Adoption-Chap.24

9 3 0
                                    

<D'accordo, io vi lascio riposare piccioncini. Non fate cose sconce.> Lanciai un side eye potente al biondo che dopo averci aiutati uscì dalla mia stanza chiudendosi la porta alle spalle.

Io mi alzai dal pavimento e mi stiracchiai la schiena.

<Vuoi fare un pisolino? Mi sembri distrutto.> Chiesi al mio ragazzo che si alzó anche lui e annuì abbracciandomi i fianchi.

Io sorrisi leggermente prima di far sdraiare entrambi sul letto.

Le sue braccia erano strette attorno alla mia vita e i capelli ancora leggermente umidi dalla doccia appena fatta mi facevano il solletico al collo dove ogni tanto il ragazzo lasciava qualche bacio.

Gli allaciai le braccia dietro la schiena e gli feci qualche grattino fra i capelli rilassandomi vedendo come il suo torace si alzava e si abbassava calmo.

A pensarci bene era da tanto che io e Aid non ci prendevamo un po' di tempo per stare così, abbracciati sul letto senza fare nulla.

Nell'ultimo periodo siamo stati impegnati, tra studio, lavoro e amici alla fine ci ritrovavamo sempre fuori o a dover correre per riuscire a far combaciare tutti gli impegni.

Erano stati mesi molto frenetici ed ero molto grata ora di poter fare due coccole in pace.

Restammo in quella posizione ancora per molto tempo fino a quando non ci addormentammo entrambi.

***

All'incirca un'oretta dopo mi svegliai per colpa del moro che mi stava riempiendo di bacini tutta la faccia.

Sorrisi e ridacchiai prima di aprire gli occhi.

<Buongiorno.> Dissi continuando a ridere.

Lui si fermó un attimo per poi darmi un paio di baci a stampo.

<Giorno.> Disse lui tornando con il viso nell' incavo del mio collo.

<Come mai ora sei così affettuoso?> Chiesi ridacchiando.

Lui alzó la testa guardandomi. <Io sono sempre affettuoso.> Contestò.

Io alzai un sopracciglio. <Ne sei sicuro?>
Aid rimase in silenzio per qualche secondo per poi farfugliare un si e tornare nella sua posizione iniziale.

<Ehy ragazzi siete svegli? Sole tornerà a momenti.> Sentimmo bussare alla porta e Ryan aprila leggermente, ma comunque senza guardarci dentro.

Alle sue parole mi si illuminarono gli occhi.

Mi alzai di scatto dal letto ridacchiando sentendo il mio fidanzato dire <e poi sarei io quello poco affettuoso> e andai verso la porta che aprii lasciando entrare il biondino.

<Sei sicuro stia arrivando?> Gli chiesi. Lui annuì. <Sono con lei anche Lee e Anna.> Disse.

Al che non potei essere più felice.

Lee era il migliore amico di Ryan da quando era alle elementari. Inizialmente non eravamo molto legati, ma poi abbiamo iniziato ad essere un trio, eravamo come Gumball, Darwin e Anais (io sono Darwin ovviamente, Ryan Gumball e Lee Anais).

Anna invece era la nonna di Ryan ed era in assoluto la persona più fantastica che potesse mai esistere.

Era nostra stata complice in tutto, dall'uscire di nascosto al portare una bottiglia di alcol in camera durante i pigiama party.

To the man I loved too much - Αιdαη GαllαghεrDove le storie prendono vita. Scoprilo ora