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"Il primo che prova a toccare è morto!" Dice Katie quando arriva il nostro pranzo.
Era da tanto che non mangiavo il sushi.
"Tu e ste storie del cavolo! Dai muoviti" dice Jeremy, il quale è seduto vicino a me.
"Amber mettiti in posa" dice la mia amica e così faccio, ma alla foto dia aggiunge anche il cretino del mio amico.
"Sei venuto malissimo, ma metto lo stesso" dice Katie facendo la linguaccia.
"Ora condivido anch'io" dico prendendo il telefono e aggiungendo la storia di Katie.

Hardin ti ucciderà
Non mi interessa, deve capire, non può fare il bambino a lungo.
Se lo dici tu

"Oh, ora mangio il primo che prova a rompere per fare foto può iniziare a correre" minaccia Noah.
Iniziamo a ridere e finalmente a mangiare.

"Ragazzi vado a casa, i miei saranno preoccupati, è dalle 10 che sono fuori casa" dico, sono le 18 di sera, mi sembra il caso di tornare.
In questo arco di tempo ho sentito Kevin, il quale mi ha detto che il fratello è molto scorbutico per la storia che ho messo, io ho spiegato come la penso e mi ha dato ragione.
"Va bene, domani è sabato, sai cosa vuol dire?" Mi domanda il mio amico Jeremy.
"Mi piacerebbe, ma non posso, Hardin non sarebbe d'accordo" rispondo, non voglio litigare ancora di più con lui.
"Amica tu sei una cogliona" continua lui camminando avanti.
"Ma...perché fa così!?" Domando.
"Ha ancora una cotta per te" mi spiega la mia amica.
"È meglio se vado, salutami tu quel cretino, ciao Noah" saluto e mi avvio verso casa.
Mi squilla il telefono, è Hardin...
Rispondo immediatamente.

CHIAMATA:
"Ehy" dico solamente.
"Amber, tutto bene?" Mi domanda...è troppo calmo.
"Tutto bene, a te?" Domando.
"Tutto bene, che fai?" Mi domanda.
"Sto tornando a casa, tu?" Chiedo.
"Niente, sto nel letto, come mai sei stata in giro così tanto?" Chiede
"Voglio stare lontana dai i miei genitori, quando sto con loro mi viene voglia di ur..." ma mi interrompe.
"Amber chi è quel ragazzo?" Arriva dritto al punto.
"Quindi volevi sapere solo questo eh, non ti interessa di come sto, il motivo per cui voglio stare lontana da loro, ti interessa solo della tua gelosia del cazzo, non ti fidi di me?! Iniziamo bene, ciao Hardin" stacco subito la chiamata, non facendolo continuare.
È passato solo un giorno, non posso continuare così, non so come andrà a finire.

"Amber ti prego parlaci" dice mia madre a tavola, abbiamo ordinato le pizze.
"Cosa dovrei dirvi? Per colpa vostra ho già litigato con Hardin" dico anche se la colpa non è solo di loro, ma okay.
"Ci dispiace, ma è un mese, pe..." ma interrompo mio padre.
"È veramente un mese!?" Domando esplodendo.
"Amber non è sicuro okay? Ma se il tempo si dovesse prolungare, potrai tornare a casa con tua madre" dice mio padre.
"Perché non potevamo farlo anche adesso?" Domando.
"Hardin è più importante di noi?" Domanda mia madre.
"Cosa?! No" rispondo subito.
"L'abbiamo fatto per stare insieme" dice mio padre ed inizio a sentirmi una merda per non essermi messa nei loro panni.
"Mi...mi dispiace tanto, sono stata egoista, ho pensato solo a me stessa, senza mettermi nei vostri panni" mi scuso guardando il piatto che ho davanti.
"Dispiace a noi, m..." ma lo interrompo.
"Basta, ormai è fatta, non pensiamoci più" dico stringendo la mano di mia madre e anche quella di mio padre.
Siamo una famiglia e nella famiglia le persone si aiutano.

Hardin, sei il mio problema.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora