<<Mi arrendo, non ce la faccio.>>
<<Ce la puoi fare Aid non é difficile.>>Erano due ore che cercavo di insegnare al ragazzo come fare dei braccialetti a mano, ma era davvero impedito.
<<Non me ne puoi fare uno te e basta?>> Mi chiese poi.
Io lo guardai e poggiai il mento su una mano.
<<E cosa ottengo in cambio?>> Chiesi poi.
Li ci pensò su un attimo.
<<Potrei portarti fuori a cena.>> Spalancai gli occhi a quella sua proposta.
<<Mi stai chiedendo un appuntamento Aid?>> Chiesi poi buttandola sul ridere anche se in realtà penso di aver mancato in battito.
<<Una specie. Stasera dovevo uscire con alcuni miei amici, potrei presentartelo e magari pagarti da bere.>> Disse.
Ammetto che un po' speravo di passare una serata da sola con lui...
Ma ero anche felice del fatto che forse avrei trovato degli amici.
<<D'accordo, ma ora fuori, altrimenti non finirò mai di prepararmi.>> Dissi al ragazzo che ridacchiò per poi salutarmi e uscire dal mio appartamento.
Guardai l'orologio appeso al muro che segnava le 18:30, ciò significava che avrei avuto solo due ore per prepararmi.
Ce la possiamo fare.
Mi buttai subito in doccia lavando per bene anche i capelli e quando uscii tornano in camera in cerca di qualcosa da mettere.
Dopo ben venti minuti e quattordici mila cambi finalmente avevo trovato cosa mettere: un semplice vestito nero senza spalle con alcuni fronzoli che davano movimento alla gonna.
Mi truccai velocemente concentrandomi su un eye-liner un po' piú carino rispetto al solito e infilai dei Dottor Martens ai piedi, giusto per prendere qualche centimetro in piú.
Uscii di casa e in poco tempo arrivai davanti al locale che mi era stata indicato e lí davanti ci trovai proprio il ragazzo che mi aveva invitata.
<<Ehy>> Mi disse e io ricambiai il saluto dandogli un piccolo abbraccio.
<<Sei bellissima.>> Disse poi.
Non ve lo sto neanche a dire il colore delle mie guance in questo momento.
<<Grazie. Anche tu stai molto bene.>> Dissi sorridendogli.
Appena entrammo nel locale ne rimasi affascinata.
All'interno l'atmosfera era buia con luci tenui e arredamenti scuri, ma le chiacchiere e le risate delle persone lo rendevano comunque accogliente.
Aid mi portò a un tavolo dove trovai seduti Jace, Sarah, Charlie e altre persone che non conoscevo.
<<Sarah, Charlie e Jace già li conosci, loro sono Sofia, Dylan, Cole e Justin.>> Tutti i presenti al tavolo mi salutarono e lo steso feci io salutandoli.
<<É un vero piacere conoscerti, Aid non fa altro che parlare di te da settimane.>> Disse Sofia e io sorrisi girandomi verso il diretto interessato che abbassò lo sguardo con le guance leggermente rosse.
<<É un piacere anche per me conoscervi. Non sapevo conosceste anche voi Aid.>> Dissi girandomi poi verso i gemelli Dylan e Cole.
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To the man I loved too much - Αιdαη Gαllαghεr
Fanfictionuna scatenata e disorganizzata ragazza di campagna con un attore di fama mondiale, storia d'amore impossibile. Eppure, sembra funzionare... βεατrιχ X αιdαη