? Scusa non capisco vieni qui picchi a sangue un ragazzo per qualche strano motivo  e vai via?” non reagisce. Guardo per un attimo le mie scarpe insicura se continuare o meno,  mi passo una mano fra i capelli. “ ti ha dato fastidio?” dico posando il mio sguardo di nuovo nel suo. “ no Sophia  non è quello il punto, quel tipo è un coglione è da tanto che volevo prenderlo a botte e questa era l’occasione giusta, tu non centri niente”. Mentre assorbo le parole che ha appena detto, cominciano a bruciarmi dentro, mi sento veramente una stupida, ma mi danno la forza per rispondere, una scarica di energia percorre velocemente il mio corpo. “Cosa cazzo stai dicendo? Ti ha dato chiaramente fastidio! Chi ti credi di essere? Sei sempre così geloso con le ragazze che frequenti?”  le parole escono dalla mia bocca come saette non ho la minima idea del perché le abbia dette.  Mi sono esposta troppo e so che con la domanda che gli ho appena posto potrebbe colpirmi e buttarmi giù in un secondo. Mi guarda un po’ e accenna un mezzo sorriso “ ah… perché pensavi ci stessimo frequentando?”  Appunto. Colpita e affondata.  Rimango in silenzio spiazzata e sento morire la piccola parte di me che si era fidata di lui per davvero. “senti Sophia tu sei carina, davvero… ma sei solo quello.” Sento le lacrime che minacciano di traboccare dai mie occhi, ma non ho la minima  intenzione di piangere qui davanti a lui e sembrare più stupida  di quello che già non sembri in questo momento. “che cazzo significa tutto questo? Non è mai stato niente fin dall’inizio? Che poi… inizio di cosa? Sono solo un delle tante della tua lista?” quest’ultima suona più come un’affermazione che come una domanda. “ si, sei al primo posto Sophia”. Non riesco a trattenermi e una lacrima scivola sulla mia guancia sinistra “ tutto questo solo per portarmi a letto?” “probabilmente si” risponde lui freddo e impassibile. Cerco di ricompormi asciugandomi velocemente le lacrime che però continuano a rigare le mie guance “ mi fai schifo Harry! Tutto questa fatica solo per un po’ di sesso sei uguale a tutti gli altri” “stammi bene Sophia” va verso il parcheggio e lo vedo avvicinarsi alla sua macchina “lo farò” gli dico prima che possa entrare. Dopo pochi secondi non c’era già più. Andato. Adesso sento solo un grande odio ma ho mentito non starò bene per niente e anche se mi fa schifo ammetterlo so che quando varcherò la soglia di casa sarò distrutta. Di nuovo.

-HARRY’S POV-

Odio tutti. Odio la scuola, odio le persone, odio la mia vita. Odio Sophia, si la odio con tutto me stesso perché è una delle poche persone di  cui mi è mai sinceramente importato e odio me stesso per essere stato così debole e averle permesso di entrare nella mia vita. Sono stato cattivo e un completo stronzo lo so ma è stato meglio così io le farei solo del male e non voglio. Non può andare avanti. Devo dimenticarmi di tutto, devo dimenticarmi di lei. La cosa per cui mi faccio più schifo è stato guardare la sua faccia che cambiava dal sorpreso al disgustato nel giro di pochi secondi, sapendo che la causa ero io.

-SOPHIA’S POV-

Sono tornata a casa da circa un’ora e da quel momento sono seduta sul divano a fissare il vuoto. Mi sono ricordata del perché non mi apro con le persone e non mi fido di loro; perché  quando lo faccio i risultati sono tragici e quello che è successo qualche ora fa ne è la conferma. Non so se sono io o se sono gli altri, so solo che adesso sto di merda e vorrei solo avere qualcuno con cui parlare anche se forse non servirebbe tanto. Forse neanche Niall o Abby riuscirebbero a farmi stare meglio in questo momento. Continuo a farmi un sacco di domande a torturarmi a cercare di capire ma non arrivo a una conclusione. Perché Harry si è comportato come ha fatto? E perché con lui sono riuscita ad aprirmi cosa ho visto in lui di così speciale da fidarmi completamente? Con lui mi sentivo come se potessi essere veramente me stessa senza che qualcuno mi giudicasse ecco cosa ho visto, ma sono tutte stronzate e lui è uguale a tutti gli altri. Ero solo accecata da quello che provavo per lui, non riuscivo a vedere quello che veramente era, uno stronzo presuntuoso ed egocentrico. Un fantastico stronzo presuntuoso ed egocentrico.

 Devo dimenticarmi di lui.

ANGOLO AUTRICE:

Ciao ragazze ecco il nuovo capitolo spero vi piaccia. come lo vedete questo Harry stronzo?

fatemi sapere cosa ne pensate, commentate e votate!

grazie a tutte quelle che stanno continuando a leggere.

un bacio a tutte xx 

We are the same [H.S.]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora