Il miglior fidanzato della storia-Chap.22

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<Sei emozionata?> Mi chiese il ragazzo entrando nella stanza dove io stavo sistemando alcune cose da mettere in valigia.

<Non sai quanto! Non vedo l'ora di arrivare e farti conoscere tutti, farti vedere tutto, farti assaggiare tutto!> Risposi al settimo cielo.

Lo vidi sorridere al mio entusiasmo e ciò mi fece sorridere ancora di piú.

Mi alzai dal pavimento e andai davanti a lui che, poggiato allo stipite della porta, mi guardava.

Mi posò le mani sui fianchi non appena gli fui davanti.

<Ti amo tantissimo Aid davvero. É in assoluto il regalo migliore che qualcuno potesse mai farmi.> Risposi dandogli poi un bacio sulle labbra, che in poco tempo appronfondí.

<E non pensi che io meriti una ricompensa per questo?> Disse stringendomi la vita ancora piú saldamente.

<Non l'hai già ricevuta la tua ricompensa?> Dissi, lui però alzò le spalle.

<Non me lo ricordo, forse é meglio rifarlo che dici?> Disse e io scoppiai a ridere.

Lui sorrise e mi alzò da terra per poi lanciarmi (letteralmente) sul letto.

***

<Siete sicuri di avere tutto?> Ci chiese Sarah mentre eravamo in aeroporto e stavamo per imbarcarci.

<Sarah...> Le dissi io, dato che era la decima volta che ce lo chiedeva.

<Scusate, é che mi mancherete tantissimo.> Disse lei.

<Staremo via solo un mese.> Disse Aid guardandola.

<Appunto! É tantissimo!> Si difese.

Io ridacchiai alla sua reazione e la abbracciai stretta.

<Mi mancherai tanto anche tu biondina. Prometti di chiamarmi ogni sera?> Le dissi.

Lei annuí. <E tu prometti di mandarmi tante di quelle foto che dovrò pregarti di smetterla?>

Io risi ancora e annuii.

Gli diedi un ultimo abbraccio, poi salutò anche Aid e io e il ragazzo salimmo finalmente sull'aereo, solo dopo aver salutato ancora in modo generale tutto i nostri amici.

<Finestrino o corridoio?> Mi chiese lui. Io alzai un sopracciglio come per dire e me lo chiedi anche e mi sedetti di fianco al finestrino.

Forse é meglio che vi spieghi dove cavolo stiamo andando.

Flashback - due settimane prima

La sera del mio compleanno, anche se avevo ricevuto i peggio insulti da parte della mia migliore amica, avevo deciso di stare a casa per festeggiare privatamente con il mio fidanzato.

<Sei bellissima.> Mi disse lui che, dopo aver finito di mangiare, si era messo a fissarmi.

Mi ero messa un po' in tiro per quella serata ed ero molto felice che anche a lui piacessi.

Ovviamente al suo complimento arrossii e abbassai lo sguardo.

<Quando mi fai i complimenti mi sento come la prima volta che ci siamo visti che neanche riuscivo a guardarti.> Dissi e lui ride fragorosamente alle mie parole.

<D'accordo, ora chiudi gli occhi é l'ora della mia sorpresa per te.> Disse lui alzandosi dalla tavola.

Io seguii i suoi gesti e chiusi gli occhi dopo che mi ebbe preso le mani, anche se un po' confusa.

To the man I loved too much - Αιdαη GαllαghεrDove le storie prendono vita. Scoprilo ora