-SOPHIA'S POV-
Scendiamo dall'aereo, il viaggio come dire è stato strano, Niall finalmente è riuscito a tranquillizzarsi un po' dopo che l'aereo è decollato e neanche il tempo di girarmi si era già addormentato, con Harry abbiamo parlato molto e di tutto,scambiandoci qualche bacio a fior di labbra cercando di non farci vedere, sia lui sia io abbiamo evitato categoricamente l'argomento famiglia.
Abby mi riscuote dai miei pensieri schioccandomi le dita davanti alla faccia "Soph vieni con me in macchina così facciamo due chiacchiere da donna a donna?" mi dice sorridendo "certo così mi racconti tutto bene! Niall dov'è?" le chiedo facendo vagare lo sguardo sul nostro gruppo "è appena andato via" mi dice Louis "ha ricevuto una chiamata ed è scappato a casa saluta tutti" gli sorrido come risposta e tutti insieme andiamo verso l'uscita. Harry mi affianca e mi cinge la vita con un braccio "ti serve un passaggio per andare a casa?" "ehm... n-no grazie, vado con Abby" perché questo ragazzo mi confonde ancora così tanto? Non riesco a spiegarmelo... "okay, allora ci vediamo domani a scuola" mi dice a pochi centimetri dalla mia bocca continuando ad avvicinarsi, all' ultimo però si sposta e mi da un leggero bacio sulla guancia. Appena si allontana butto fuori l'aria che non mi ero accorta di aver trattenuto fino a quel momento.
Gli sorrido leggermente "a domani" sussurro. Mi giro e vado a salutare gli altri ragazzi, ringraziando Zayn per averci ospitato a casa sue per questi giorni, poi Abby mi prende a braccetto e mi trascina verso la sua macchina saliamo e per la prima parte del tragitto verso casa mia regna il silenzio, quando imbocchiamo la via dove abito lei comincia a parlare,
"allora... ti vedo contenta, come stai? Hai trascorso bene il tempo a Parigi?"
"bene grazie, si mi sono divertita e ho avuto l'opportunità di conoscere meglio Harry..."
Lei annuisce come se avesse capito qualcosa, parcheggia la macchina di fronte a casa mia, e mi risponde.
"ah si sembra molto simpatico, ti ci trovi bene..." mi giro verso di lei ha usato un tono giocoso ha capito qualcosa, rimaniamo un momento in silenzio fino a che non scoppiamo a ridere, non riusciamo a smettere.
Quando ci riprendiamo un attimo e ritorniamo serie lei mi guarda attentamente e sorride "vi siete divertiti ieri sera?" ecco appunto beccata, mi prendo un attimo per pensare a cosa risponderle "si abbiamo parlato molto e mi ha permesso di capirlo più a fondo"
"avete solo parlato? Non ti credo" continua con lo stesso tono di prima, scoppia a ridere seguita anche da me "no vabbè capisci e immagina anche da sola... penso che tu ce la possa fare" "si credo di riuscirci..." dice pensierosa "ma quindi adesso state assieme?" quasi mi strozzo a sentire quelle parole "ehm no... non abbiamo parlato proprio di quello" le dico arrossendo un po'.
Lei annuisce, parliamo per un bel po' invece di quello che ha fatto lei con Liam, mi racconta delle loro uscite romantiche e delle loro notti di fuoco come le ha chiamate lei. Guardo l'ora sullo schermo del cellulare, sono già le 16 abbiamo parlato per tre ore, e siamo ritornate a essere più unite, non riuscivo più a nasconderle il fatto che tra Harry e me stesse nascendo qualcosa.
"adesso devo proprio andare che il mostro cattivo è a casa" dico ad Abby prima di aprire la portiera
"ah è tornata tua mamma? Da quanto tempo era fuori casa?"
"si è tornata l'altro ieri mi sembra, e non era a casa da quasi un mese, ma tanto tra due mesi partirà di nuovo e per fortuna quest'anno passerò il natale con mio papà..."
"per la festa di Lou ci sei vero?"
"si certo non potrei mai perdermela" le dico sorridendo.
"bene tra un po' dobbiamo cominciare a ragionare su dove farla"
STAI LEGGENDO
We are the same [H.S.]
RandomLui era bello, misterioso, oscuro, brillante ma non sapeva cosa significasse amare. Aveva bisogno di qualcuno, qualcuno di non troppo diverso da lui.