Vera baddie-Chap.23

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Quando finalmente scesi da quella scatola volante e toccai terra, non riuscii a trattenere il mio sorriso.

Io e Aid ci allontanammo dall'aereo e passammo il check-out per poi andare alla ricerca di Ryan.

Il mio Ryan. Non vedevo l'ora di vederlo, era praticamente mio fratello e non ci vedevamo da piú di un anno, mi mancava da morire.

Poco dopo riuscii ad intercettarlo, appoggiato ad una colonna con un foglio stretto tra le mani con su scritto sorellina cercasi: Beatrix Leali.

Io gli sorrisi da lontano leggendo quella scritta, già con gli occhi lucidi.

Prima che potessi fare un altro passo, il biondino girò il foglio dove trovai scritto tu mi sei mancata di piú.

Dopo aver letto quella scritta abbandonai valigie e zaino e corsi nella sua direzione per poi saltargli addosso e stringerlo in un abbraccio, sentendo giá le lacrime salire agli occhi.

<Non puoi capire quanto tu mi sia mancato fratellino.> Dissi con il viso infossato nella sua spalla, le lacrime che ora scendevano veloci sulle guance.

<Ehi, guarda che sono "ino" solo di un mese.> Disse lui e ciò mi fece ridere, perché quando eravamo piccoli non faceva altro che ricordarmelo.

Non saprei nemmeno come esprimere a parole la gioia che stavo provando nel riabbracciarlo.

Io e Ryan non eravamo veramente fratelli, ma eravamo cresciuti insieme.

Sua madre, Mariasole, fin da quando ero bambina mi aveva sempre trattata come se fossi sua figlia dato che era una grande amica di mia madre.

Erano diventati con il tempo la mia famiglia, unica e vera famiglia anche se non di sangue, non saprei proprio dove sarei ora se non fosse stato per loro.

Il padre di Ryan era morto quando lui aveva solo due anni e da quel momento é stato molto difficile per Sole, ma non ci aveva mai fatto mancare il sorriso.

Abitavano in una grande casa con i cugini del ragazzo e quindi c'era sempre molta allegria e molta gente.

Li amavo come se fossero veramente mia madre e mio fratello ed era l'amore piú puro che io potessi mai immaginare di provare.

<D'accordo, ehm> Mi staccai dall'abbraccio del biondo passandomi una mano sul viso asciugando le lacrime presenti su di esse e mi girai verso il mio fidanzato.

<Aid, lui é Ryan, il mio migliore amico e Ryan lui é Aidan, il mio fidanzato.> Dissi.

<Quindi sei tu il famoso fidanzato, non fa altro che parlare di te da mesi.> Disse il mio migliore amico porgendo la mano a Aid.

Io lo fulminai con lo sguardo.

<Beh, non si é risparmiata neanche su di te.> Disse il corvino e fulminai anche lui con lo sguardo.

Poi entrambi si girarono a guardarmi.

<D'accordo lo ammetto, sono una chiacchierona, contenti ora?> Dissi alzando gli occhi al cielo.

<Aah, non sai quanto! Sono anni che aspetto tu dica queste parole.> Disse Ryan dirigendosi verso l'uscita.

Io spalancai la bocca fingendomi offesa dalle sue parole.

<Andiamo chiacchierona.> Disse il mio ragazzo mettendomi un braccio attorno alle spalle e portandomi verso l'uscita.

<Ho la sensazione che voi due insieme mi farete passare l'inferno..> Dissi incrociando le braccia e facendo ridere i due ragazzi tra cui stavo in mezzo.

To the man I loved too much - Αιdαη GαllαghεrDove le storie prendono vita. Scoprilo ora