É sempre colpa dei bambini-Chap.13

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<<Ehy Bi!>> Mi voltai verso Aidan che mi corse incontro.

<<Va meglio ora?>> Mi chiese e se prima mi ero calmata un minimo, a quella domanda le lacrime tornarono a colare lungo le mie guance e io mi coprii il volto con entrambe le mani.

Lui mi avvolse tra le sue braccia, carezzandomi i capelli con una mano e la schiena con l'altra.

<<Ehy va tutto bene.>> Mi sussurrò con il viso particolarmente vicino al mio.

Mi asciugai in volte con la manica della felpa bianca.

<<Vuoi che rimanga con te?>> Mi chiese e a quelle parole sorrisi debolmente.

<<No tranquillo, Sarah e Charlie rimangono a dormire.>> Risposi.

<<D'accordo. Chiamami domani.>> Mi disse e io annuii debolmente.

Mi diede un ultimo abbraccio e un bacio sulla guancia per poi tornare sul furgoncino.

Recuperai il mio borsone verde, che avevo fatto cadere a terra, e tornai dalle mie due amiche che mi stavano aspettando davanti alla porta dell'edificio.

Avevamo invitato anche Sofia, ma i suoi genitori non la lasciavano stare fuori ancora dopo questi due giorni perciò era dovuta tornare a casa.

La serata passò abbastanza velocemente.

Io, Sarah e Charlotte ci sedemmo in salotto dopo una doccia e raccontai ad entrambe cosa era successo con precisione, senza riuscire a trattenere un pianto liberatorio.

Nonostante avessi legato di più con Sarah, Charlotte era davvero una bella persona. Era molto riservata e aveva un carattere completamente diverso da quello della bionda, ma era comunque bello averla vicino.

Guardammo un film per distrarci un po' mentre mangiavamo schifezze e finimmo per addormentarci sul divano.

***

La mattina dopo mi alzai dal divano stufa di star lì a fissare il pavimento vuoto.

Non avevo dormito per nulla quella notte.

Andai in cucina e bevvi un bicchiere d'acqua bagnandomi la mano e sentendo l'acqua scorrere sul braccio fino al gomito.

<<Ti serve qualcosa di più forte dell'acqua tesoro.>> Disse Charlotte affiancandomi.

Prese due calici di vetro e ci versò dentro del vino, che tenevo affianco al lavandino.

Mi porse il calice pieno del liquido rosso scuro.

<<Grazie.>> Dissi prendendone subito un sorso.

<<Come va?>> Mi chiese poco dopo.

<<Una vera merda. La cosa che mi da fastidio é che é davvero un bravo ragazzo e io l'ho trattato malissimo. Non se lo meritava.>> Dissi prendendo un altro sorso.

<<Ehy voi due, vi ubriacate senza di me?>> Chiese Sarah entrando in cucina.

Io risi mentre Charlotte le passava un bicchiere di vino.

***

<<Sul gruppo hanno chiesto se vogliamo andare al cinema stasera. Che ne dici?>> Mi chiese Sarah, sdraiata sul mio letto.

To the man I loved too much - Αιdαη GαllαghεrDove le storie prendono vita. Scoprilo ora