{Leggete l'angolo autrice alla fine per favore}
-HARRY'S POV-
Tempo due ore e saremo di nuovo insieme, potrò abbracciarla nuovamente, sentire ancora una volta il suo profumo e soprattutto sentirò di nuovo le sue labbra sulle mie. Dico queste cose e sembra che non veda Sophia da anni quando in realtà sono stato via due sole settimane, due settimane che mi hanno fatto capire l'importanza che quella ragazza rappresenta nella mia vita. Mi ha aiutato inconsciamente ad aprirmi con altre persone e a non giudicare solo dall'aspetto, mi ha reso più sereno e sicuro di me stesso.
È il 23 dicembre e per le strade non c'è nessuno i candidi fiocchi di neve si posano sul parabrezza dalla mia auto mentre percorro le vie della periferia di Londra.
Ho trovato un regalo perfetto per Soph, spero vivamente che le piaccia, devo anche ammettere che è stata Gemma ad aiutarmi nella scelta se no probabilmente sarei ancora lì a pensare.
La città lascia lentamente spazio alla campagna prima di vedere il cartello per Chelsea.
I miei pensieri continuano a tornare a lei, ormai è una presenza costante nella mia mente e ogni piccola cosa mi ricorda la sua persona, e anche se è difficile ammetterlo mi sto lentamente innamorando di lei, del suo modo di essere così semplice, dei momenti passati insieme dei baci scambiati a fior di labbra, delle carezze sulle guance e di ogni piccolo gesto che ci siamo scambiati in questo ultimo periodo.
Ogni azione mi fa capire quanto io la ami sempre di più, prima o poi le dirò tutto questo per renderla partecipe dei miei sentimenti.La suoneria del mio cellulare mi riporta al presente guardo un attimo lo schermo e il suo nome si illumina, un sorriso cresce sulle mie labbra involontariamente facendomi probabilmente comparire un espressione ebete sulla faccia.
"Pronto? Soph?"
"Hazza!! Tutto bene?" La sua voce riempe l'abitacolo dell'auto allargandomi ancora di più il sorriso.
"Si tutto apposto tu?"
"Bene grazie, tra quanto torni?"
"Tra 20 minuti dovrei essere lì"
"Perfetto, ah mi stavo per dimenticare mia mamma ti ha invitato, diciamo così, a cena domani sera per la vigilia di Natale ci sei vero?" Rimango un attimo spiazzato da questo invito.
"Non voglio disturbare lo sai vero?!" Le dico sospirando non volendo essere di troppo.
"Stai scherzando spero bene... non disturbi affatto e poi è mia mamma che ha insistito ti vuole conoscere ad ogni costo quindi direi che è deciso no?!" Mi chiede tutta allegra.
"Si amore è deciso"
"Perfetto ci vediamo tra poco tesoro."
"A tra poco piccola"
Chiude la telefonata e mi sento un perfetto idiota, sto ancora sorridendo per il modo in cui mi ha detto tesoro, sono veramente fottuto.
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La vedo stringersi nel cappotto seduta sullo scalino davanti a casa mia, è così bella anche senza impegnarsi nel esserlo.
Appena vede la mia macchina si alza e mentre io scendo dall'auto lei corre verso di me gettandomi le braccia attorno al collo. Il suo profumo mi invade le narici e io mi godo questo momento di felicità condivisa come se dovesse essere l'ultimo.
E dopo attimi interminabili finalmente le nostre bocche si incontrano in un bacio tanto atteso da entrambi.
L'accesso alla sua bocca mi viene subito consentito in modo che le nostre lingue si incontrino.
Tutto di lei mi fa impazzire, la avvicino ancora di più al mio corpo per sentire il suo respiro affannato da questo bacio che diventa sempre più passionale.
Quando entrambi sentiamo il bisogno di riprendere fiato appoggio la mia fronte sulla sua e le osservo le labbra arrossate.
"Mi sei mancata così tanto" le sussurro poco distante dalla bocca. La vedo sorridere dolcemente prima di rispondermi.
"Non dirlo a me, ancora un giorno e sarei impazzita"
"Ma io pensavo lo fossi già" rido prendendola in giro.
"Si sono pazza di te" sussurra credendo di non essere sentita.
"Cosa hai detto?" Le chiedo per conferma.
"Non ho detto niente, perché?" Sorride mestamente evitando il contatto con i miei occhi.
"Sai mi sembrava avessi detto qualcosa..."
"dai ti accompagno a casa che è tardi." Dico alla ragazza di fronte a me che sorride.
Mi sono reso conto che da quando stiamo insieme sorride di più, abbiamo un influenza positiva sull'altro anche se non ce ne accorgiamo.
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Mi fermo nel vialetto di casa sua e quando siamo davanti alla porta intreccio le nostre dita e le faccio poggiare la testasul mio petto accarezzandole dolcemente i capelli. La sento rilassarsi e far scorrere le mani sul maglione che mi copre la schiena prima di allontanarsi e lasciarmi un casto bacio sulle labbra e entrare in casa dopo avermi salutato con la mano.
Mi segue con lo sguardo fino a che non salgo in macchina e mi saluta nuovamente prima di chiudersi la porta alle spalle.
Ora ne sono sicuro amo questa ragazza.
ANGOLO AUTRICE
Sono in ritardo di nuovo lo so ma tra la scuola che stava per finire e il fatto che non mi venivano idee per fare il capitolo mi sono attardata un pochino nell'aggiornare.
Volevo dirvi alcune cose:
Allora la prima è che la ff ha quasi raggiunto le 4,6 K di visualizzazioni e non so come ringraziarvi grazie davvero.
La seconda è per tutte quelle ragazze che che votano i capitoli grazie mille davvero.
La terza ma non meno importante è che ho pubblicato il primo capitolo della mia nuova ff su Niall, la potete trovare sul mio profilo e mi farebbe molto piacere se andaste a darci un'occhiata e magari lasciaste un commento e un voto per farmi capire cosa ne pensate.
Bene detto questo direi che ho finito con le comunicazioni.
Come al solito vi chiedo di VOTARE E COMMENTARE il capitolo per farmi sapere la vostra opinione.
Grazie anche alle lettrici silenziose.
Ciao ciao
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We are the same [H.S.]
RandomLui era bello, misterioso, oscuro, brillante ma non sapeva cosa significasse amare. Aveva bisogno di qualcuno, qualcuno di non troppo diverso da lui.