Capitolo 9: get rid of the pain of being a man

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Dopo aver finito restiamo abbracciati per un'infinitá di tempo, lui mi bacia dolcemente; se avessi dovuto basarmi solo sui baci avrei detto che lui é il classico ragazzo un pó sottomesso, ma ha ampiamente dimostrato che mi sbaglio, mi piace tantissimo.

<<Mi hai positivamente sorpreso, caro Brian.>>

<<Fidati, é piaciuto tanto anche a me. Non volevo scollarmi da te neanche un attimo, sei come una calamita.>>

Ha ragione, calamita é l'esempio perfetto. Nessuno dei due riesce a staccarsi dall'altro, é come se una forza superiore ci tenesse stretti ogni volta che ci vediamo. Pensare che il nostro primo incontro non aveva fatto intendere nulla di tutto ció.

Guardo il telefono, é l'una di notte inoltrata. All'improvviso ci rendiamo entrambi conto che la musica si é fermata, in casa c'é fin troppo silenzio. Avvicino l'orecchio alla porta per sentire qualcosa, dal soggiorno dopo qualche secondo si sentono le voci solo di Chelsey e Brittanie. Quanto tempo siamo rimasti chiusi in questo bagno? Usciamo, Brian va per primo per cercare Michael, fortunatamente era sul divano e lo stava aspettando. Dopo un pó vado io, avvinandomi a loro e preparandomi tutte le scuse possibili e immaginabili, so giá che mi bombarderanno di domande.

<<Rieccomi! Scusate, non mi sono sentita tanto bene.>> dico sorridendo nervosamente.

Mi accorgo che sono entrambe piú ubriache del solito, entrambe anche loro sul divano, Chels mi abbraccia e continua a ridere. Perfetto, molto probabilmente non avranno sentito nulla.

<<Ah, eri sparita? Non ci avevo fatto caso.>> risponde lei mentre si avvicina un bicchiere alla bocca.

Da brava amica responsabile come sono le allontano quel bicchiere, cerco di farla alzare mettendole un suo braccio attorno al mio collo e provo ad accompagnarla verso la stanza da letto ma fallisco, lei é piú alta e pesante di me ed io ho appena consumato tutte le mie energie in quel bagno. Brian mi vede in difficoltá e viene subito ad aiutarmi prendendola in braccio.

<<Fammi strada.>>

Lo conduco fino alla stanza, le togliamo le scarpe e la poggiamo sul letto. Lei ha uno sguardo assonnato ma sorride, quasi come se le piacesse.

<<Mi state viziando, quasi quasi voglio essere messa a letto tutte le sere!>>

Entrambi ridiamo, per poi guardarci negli occhi. Lei sposta la sua attenzione su di lui.

<<Come mai non ti ho notato per niente? Sei un bel pezzo di manzo, sai? Vuoi dormire con me?>> chiede strusciandosi sulle coperte.

So che non é in sé, ma il solo pensiero di immaginarlo con un altra, lei in particolare, mi innervosisce tantissimo.

<<Dormi Chelsey. Buonanotte.>> rispondo freddissima, per poi fare cenno a Brian di uscire da lí.

Appena chiudiamo la porta della stanza Brian un'espressione sorpresa.

<<Sei gelosa?>> é visibilmente divertito da ció.

<<Non fare lo stupido.>> quella domanda mi ha infastidita.

<<Sembrerebbe invece di si.>> il suo sguardo mi travolge ancora.

Un velo di tristezza mi avvolge. Non posso di certo aspettarmi che non veda nessun'altra, non mentre la data del mio matrimonio si avvicina. Lí realizzo che forse io lui non staremo mai insieme.

<<Devo tornare a casa. É stata una bella serata Brian.>>

Mentre mi allontano, lui mi raggiunge.

La ragazza dai capelli neriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora